tag:blogger.com,1999:blog-45758049608413240062024-03-12T16:18:43.758-07:00Le Varietà Linguistiche dell'inglese: materialiLE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.comBlogger8125tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-50403990190141788942011-12-13T05:50:00.000-08:002011-12-13T05:50:50.143-08:00<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b>Tesi di Laurea Triennale</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b><br />
</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE: MATERIALI.</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b><br />
</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b>di Eleonora Lagoverde</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b><br />
</b></span><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b>Relatore: Prof.ssa Paola Catenaccio</b></span>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-49651275425826660792011-12-13T05:46:00.001-08:002011-12-13T05:46:41.741-08:00INTRODUZIONE<div align="CENTER" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><span style="font-size: medium;"><b>INTRODUZIONE</b></span></div><div style="margin-left: 0.63cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">L’inglese è la prima vera “lingua globale”. Nel passato altre lingue come il latino e il francese sono state lingue internazionali, ma nessuna ha mai raggiunto la stessa penetrazione dell’inglese, parlato da circa un quarto della popolazione mondiale e lingua ufficiale in 40 paesi. </div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">L’inglese è la lingua delle comunicazioni, della navigazione marittima e aerea, della scienza, dell’economia, delle relazioni internazionali e diplomatiche.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">Ma oggi più che di English si dovrebbe parlare di Englishes, nuove varietà sviluppatesi a partire dalla lingua della madrepatria.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">La mia tesi “Le varietà linguistiche dell’inglese: materiali” ha proprio lo scopo di analizzare l’argomento, anche attraverso l’utilizzo di testi e audio files per comprendere più approfonditamente il fenomeno.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">Nel primo capitolo ho descritto il ruolo assunto dall’inglese come lingua internazionale e lingua franca in situazioni ufficiali, professionali, scientifiche e quotidiane, e le ragioni della rapida e vasta diffusione di questa lingua.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">La crescita dell’inglese è stata condizionata soprattutto dal Colonialismo dell’impero britannico con una conseguente espansione demografica di parlanti nativi inglesi, dall’“imperialismo economico” di Londra e New York nell’Ottocento e dall’ampia diffusione di prodotti culturali inglesi e americani (pubblicità, musica, cinema, Internet).</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">Appoggiandomi a studi sull’argomento ho potuto meglio spiegare la nascita dei New Englishes e i meccanismi utilizzati dai parlanti in situazioni di bilinguismo, come il <i>code switching.</i></div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">E’ errato ritenere che il futuro del World English sia l’uso di una delle due varietà d’inglese americano o britannico, perché essi verranno integrati da altre varietà.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">Nel secondo, terzo e quarto capitolo ho analizzato l’inglese dei paesi in cui è Native Language: Gran Bretagna (SBE e Received Pronunciation), America (GenAm), Australia (AusEng), Nuova Zelanda (NZE) e Sud Africa (SAE). Per ogni paese ho annesso una breve descrizione degli avvenimenti storici che hanno portato alla diffusione dell’inglese in questi contesti, le caratteristiche grammaticali, lessicali e di pronuncia delle diverse varietà e approfondimenti sui vari dialeti locali, spesso influenzati da sostrati linguistci preesistenti (ad esempio il <i>Wenglish</i> costruitosi a partire dal gallese) o da altre lingue presenti sul territorio (ad esempio: <i>Spanglish, Jafaican</i>).</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">Nel quinto capitolo ho trattato le varietà non native e di contatto: l’euro-english nato nei luoghi della burocrazia di Bruxelles, i creoli e i pidgin a base inglese che si sono formati in seguito allo sfruttamento di manodopera e schiavi durante il Colonialismo, i <i>New Englishes</i> e le lingue ibride (<i>franglais, italiese, japlish</i>). Ho approfondito infine alcune varietà non native (<i>Indian English, Caraibbean English e Singapore English</i>).</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">L’ultima parte è corredata da materiali (testi, poesie, canzoni, siti Internet) utili all’ascolto, all’apprendimento e all’approfondimento degli argomenti trattati nei capitoli precedenti.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">Ho scelto di analizzare dei testi per cercare di estrapolare le caratteristiche linguistiche, grammaticali e lessicali delle diverse varietà e ho inserito link di siti Internet che rimandano a dizionari, audio files, confronti tra le varietà, esercizi di apprendimento, elenchi di espressioni idiomatiche e slang.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.63cm;">Quest’ ultima parte mi ha consentito di comprendere meglio le peculiarità delle diverse varietà e di applicare in modo pratico le conoscenze teoriche acquisite, rendendo più dinamica la trattazione dell’argomento.</div>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-11397676947483545452011-12-12T18:25:00.001-08:002011-12-13T05:41:26.225-08:00CAP 1<span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">1-ENGLISH, FIRST GLOBAL LANGUAGE</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnv13WyDfHG7Rc7IIn1sjakyKdqRNkw-Iatqg52-S7xZ_bzRiNHJd2Att9QbGNEKYdcXyb2ysqgmGUxZvm1iRdfXarfSNYYS4lOw54_GnETYJaGzFFlV1-IEjd6WavCsZxcZFRTUYHy9RG/s1600/Planisfero+diffusione+inglese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="193" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnv13WyDfHG7Rc7IIn1sjakyKdqRNkw-Iatqg52-S7xZ_bzRiNHJd2Att9QbGNEKYdcXyb2ysqgmGUxZvm1iRdfXarfSNYYS4lOw54_GnETYJaGzFFlV1-IEjd6WavCsZxcZFRTUYHy9RG/s320/Planisfero+diffusione+inglese.jpg" width="320" /></a></div><br />
<div style="line-height: 150%;">Latino e francese, in epoche e contesti diversi, sono state LINGUE INTERNAZIONALI: questo ruolo è assolto oggi dall’inglese. Una lingua internazionale è una lingua che viene usata per mettere chi parla in condizione di comunicare le proprie idee e la propria cultura servendosi di quella lingua (Brutt-Griffler, 2002) e, dunque, funge da “ponte” nella comunicazione tra individui e comunità con lingue materne differenti che, altrimenti, non potrebbero comprendersi. In questo senso una lingua internazionale è una LINGUA FRANCA (“<i>a language that serves as a medium for people who do not use it natively</i>”). Una lingua internazionale si denazionalizza e deculturizza, cioè perde i riferimenti alla nazione o ai popoli da cui viene parlata come nativa (Lam, 2002), diventando uno strumento di comunicazione inter- e sopranazionale privo di un background socioculturale di chi lo utilizza (Santipolo, 2002).</div><div style="line-height: 150%;">L’inglese, a differenza del francese e del latino che erano lingue elitarie, svolge un ruolo di democratizzazione, ossia si diffonde negli strati della popolazione socialmente ed economicamente meno elevati a cui, un tempo, la comunicazione internazionale era preclusa.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Secondo Crystal (1997) i principali canali che oggi favoriscono la diffusione e il mantenimento dell’inglese come lingua internazionale sono: i media (stampa, radio, tv, cinema, musica, Internet), i viaggi internazionali, la sicurezza internazionale (ad esempio l’Airspeak, la lingua ufficiale del traffico aereo), l’istruzione, la ricerca scientifica e la politica internazionale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">La prima delle alleanze internazionali moderne che attribuì all’inglese un ruolo speciale nelle sue procedure fu la Società delle Nazioni: inglese e francese erano le due lingue ufficiali e i documenti erano redatti in entrambe.</div><div style="line-height: 150%;">L’inglese è emerso come lingua mondiale negli anni Novanta, e ciò significa che è stato adottato in molti paesi del mondo in cui non rappresenta la lingua madre: lingua ufficiale di comunicazione e, quindi, seconda lingua, (Nigeria, India, Singapore, Puerto Rico, Pakistan, Malta, Emirati Arabi) o lingua prioritaria nell’insegnamento delle lingue straniere di un paese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.08cm;"> David Graddol ha stimato che l’inglese, come madrelingua, seconda lingua o lingua straniera, sia parlato da un miliardo e 400 milioni di persone, dunque circa un quarto della popolazione mondiale: nessun’altra lingua viene usata in modo così esteso, né sul piano quantitativo né su quello geografico, superando persino il cinese. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiaJjRyAccqRZN4DpIQuDm_ieGfgDnqg0RK5qXS-ZSdFMvFtl1lAZbZ1yrGHjPmfgkx9SFAGmLXgZ-FVddhxN_i5Mf-PJH1VfzoXbEEO-nwHis5lxHyGPo2-nEQ0WEed-W1YQur_ubp6le/s1600/statistiche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="223" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhiaJjRyAccqRZN4DpIQuDm_ieGfgDnqg0RK5qXS-ZSdFMvFtl1lAZbZ1yrGHjPmfgkx9SFAGmLXgZ-FVddhxN_i5Mf-PJH1VfzoXbEEO-nwHis5lxHyGPo2-nEQ0WEed-W1YQur_ubp6le/s320/statistiche.jpg" width="320" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.08cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"> Questa espansione ha avuto luogo ad una velocità impressionante a partire dagli anni Cinquanta, in quanto vi era la necessità di un idioma comune, di una lingua franca, ad esempio nella comunicazione politica internazionale e negli incontri d’affari. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.17cm;"> L’inglese è usato per comunicare nelle più disparate situazioni: quotidiane, ufficiali, professionali o scientifiche. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQbpdrs070QnX7HLtOOgZsaqjwoizPd8Z9YvEVSp6_UNjKcjgHTLdhBVknyC5tSwjwfXmhZX6UUyg3fSDjNqISdPbFH3VnNBqJPUuACnchvOnBmk7ThR_dieX6Wn0cskZVV6KI0X7w3jtG/s1600/inglese+nel+mondo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQbpdrs070QnX7HLtOOgZsaqjwoizPd8Z9YvEVSp6_UNjKcjgHTLdhBVknyC5tSwjwfXmhZX6UUyg3fSDjNqISdPbFH3VnNBqJPUuACnchvOnBmk7ThR_dieX6Wn0cskZVV6KI0X7w3jtG/s320/inglese+nel+mondo.jpg" width="320" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.17cm;"> L’inglese è lingua ufficiale e prima lingua (Native Language) in:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Regno Unito;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Repubblica d’Irlanda;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Stati Uniti;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Canada (tranne il Quebec);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Australia;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nuova Zelanda.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’inglese è lingua ufficiale (sola o con altre lingue) e spesso seconda lingua in:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Europa: Gibilterra, Malta, Gozo;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Africa: Africa del Sud, Botswana, Gambia, Ghana, Kenya, Lesotho, Liberia, Malawi, Namibia, Nigeria, Uganda, Sierra Leone, Swaziland, Tanzania, Zambia, Zimbabwe;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Mar delle Antille: Antigua e Barbuda, Barbados, Belize, Dominica, Grenada, Giamaica, Saint Christopher e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Trinidad e Tobago, Anguilla, Isole Vergini, Isole Cayman, Montserrat, Turks e Caicos;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Oceano Atlantico: Bahamas, Guyana, Bermuda, Sant’Elena, Isole Falkland;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Oceano Indiano: Maldive, Isole Mauritius, Seychelles;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Asia: Sri Lanka (Ceylon), India, Malaysia, Pakistan, Myanmar (Birmania), Singapore, Hong-Kong, Filippine;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Oceania: Figi e Pitcairn, Kiribati, Nauru, Nuova Guinea, Vanuatu, Salomone.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> L’inglese è lingua veicolare o lingua della scuola ad esempio in:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"> Asia: Bangladesh, Brunei, Thailandia;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Africa: Israele, Sudan, Egitto.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Una lingua diventa lingua mondiale per una ragione soltanto: il potere del popolo che la parla. La crescita dell’inglese è stata condizionata, in tempi diversi, dal potere politico e militare (Colonialismo dal Cinquecento), dal potere tecnologico (Rivoluzione Industriale del Sette-Ottocento), dal potere economico (nell’ Ottocento Londra e New York diventano capitali della finanza mondiale: si parla di “imperialismo economico”) e dal potere culturale (nel Novecento esso si è manifestato attraverso sfere di influenza inglesi e americane: stampa, pubblicità, programmi radio, cinema, musica e Internet sono in inglese). </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Dato che lo status linguistico è connesso a queste variabili, vi è, però, la possibilità che l’inglese come lingua mondiale verrà in futuro sostituito da altre lingue, come è successo in passato con il latino, anche se le comunicazioni planetarie e la mobilità, oggigiorno, impediscono il verificarsi di una frattura nel mondo anglofono simile a quella avvenuta per il latino e contribuiscono al mantenimento dell’unità linguistica nonostante l’esistenza di diverse varietà di inglese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Secondo il modello espansionistico di Rudolph Quirk (1985) i motivi che hanno contribuito alla diffusione mondiale dell’inglese sono: l’espansione coloniale (con conseguente controllo politico sulle popolazioni colonizzate, soprattutto in Asia e Africa nel 1800 e 1900), l’espansione demografica (migrazioni e insediamenti di parlanti nativi della Gran Bretagna, soprattutto in America e Australia) e l’espansione economico-culturale (soprattutto a opera degli Stati Uniti). </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"> Come spiega Brutt-Griffler (2002) i primi due tipi di espansione implicano una migrazione di parlanti nativi: l’inglese sostituisce, quindi, la lingua nativa e diventa la <i>Native Language</i>.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.05cm;"> Nell’espansione economica-culturale, invece, si parla di macroacquisizione, cioè di un apprendimento su larga scala da parte della popolazione locale: in questi casi l’inglese dà origine ad un <i>New English</i>, cioè ad una varietà indigenizzata di inglese (ad esempio in India), oppure si sviluppa una situazione di bilinguismo o plurilinguismo in cui l’inglese è una <i>Foreign Language</i> usata solo per le comunicazioni internazionali (ad esempio in Cina).</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX1v1b5IIS1NXIeuz8uIEzXgFBgJJ81Qe2hAMykQpXEYmGN1El1FoFY5gQOaj89N3q1K9PVW-4t4lmb1riqPq_cnLu-mHUy3dAAkJ69_smRqw_7B8BhxjlF7GjpcRtehjLaGCT3UAWNjK_/s1600/scansione0007.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgX1v1b5IIS1NXIeuz8uIEzXgFBgJJ81Qe2hAMykQpXEYmGN1El1FoFY5gQOaj89N3q1K9PVW-4t4lmb1riqPq_cnLu-mHUy3dAAkJ69_smRqw_7B8BhxjlF7GjpcRtehjLaGCT3UAWNjK_/s320/scansione0007.jpg" width="310" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.05cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">La lingua inglese muta continuamente: nel mondo, per esprimere nuove identità, si sviluppano forme nuove, nuove varietà denominate “NEW ENGLISHES”, nate dalla mescolanza dell’inglese e degli idiomi locali: tutte le lingue in contatto, infatti, si influenzano reciprocamente. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Questo processo potrebbe, a lungo andare, creare varietà d’inglese talmente distanti tra loro da non essere più reciprocamente intelligibili.</div><div style="line-height: 150%;">Nei <i>New Englishes</i> si mescolano parti in inglese e nell’altra lingua di contatto: ad esempio in una frase in inglese si usa un certo enunciato della madrelingua perché ritenuto più adatto per esprimersi, oppure, al contrario, si parte con la lingua madre e si passa poi all’inglese, specialmente quando si affrontano argomenti che si è imparato solo in questa lingua. Alle lingue di questo tipo si fa riferimento utilizzando nomi composti (<i>franglais, japlish, spanglish</i>).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Quando le persone iniziano a fare affidamento su due o più lingue si parla di CODE-SWITCHING (commutazione di codice) che è tipico del BILINGUISMO.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">È, dunque, del tutto sbagliato pensare che il futuro del <i>World English</i> consista semplicemente nell’ampliamento d’uso dell’inglese britannico o americano, perché essi verranno integrati da altre varietà, così come, ad esempio, l’ inglese americano è nato dalla mescolanza tra inglese e lingue amerinde. La variazione è un processo intrinseco delle lingue, in quanto in continua evoluzione e soggette a cambiamenti.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Braj Kachru (1985) si serve di tre cerchi concentrici per spiegare la diffusione dell’inglese:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwt7vy7H5YfXjI2oSmz17DBPEUeHDG6-IiqRtW-yA6RA9YpT9nlUkQPWZifCHHqZcYBb-24YeN5D0GfmlCxBtikhe1179H9KRCWgUL-DRlSnewzrFQ-miG5v9HQ2TH4m56YDqAMAIh6-gR/s1600/circle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiwt7vy7H5YfXjI2oSmz17DBPEUeHDG6-IiqRtW-yA6RA9YpT9nlUkQPWZifCHHqZcYBb-24YeN5D0GfmlCxBtikhe1179H9KRCWgUL-DRlSnewzrFQ-miG5v9HQ2TH4m56YDqAMAIh6-gR/s320/circle.jpg" width="311" /></a></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"> nel cerchio interno vi sono quegli Stati in cui l’inglese è la <i>Native Language</i> e ha uno status di ufficialità;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"> nel cerchio intermedio vi sono quei paesi in cui si sono verificate le prime fasi di espansione coloniale della lingua e in cui l’inglese è l’unico o uno dei due o più codici del repertorio linguistico e ha acquisito uno status importante nella politica linguistica locale (ad esempio in Nigeria è la lingua ufficiale, in Zambia è una delle lingue di Stato).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;">In questi contesti l’inglese viene usato in ambiti culturali non originariamente inglesi e ha sviluppato tradizioni letterarie “nativizzate”.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;">I<span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">n questo cerchio rientrano quei paesi in cui la colonizzazione non si è evoluta in un insediamento permanente e, quindi, non ha sopraffatto completamente le lingue e le culture precedenti.</span></div></li>
</ul><br />
<ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.17cm;"> nel cerchio più esterno, il cerchio in espansione, vi sono quei paesi in cui la lingua ufficiale non è l’inglese, ma nei quali esso viene studiato come lingua straniera riconoscendone l’importanza e la necessità.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm; margin-right: 0.17cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Le differenze tra le varietà dell’inglese sono dovute a:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">diversa pronuncia: si parla di diversi <i>accenti</i>.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">diverse situazioni sociali: si parla di <i>stili</i> (<i>variazione diafasica</i>: dipende dal cambiamento del contesto situazionale, dai partecipanti all’evento comunicativo e dalla funzione del messaggio).</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">differenze lessicali e grammaticali: si parla di <i>dialetto</i>. </div></li>
</ul><div style="line-height: 150%; margin-left: 1.91cm;">Siccome un dialetto è associato ad una particolare area geografica prende il nome di geoletto (<i>variazione diatopica</i>: mutamento della lingua attraverso lo spazio fisico, geografico). Quando un dialetto è associato ad una certa classe sociale o ad un gruppo di pari, viene denominato socioletto (<i>variazione diastratica</i>: forme “alte” o “basse” di una lingua in relazione allo status economico, culturale e professionale dei parlanti, ma anche sottocodici, linguaggi speciali).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 1.91cm;"> Vi sono, inoltre, la <i>variazione diamesica </i>(in relazione al mezzo usato per la comunicazione) e la <i>variazione diacronica</i> (mutamento della lingua attraverso il tempo).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">A fianco dell’esigenza di riflettere le situazioni e le identità locali e, quindi, la diversità, vi è anche l’esigenza della comprensibilità reciproca, e ciò favorisce la standardizzazione: per questo si impara la forma standard della lingua, lo <i>Standard English</i>, cioè una varietà di lingua sostenuta istituzionalmente.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Per uno standard sono caratteristiche irrinunciabili:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">l’elaborazione: la capacità di produrre testi astratti su argomenti diversi (Ferguson, 1962);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">la codificazione: l’esistenza di un corpus riconosciuto di testi e norme di riferimento, nonché l’adozione di un’ortografia unificata;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">l’estensione: come veicolo di comunicazione tra gruppi che parlano varietà diverse;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">il prestigio.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <br />
</div><div style="line-height: 150%;">I modelli di riferimento linguistico che storicamente hanno prevalso sono stati lo<i> Standard</i> <i>British English</i> (SBE) e il <i>General American</i> (GenAm). Emerge, però, una nuova varietà di riferimento internazionale, un modello di <i>English as a Foreign Language</i> che mescola caratteristiche sia dello SBE che del GenAm (Karstadt, 2002), definito <i>MID-ATLANTIC ENGLISH</i>.</div><div style="line-height: 150%;">Un altro modello di riferimento internazionale che si sta diffondendo sempre più, soprattutto in Europa, che è simile al Mid-Atlantic English, è l’<i>EURO-ENGLISH</i>. Si tratta, dunque, di un processo endonormativo di sviluppo (Jenkins, Modiano, Seidlhofer, 2002) che permette anche ai membri del cerchio di espansione di accedere ad un potere di regolazione delle strutture che in passato era loro precluso. Questo fenomeno comporta uno sforzo di adattamento anche da parte degli stessi parlanti nativi che si ritrovano a dover “re-imparare” la loro stessa lingua per renderla comprensibile ai non nativi.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nel 1928 il linguista Charles Kay Ogden ideò il <i>BASIC English</i>, una pianificazione linguistica dell’inglese standard, utile nella comunicazione internazionale. Dopo qualche anno il tentativo fu, tuttavia, abbandonato. Negli anni ’80, invece, Jean-paul Nerrière ideò il <i>Globish</i> (<i>global</i>+<i>english</i>), basato su un vocabolario di 1.500 parole, uno strumento per mettere chi non conosce l’inglese nella condizione di poter comunicare.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.soundcomparison.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.soundcomparison.com</span></a></u> per ascoltare le diverse pronunce delle varietà di inglese nel mondo</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.accent.gmu.edu/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.accent.gmu.edu</span></a></u> audio file da tutto il mondo</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.voices.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.voices.com</span></a></u> audio file sull’inglese in varie parti del mondo</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.eleaston.com/worls-eng.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.eleaston.com/worls-eng.html</span></a></u> pronuncia, letteratura, poesia, musica, audio files e tanto altro sulle varietà di inglese nel mondo</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.alt-usage-english.org/audio_archive.shtml"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.alt-usage-english.org/audio_archive.shtml</span></a></u> file audio nelle diverse varietà di inglese</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=v-en-iDeZEE"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=v-en-iDeZEE</span></a></u> (35 Accents in the English Language) divertente imitazione di 35 varietà di inglese</div></li>
</ul><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-34188027997809578842011-12-12T17:40:00.000-08:002011-12-13T04:32:28.637-08:00CAP 2<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">2- ENGLISH IN THE UNITED KINGDOM</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy6Gcwn_XotZE-tOKsL5IGGLren24aaTYxK5jBdsERcbBYyIASH98Fj_ctd5ThjZIwihzgi3pwFTGkblmqa4o_70eFwLg4Sqj7pvZm7a73lHFF4l1WnYbCZ8H_0WM50Ubp8Qk6pn7FfROX/s1600/great-britain-map%25283%2529.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhy6Gcwn_XotZE-tOKsL5IGGLren24aaTYxK5jBdsERcbBYyIASH98Fj_ctd5ThjZIwihzgi3pwFTGkblmqa4o_70eFwLg4Sqj7pvZm7a73lHFF4l1WnYbCZ8H_0WM50Ubp8Qk6pn7FfROX/s320/great-britain-map%25283%2529.gif" width="267" /></a></div></div><div style="text-align: justify;"></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.ku.edu/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.ku.edu</span></a></u> registrazioni di parlanti nel Regno Unito con relative trascrizioni</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/voices/recordings/index.shtml"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/voices/recordings/index.shtml</span></a></u> sito della BBC per ascoltare diverse voci del Regno Unito.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.bl.uk/learning/langlit/sounds/index.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bl.uk/learning/langlit/sounds/index.html</span></a></u> per ascoltare i diversi accenti e dialetti del UK.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/bbcfour/interviews/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/bbcfour/interviews/</span></a></u> area del sito della BBC che dà accesso ad un vasto database di interviste audio a personaggi della musica, dello spettacolo e dello sport</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.freewebs.com/englishdialects/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.freewebs.com/englishdialects/</span></a></u> poesie nei vari dialetti inglesi</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.septicscompanion.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.septicscompanion.com</span></a></u> dizionario di slang britannico con pronuncia</div></li>
</ul><br />
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Formalmente l’inglese non dispone nel Regno Unito di uno statuto, anche perché il paese non è dotato di norme costituzionali. Il suo carattere di lingua ufficiale si desume dalla consuetudine e dalle disposizioni che lo rendono implicito, come il <i>British National Act</i> (1981) in base al quale per accedere alla cittadinanza britannica è necessario avere una conoscenza sufficiente di una delle lingue parlate nel Regno Unito, cioè l’inglese, il gallese o il gaelico scozzese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">In Gran Bretagna vi è una forte presenza di immigrati di diverse etnie, culture, religioni, classi sociali e lingue, provenienti soprattutto dal Commonwealth e concentrati nelle grandi aree urbane. Sul piano linguistico, i problemi dell’immigrazione in Gran Bretagna coinvolgono innanzitutto il sistema scolastico, in quanto spesso gli stranieri parlano un inglese creolizzato che può ostacolare la comprensione e l’apprendimento. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Le nuove minoranze vivono in condizione di ghettizzazione e di isolamento: la “disuguaglianza segregata” (Rex, 1990) sembra costituire la condizione primaria per la nascita di un <i>pidgin-english</i>.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>2.1 STANDARD BRITISH ENGLISH e RP</b></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Con STANDARD BRITISH ENGLISH (SBE) ci si riferisce a quella varietà d’inglese alla quale la maggior parte della popolazione del Regno Unito riconosce un prestigio palese. La grammatica, la sintassi, la morfologia, lo slang e il vocabolario sono ampiamente, sia socialmente che geograficamente, accettati e compresi in Gran Bretagna. Per quanto riguarda la pronuncia, è possibile parlare la varietà standard dell’inglese britannico senza utilizzare la pronuncia standard. Tuttavia l’accento più prestigioso è la cosiddetta <i>Received Pronunciation</i> (RP) (“<i>received”</i> originariamente significava “<i>generally accepted by the best society</i>”), la pronuncia delle persone istruite della regione Centro-Sud, soprattutto di Londra e delle Università di Oxford e Cambridge.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nel XV secolo si diffuse uno standard unificato della lingua scritta per due ragioni principali: il fatto che a Londra avesse sede la Cancelleria, la cui uniformità stilistica nel redigere i documenti ufficiali finì per influenzare gli scritti privati dei cittadini; in secondo luogo, l’apertura a Londra, nel 1476, della prima stamperia del Regno vicina, fisicamente e linguisticamente, alla cattedrale di Westminster e alla Corte. L’inglese di Londra, più precisamente del West End, cioè la parlata della Corte, dell’Università, dei tribunali e delle classi sociali più alte, assunse, dunque, ben presto il ruolo di lingua standard degli stampatori (Matthews, 1972) e si estese a tutto il paese come standard e varietà colta.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Tuttavia fu solo a partire dal XVI secolo che iniziarono i primi tentativi di standardizzazione della lingua parlata, grazie agli ortoepisti, cioè coloro che si occupavano della pronuncia corretta di una lingua, attivi sotto il regno di Elisabetta I (1558-1603), e fu solo verso la metà del 1700, quando i nobili iniziarono a mandare i figli a studiare nelle P<i>ublic Schools</i> (che nonostante il nome erano scuole esclusive ed elitarie), che si diffuse uno standard di lingua: un socioletto delle classi più alte.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Durante il periodo di massimo splendore dell’impero britannico (1890-1949), il possedere una RP era uno dei criteri usati per scegliere gli ufficiali da inviare nelle colonie a rappresentare il paese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Anche agli annunciatori e ai presentatori della BBC, almeno fino agli anni Sessanta, era richiesto di utilizzare esclusivamente la RP: per questo motivo lo SBE è anche denominato <i>BBC English</i>.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Sul piano internazionale lo SBE è da sempre il modello di riferimento di paesi quali il Sud Africa, l’india o la Nigeria (paesi del cerchio esterno nel modello di Kachru) e dai paesi europei in cui l’inglese è insegnato come <i>Foreign Language</i> (cerchio in espansione).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">I simboli IPA (<i>International Phonetic Alphabet</i>) sono usati per la fonetica della RP.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNG9NqPnmDiSX7cTBBS__XdZAzaTM3fS0vGZutFcn5N43Pcghti9s-hWYGh53Z471dnGqQQtAtfyVzYHSXN391Zy4oh7_GeP2gbki7-oYjTyfhe_BLoO7o8RCmLwEHHBMysfEjpgbPpX26/s1600/ipa6.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNG9NqPnmDiSX7cTBBS__XdZAzaTM3fS0vGZutFcn5N43Pcghti9s-hWYGh53Z471dnGqQQtAtfyVzYHSXN391Zy4oh7_GeP2gbki7-oYjTyfhe_BLoO7o8RCmLwEHHBMysfEjpgbPpX26/s1600/ipa6.gif" /></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px;">La RP è un accento </span><i style="line-height: 24px; text-align: justify;">non rotico</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;">: la /r/ viene pronunciata solo quando precede una vocale, mentre cade completamente negli altri casi (/k</span><span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif; line-height: 24px; text-align: justify;">ɑ</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;">:/). La /r/ viene pronunciata anche quando la vocale che segue compare all’inizio della parola successiva, ad esempio </span><i style="line-height: 24px; text-align: justify;">father and son</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;"> /</span><span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif; line-height: 24px; text-align: justify;">fɑ:ðərəndsʌn</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;">/. Questo fenomeno si chiama di </span><i style="line-height: 24px; text-align: justify;">linking r</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;"> e può portare all’ipercorrettismo, cioè alla generalizzazione di una regola in contesti dove non andrebbe applicata (</span><i style="line-height: 24px; text-align: justify;">law and order</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;"> /l</span><span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif; line-height: 24px; text-align: justify;">ɔ:rəndɔ:də</span><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;">/ -</span><i style="line-height: 24px; text-align: justify;">intrusive r-</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;">).</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px; text-align: justify;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: justify;"></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>2.2 SOUTHERN ENGLAND</b></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b><br />
</b></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">QUEEN’S ENGLISH</span></b></div><div style="line-height: 150%;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8YCAjnU7VjisrHA-7Cnz0_VMJX1WDb6iH_E6yIxmhMye_LwXj8u-jvttRRFdNVjJx8d15PGFoQn2JYy3C19o4eFJSkYIYEuiHGTKWzvYjRzZLrNjix3f9vOQ0g7HTLG7zWlduEmtnFBrH/s1600/regina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8YCAjnU7VjisrHA-7Cnz0_VMJX1WDb6iH_E6yIxmhMye_LwXj8u-jvttRRFdNVjJx8d15PGFoQn2JYy3C19o4eFJSkYIYEuiHGTKWzvYjRzZLrNjix3f9vOQ0g7HTLG7zWlduEmtnFBrH/s1600/regina.jpg" /></a></div>Il Queen’s o King’s English rimanda al XVI e XVII secolo quando vi era l’idea che l’uso della lingua del monarca dovesse essere un modello per lo scritto e per il parlato. In quel periodo, infatti, alla corte e all’aristocrazia si associava l’idea di un linguaggio prestigioso (Wales, 1994). Il loro accento rifletteva la RP conservativa, per esempio l’uso di <i>one</i> al posto di <i>I</i> (“<i>One says to oneself: oh God, there’s one’s daughter”, father of the duchess of York</i>, 1986).</div><div style="line-height: 150%;">I giovani reali d’oggi si distanziano progressivamente da questo tipo di linguaggio: per esempio la principessa Diana in un suo discorso assunse la word-final glottal stop tipica della lingua Cockney (“T<i>here’s a lo’ of I’ about’” </i>).</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>COCKNEY ENGLISH</b></span><br />
<span style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0fb93m7uOQ_H88VNqfA2hlsqhK0fEe41_HVnmHDvYWi5zCX3Fdnp-V-aYOhs_Xo839wLeaElCpIhvFnzj27v5v5iYXQ1WNA3hjLru1g2IBSy_8JA0WFKgj5mfGWfG1lFGprXCK71ZgYAw/s1600/westend.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi0fb93m7uOQ_H88VNqfA2hlsqhK0fEe41_HVnmHDvYWi5zCX3Fdnp-V-aYOhs_Xo839wLeaElCpIhvFnzj27v5v5iYXQ1WNA3hjLru1g2IBSy_8JA0WFKgj5mfGWfG1lFGprXCK71ZgYAw/s1600/westend.jpg" /></a></div><span style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;">Il Cockney, sviluppatosi nella seconda metà del XVIII secolo parallelamente allo SBE, è la parlata popolare, il socioletto degli strati più bassi della popolazione di Londra, soprattutto della periferia orientale della città, la West End e di alcune zone del Centro-Sud. </div><div style="line-height: 150%;">“<span lang="en-GB"><i>Cockney represents the basilectal end of the London accent and can be considered the broadest form of London local accent. While many Londoners may speak what is referred to as “popular London” they do not necessarily speak Cockney</i></span><span lang="en-GB">” (Wells 1982).</span></div><div style="line-height: 150%;">Si dice che per essere un vero Cockney bisogna essere nati ”within the sound of Bow Bells”, le campane di St. Mary le Bow, Cheapside, nella City. </div><div style="line-height: 150%;">Questo accento tradizionale della classe operaia è infatti associato anche ad altri sobborghi orientali della città, come East End, Stepney, Hackne, Ahoreditch Poplar e Bow.</div><div style="line-height: 150%;">Molte particolarità del Cockney si sono trasferite nell’inglese dell’Australia.</div><div style="line-height: 150%;">Il Cockney è caratterizzato da:</div><ul><li><div style="line-height: 150%;"><i>Diphthong Shift</i>, per cui /i:/ e /u:/ si leggono rispettivamente /əi/ e /əu/ (<i>bee</i> /bəi/; <i>goose</i> /gəus/);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">perdita di /h/ iniziale;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">un “<i>rhyming slang</i>”, cioè l’utilizzo di una coppia di parole di cui la seconda rima con la parola che si intende dire, per esempio “<i>aplles and pears</i>” rimanda a “<i>stairs”</i>, o “<i>plates of meat</i>” a “<i>feet”</i>, o “<i>John Cleese</i>” a “<i>cheese”</i>.</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;"><i>mouth vowel</i>. Wells sostiene che la “mouth vowel” permetta di distinguere tra “<i>true Cockney</i>” e “<i>popular London</i>”.</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">se vi è th all’inizio di una parola, le dental fricatives /<span lang="fr-FR">θ</span>/ e /ð/ vengono sostituite rispettivamente dalle labiodental /f/ e /v/, ad esempio <i>thin</i> /fin/, <i>brother</i> /br<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">ʌ</span>və/.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>The ‘eathen in ‘is blindness bows down to wood an’ stone;</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;">‘<i>E don’t obey no orders unless they is ‘is own;</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;">‘<i>E keeps ‘is side-arms awful: ‘e leaves ‘em all about,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An’ then comes up the Regiment an’ pokes the eathen out.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(The ‘eathen, R. Kipling, 1892)</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Nel testo “<i>The ‘Eathen</i>” di Rudyard Kipling è evidente: l’uso dell’apostrofo per segnalare l’assenza di <i>h</i> (‘<i>is, ‘eathen</i>), l’uso del doppio negativo ( ‘<i>E don’t obey no orders</i>), il verbo alla terza persona singolare non segnalato <i>(‘E don’t</i>) e il verbo <i>to be</i> coniugato con “<i>is</i>” (<i>They is</i>).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;">“<i>Why not?”</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;">“<i>Rapids, miss. Rocks an’ cataracts an’ gorges. You ‘aven’t been</i></div><div style="line-height: 150%;"><i>there, miss. I ‘ave. </i><span lang="en-GB"><i>There’s a nundred miles of rapids down there. </i></span> </div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Why, the river’s got a different nime where it comes out in the</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Lake to what it’s called up ‘ere. It’s the Bora down there. That just</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>shows you. No one knew they was the same river”.</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(The African Queen, C.S.Forester, 1925)</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Nel testo <i>The African Queen</i> di C.S. Forester è usato l’apostrofo per segnalare l’assenza di h (‘<i>aven’t, ‘ave, ‘ere</i>) e il verbo <i>to be</i> è coniugato al passato con <i>was</i> (<i>They was</i>).</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Nel Cockney è molto diffuso il “<i>rhyming slang</i>”, cioè l’utilizzo di una coppia di parole di cui la seconda rima con la parola che si intende dire:</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>bird lime = time</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>bull and cow = row</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>apple and pears = stairs</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>brown bread = dead</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>current bun = sun</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>daisy roots = boots</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>dog and bone = phone</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>north and south = mouth</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.londraweb.com/cockney_accento_di_londra.htm"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.londraweb.com/cockney_accento_di_londra.htm</span></a></u> esempi del “<i>rhyming slang” tipico del Cockney</i></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.phrases.org.uk/meanings/cockney-rhyming-slang.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.phrases.org.uk/meanings/cockney-rhyming-slang.html</span></a></u></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=2HngRt7guls"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=2HngRt7guls</span></span></a></u><span lang="en-GB"><i> </i></span><span lang="en-GB">(Cockney Rhyming Slang)</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=r2Hblhr1GWg"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=r2Hblhr1GWg</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (Cockney Slang!)</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/eastenders/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/eastenders/</span></a></u> soap opera con attori che parlano Cockney</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>ESTUARY ENGLISH </b></span> <br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFYwNCodcmjPTRb6nTWuqILOIleOhESWQvj3nw2ilag-Ajt_jl6nLl8FntaT6bg66IBaiwCVbWUyoY8Hw0qR_4CmFXH9dgaAfgtXBKWbBdNSMZowFsCMkuylialDuxaf5gGHc8m4fYchwS/s1600/tamigi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFYwNCodcmjPTRb6nTWuqILOIleOhESWQvj3nw2ilag-Ajt_jl6nLl8FntaT6bg66IBaiwCVbWUyoY8Hw0qR_4CmFXH9dgaAfgtXBKWbBdNSMZowFsCMkuylialDuxaf5gGHc8m4fYchwS/s1600/tamigi.jpg" /></a></div><span style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>Estuary English</i></span><span lang="en-GB"> (EE) è un termine coniato nel 1984 dal linguista inglese David Rosewarne: “</span><span lang="en-GB"><i>a variety of modified regional speech […] a mixture of non-regional and local south-eastern English pronunciation and intonation</i></span><span lang="en-GB">”. </span> </div><div style="line-height: 150%;">Il giornale inglese Sunday Times l’ha descritto come un dialetto tra il Cockney e il Queen’s English. <span lang="en-GB">Wells (1998) lo vede come “</span><span lang="en-GB"><i>Cockney’s educated counterpart</i></span><span lang="en-GB">”.</span></div><div style="line-height: 150%;">Questa varietà si è sviluppata a partire dalla Seconda Guerra Monidale, e il termine “<i>Estuary</i>” riflette il punto dove è sorta, cioè l’area lungo il fiume Tamigi e i suoi estuari. Successivamente si è diffusa a nord fino a Norwich e a ovest in Cornovaglia.</div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">In Gran Bretagna “speech is regarded as more indicative of social class than occupation, education and income”, dunque differenze nel parlato sono associate a differenze di classe sociale; infatti “</span><span lang="en-GB"><i>EE is reported to be used by speakers who costitute the social middle ground</i></span><span lang="en-GB">” (Rosewarne, 1984).</span></div><div style="line-height: 150%;">Rosawarne sostiene che l’EE è un ponte tra le varie classi, indipendentemente dalle loro origini.</div><div style="line-height: 150%;">Per quanto riguarda le lingue, è importante il concetto di prestigio, cioè il valore attribuito dalla comunità di parlanti ad una lingua, varietà o dialetto. Le strutture standard godono di un prestigio palese in quanto sono pubblicamente riconosciute dall’intera comunità di parlanti. Tuttavia anche le forme non o substandard godono di un prestigio celato (Labov, 1972), legato a contesti più ristretti, locali. In Inghilterra, ad esempio, gode di prestigio palese il <i>BBC English</i>, mentre il <i>Cockney </i>gode solo di un prestigio celato. Tuttavia è la pressione esercitata dalla rete sociale o dal gruppo di pari a determinare la crescita del prestigio celato di una forma linguistica, e può persino accadere che esso si trasformi in prestigio palese: questo fenomeno si sta verificando con l’<i>Estuary English</i>, considerato a metà strada tra l’inglese standard e il Cockney (Santipolo, 2003), che negli ultimi vent’anni ha acquisito una maggiore accettabilità sociale, soprattutto grazie al suo uso nei media, come la radio e la televisione.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Esso è caratterizzato da:</div><ul><li><div style="line-height: 150%;">accentuazione di preposizioni o verbi ausiliari che non sono accentati in RP (“<i>Let us get TO the point”</i>);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">differenze lessicali rispetto allo SBE: ad esempio “<i>Cheers”</i> è usato al posto di “<i>Thank you”</i>; sono usati molti americanismi (“<i>There you go”</i> al posto di<i> “Here you are”</i>); “<i>Sorry”</i> è spesso sostituito da “<i>Excuse me”</i>;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">grammatica: Altendorf (1999) nota che il Cockney English usa più grammatica non-standard del EE (EE: <i>you were</i>, Cockney: <i>you was</i>).</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><br />
<ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=I2X9L5llhTQ"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=I2X9L5llhTQ</span></a></u> (Estuary english Accent) storia e caratteristiche del EE</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div></li>
</ul></div><div style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>JAFAICAN</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDIzTEWOWg4Oh1gcRjVpInIPOcwWhP6odV_V9DOqwUoIy3tOpgllmvTbQWpDgYMGyQ38pIUBfjaAh0i4lj2UXj3jytEmYfZj0st93QwtllOx7Qq8-afT_D1WCVvEoLQ_5Q5DaGbABXoVaA/s1600/ja.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDIzTEWOWg4Oh1gcRjVpInIPOcwWhP6odV_V9DOqwUoIy3tOpgllmvTbQWpDgYMGyQ38pIUBfjaAh0i4lj2UXj3jytEmYfZj0st93QwtllOx7Qq8-afT_D1WCVvEoLQ_5Q5DaGbABXoVaA/s320/ja.jpg" width="320" /></a></div><span style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;"><i>Multicultural London English</i> (MLE) o <i>Jafaican </i>(<i>= fake Jamaican),</i> è un socioletto inglese nato nel XX secolo e parlato soprattutto nella Inner London dai giovani della classe operaia.</div><div style="line-height: 150%;">Il Jafaican contiene numerosi elementi delle lingue dei Caraibi (Jamaica, Trinidad e Tobago), del Sud Asia (India) e dell’Africa occidentale (Paul Kerswill, Harry Mount 2010).</div><div style="line-height: 150%;">Secondo il Sunday Times entro il 2030 il Jafaican soppianterà il Cockney. <span lang="en-GB">Tim Westwood, nell’articolo “</span><span lang="en-GB"><i>Jafaican may be cool, but it sounds ridiculous</i></span><span lang="en-GB">” (www.blogs.telegraph.co.uk) sostiene: “</span><span lang="en-GB"><i>the adoption of Jafaican, even among the privately-educated, reflects both a lack of confidence in British cultural values and an aspiration towards some forms of ghetto authenticity</i></span><span lang="en-GB">”.</span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">Sue Fox della London University’s Queen Mary College, che sta studiando il fenomeno afferma: “</span><span lang="en-GB"><i>people are beginning to sound the same regardless of their colour or ethnic background. It seems more likely that young people have been growing up in London exposed to a mixture of second-language English and local London English and that this new variety has emerged from that mix</i></span><span lang="en-GB">”. </span>Sue Fox ha, inoltre, notato che simili slang stanno nascendo anche in altre città della Gran Bretagna.</div><div style="line-height: 150%;">Una delle principali caratteristiche del MLE è la regolarizzazione del passato del verbo “<i>to be</i>” con “<i>was</i>” all’affermativa (“<i>You was”</i>) e “<i>weren’t</i>” al negativo (“<i>He weren’t”</i>) per tutte le persone.<br />
<br />
<br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>My mommy gone over de ocean</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>My mommy gone over de sea</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>She gawn dere to work for some money</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An den she gawn sen back for me.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>[…]</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Mommy sen dis dress fah ma seventh birthday. Ah born de day</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Before chrismas, an she sen de shoes and de hat to match.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Ah, wear it to church dat vary chrismas Sunday, an wen ah come out</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Into de square, on de way to church wid Granny, all de ole</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Man dem laughing and chanting.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>[…]</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(The Arrival of Brighteye, Jean Binta Breeze)</div><div style="line-height: 150%;">Jean Binta Breeze è una scrittrice inglese di origini giamaicane. Nella poesia “<i>The Arrival of Brighteye</i>” sono presenti alcune delle caratteristiche fonologiche del Jafaican: “<i>th</i>” si pronuncia “<i>d</i>” (<i>de, dis, dere, den, dat, wid, dem</i>), “<i>wh</i>” è reso con “<i>w</i>” (<i>wen</i>), “<i>and</i>” viene scritto “<i>an</i>”, “<i>for</i>” diventa “<i>fah</i>”.</div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><u><a href="http://www.poetryarchive.org/poetryarchive/singlePoet.do?poetId=1119">www.poetryarchive.org/poetryarchive/singlePoet.do?poetId=1119</a></u> </span>per ascoltare la pronuncia di questa ed altre poesie dell’autrice.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.guardian.co.uk/education/2006/apr/12/research.highereducation"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.guardian.co.uk/education/2006/apr/12/research.highereducation</span></a></u> espressioni jafaican</div><div style="line-height: 150%;">Caratteristiche sono le espressioni e il vocabolario Jafaican:</div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>creps</i></span><span lang="en-GB"> = </span><span lang="en-GB"><i>trainers</i></span><span lang="en-GB"> (“</span><span lang="en-GB"><i>Gimmie dem creps, man</i></span><span lang="en-GB">”)</span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>yard</i></span><span lang="en-GB"> = </span><span lang="en-GB"><i>home</i></span><span lang="en-GB"> (“</span><span lang="en-GB"><i>Nah, man. I’m chillin’ in my yard</i></span><span lang="en-GB">”)</span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>yute</i></span><span lang="en-GB"> = </span><span lang="en-GB"><i>kids</i></span><span lang="en-GB"> (da “</span><span lang="en-GB"><i>youth</i></span><span lang="en-GB">”) (“</span><span lang="en-GB"><i>Dose yutes be runnin’ round</i></span><span lang="en-GB">”: assenza del verbo </span><span lang="en-GB"><i>to be</i></span><span lang="en-GB">)</span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>bare</i></span><span lang="en-GB"> = </span><span lang="en-GB"><i>very, a lot</i></span><span lang="en-GB"> (“</span><span lang="en-GB"><i>I’m bare hungry</i></span><span lang="en-GB">”)</span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>nuff</i></span><span lang="en-GB"> = </span><span lang="en-GB"><i>really</i></span><span lang="en-GB"> (from “</span><span lang="en-GB"><i>enough</i></span><span lang="en-GB">”) (“</span><span lang="en-GB"><i>He was nuff rude</i></span><span lang="en-GB">”)</span></div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=QKssjQXMu7g"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=QKssjQXMu7g</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (Jafiacan lol) accento Jafaican</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=NFIoYzNuo6s&feature=related"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=NFIoYzNuo6s&feature=related</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (Jafaican video “Peter Lashley”) video musicale in Jafaican</span></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>2.3 NORTHERN ENGLAND</b></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">SCOUSE</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipqkHDp0EjqOJUCLyEfSj1LATMZmHCbS7O9EFh4noP3-mXK9bPaAGYXMDrsrfsC2DDPQDG7tcaUlvEqEaj-8Q9rRxQnQH0pPBKgbCTk51avuz8r_xSThxQT2G5KUOhBAq-QqHjM0Ao-sL/s1600/li.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="217" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipqkHDp0EjqOJUCLyEfSj1LATMZmHCbS7O9EFh4noP3-mXK9bPaAGYXMDrsrfsC2DDPQDG7tcaUlvEqEaj-8Q9rRxQnQH0pPBKgbCTk51avuz8r_xSThxQT2G5KUOhBAq-QqHjM0Ao-sL/s320/li.jpg" width="320" /></a></div><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></b></div><div style="line-height: 150%;">L’accento di Liverpool e della regione del Merseyside, conosciuto come <i>Scouse</i> /’skaus/ (dal termine norvegese “<i>lapskaus”</i>, uno stufato di carne mangiato anche dai marinai di Liverpool), è piuttosto diverso dell’accento delle vicine regioni del Lancashire e del Cheshire, a causa delle numerose migrazioni degli ultimi secoli, soprattutto dall’Irlanda. Le influenze irlandesi sullo Scouse includono: la pronuncia di “th” con /t/ o /d/; /k/ in fine parola che viene reso con /x/, l’uso di “<i>youse/yous/use” /</i>ju:z/ per il pronome di seconda persona singolare.</div><div style="line-height: 150%;">Lo <i>Scouse</i> è una varietà non rotica caratterizzata dal modo veloce e fortemente accentato di parlare.</div><div style="line-height: 150%;">Gli abitanti di Liverpool sono definiti <i>Liverpudlians</i> o <i>Scousers</i> (Chris Roberts, 2006).</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>When aw put little Sally to bed,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Hoo cried, ‘cose her feyther weren’t theer,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>So aw kiss’d th’little thing, an aw said</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Thae’d bring her a ribbin fro’ th’fair.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An’ aw gav’ her doll, an’ some rags,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An’ a nice little white cotton-bo’;</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An aw kiss’d her again, but hoo said</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">‘<i>At hoo wanted to kiss thee an’ o.</i></div><div style="line-height: 150%;">(Edwin Waugh)</div><div style="line-height: 150%;">In questo estratto una donna sta parlando con suo marito che è assente.</div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">Da notare “</span><span lang="en-GB"><i>thae</i></span><span lang="en-GB">” = “</span><span lang="en-GB"><i>you</i></span><span lang="en-GB">”, “</span><span lang="en-GB"><i>bo</i></span><span lang="en-GB">” = “</span><span lang="en-GB"><i>ball</i></span><span lang="en-GB">”, “’</span><span lang="en-GB"><i>at</i></span><span lang="en-GB">” = “</span><span lang="en-GB"><i>that</i></span><span lang="en-GB">” o “</span><span lang="en-GB"><i>all</i></span><span lang="en-GB">”.</span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><u><a href="http://www.bbc.co.ul/liverpool/localhistory/journey/scouse/talk/scouse.shtml">www.bbc.co.ul/liverpool/localhistory/journey/scouse/talk/scouse.shtml</a></u> </span> espressioni Scouse</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=jI-wz4B-dH8"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=jI-wz4B-dH8</span></a></u> gag della famosa band di Liverpool, i Beatles, con accento Scouse</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=vIFKOKBtLsM"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=vIFKOKBtLsM</span></a></u> (Scouser words) documentario sullo slang di Liverpool</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=OhfIAoF8gEc"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=OhfIAoF8gEc</span></a></u> (Bowl of Scouse) breve documentario sullo Scouse</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div></li>
</ul></div><div style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>GEORDIE</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjrk7vXerVGB9y9QP9DDobT-eswDF28AtigSB49ibSZHOnrndt9NNR42Hed5TibRLHXy9KLkFKHvEYC4E_ilLc43dv9C2v2giV2fyC-iUs2OloXDkbFehHNra6eVbMltoOtcHHL2MAe_7q/s1600/nw.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjrk7vXerVGB9y9QP9DDobT-eswDF28AtigSB49ibSZHOnrndt9NNR42Hed5TibRLHXy9KLkFKHvEYC4E_ilLc43dv9C2v2giV2fyC-iUs2OloXDkbFehHNra6eVbMltoOtcHHL2MAe_7q/s1600/nw.jpg" /></a></div><span style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;">Con il termine Geordie viene definito il dialetto inglese parlato dagli abitanti della regione Tyneside e della città di Newcastle Upon Tyne, influenzato della lingua parlata dagli invasori anglosassoni giunti nel V secolo.</div><div style="line-height: 150%;">Oltre alla pronuncia, particolare è il vocabolario: <i>baccy</i> (tabacco), <i>hinny</i> (tesoro, amore), <i>hoy</i> (lanciare), <i>mar</i> (madre), <i>nowt</i> (niente), <i>howay</i> (= come on), <i>netty</i> (bagno).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Espressioni particolari sono: “<i>Hoo ye gannin?”</i> <span lang="en-GB">(“</span><span lang="en-GB"><i>How are you</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>Whey aye, man</i></span><span lang="en-GB">” (</span><span lang="en-GB"><i>“That’s right</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>Tara now, pet</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>Goodbye</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>Y’areet, hinny</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>All you all right, kid</i></span><span lang="en-GB">?”), “</span><span lang="en-GB"><i>Give ower, y’a kiddin</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>Come on, you’re joking</i></span><span lang="en-GB">”).</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB"><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><br />
<div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
<i>I like to hear t’auld sayins <br />
An teals fwok telt lang sen <br />
They mun herv lived, these <span style="line-height: 150%;">caracters</span></i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Beath women fwok an men.</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(Evelyn Metcalfe, 1990)</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Poesia in dialetto Geordie: “</span><span lang="en-GB"><i>t’auld teals</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>the old tales</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>fwok</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>folk</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>telt lang sen</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>told long since/ago</i></span><span lang="en-GB">” dall’espressione Scots “</span><span lang="en-GB"><i>Auld lang syne</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>mun herv lived</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>must have lived</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>beath</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>both</i></span><span lang="en-GB">”).</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><ul style="line-height: 150%;"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.mtv.co.uk/shows/geordie-shore"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.mtv.co.uk/shows/geordie-shore</span></a></u> show di MTV chiamato Geordie Shore con parlanti Geordie</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.hawaii.edu/satocenter/langnet/definitions/geordie.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.hawaii.edu/satocenter/langnet/definitions/geordie.html</span></a></u> vocabolario ed espressioni Geordie</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=AhHLmhchLrU"><span lang="de-DE"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=AhHLmhchLrU</span></span></a></u><span lang="de-DE"> (Geordie Dialect)</span><br />
<span lang="de-DE"><br />
</span></div></li>
</ul></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div align="LEFT"><span class="Apple-style-span"></span><br />
<h6 class="western" style="line-height: 150%; text-align: justify;"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">IL DECLINO DELLE LINGUE CELTICHE</span></span></h6><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Il governo del Regno Unito ha ratificato la Carta Europea per le Lingue Regionali e Minoritarie per il Cornish (Cornwall), l’Irish e l’Ulster Scots (Ireland), lo Scots e lo Scottish Gaelic (Scotland) e il Welsh (Wales).</span></div><div class="separator" style="clear: both; line-height: 150%; text-align: center;"><span class="Apple-style-span"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHGY2Bl9lF89NXrOev0XHZ3T0KaMTR7kscT-nO_KDq7l62T2ZKJnePDF9W9F7X9tSidsopiBAcP3O3KziDjIotYJMfUXNS63ceezenRsHiofsqTKNlw-aSKc4ThgSDqqKzR2ehvyttaNdJ/s1600/Scanceltico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="140" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiHGY2Bl9lF89NXrOev0XHZ3T0KaMTR7kscT-nO_KDq7l62T2ZKJnePDF9W9F7X9tSidsopiBAcP3O3KziDjIotYJMfUXNS63ceezenRsHiofsqTKNlw-aSKc4ThgSDqqKzR2ehvyttaNdJ/s320/Scanceltico.jpg" width="320" /></a></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-size: 21px; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; line-height: 150%; text-align: center;"><span class="Apple-style-span"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy2M913EGdjFougWixoldft44v9wZVbA2R5Rj94c9G588TDoyQ2ZcjWCViP9Fz5cB0pFm3SOWGIXw09Vy8MqwL_I44MdU9dKsBBw9tGHu4o-bo3Cw08YR7b1pAP7msfcC9cw8iPVnQ8IQD/s1600/celti2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy2M913EGdjFougWixoldft44v9wZVbA2R5Rj94c9G588TDoyQ2ZcjWCViP9Fz5cB0pFm3SOWGIXw09Vy8MqwL_I44MdU9dKsBBw9tGHu4o-bo3Cw08YR7b1pAP7msfcC9cw8iPVnQ8IQD/s320/celti2.jpg" width="172" /></a></span></div><div align="JUSTIFY" style="font-size: 21px; line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">2.4 SCOTLAND</span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3NBICAZUpGIvTnSk1PrnNEn6Q4RjTKwGbK668hmSWKUV1r3bSlVatqmufvaMfloK2kRRk43XA1XKVJEfnWnN9Tp3DqSJSKZYEpfmmoqL4bJQp2MyAnuSuFcR2r20sR9QqWiahzvp2g8-L/s1600/bs.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh3NBICAZUpGIvTnSk1PrnNEn6Q4RjTKwGbK668hmSWKUV1r3bSlVatqmufvaMfloK2kRRk43XA1XKVJEfnWnN9Tp3DqSJSKZYEpfmmoqL4bJQp2MyAnuSuFcR2r20sR9QqWiahzvp2g8-L/s1600/bs.jpg" /></a></div></div><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span">La Scozia, abitata in origine da popolazioni celtiche rimaste estranee alla conquista romana, fu meta dal V secolo di una ingente immigrazione dall’Irlanda che favorì l’introduzione del Cristianesimo e di una nuova varietà linguistica, il gaelico, il quale si sovrappose ai dialetti originari soprattutto per un suo maggior prestigio culturale.</span></div><br />
<h2 align="JUSTIFY" class="western" lang="it-IT"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">La conquista germanica della Gran Bretagna, dal V al VII secolo d.C., spinse le popolazioni celtiche verso le zone più impervie. Se la parte meridionale della Scozia, le Lowlands, incominciò presto a subire un processo di anglicizzazione, la zona delle Highlands restò sotto il controllo celtico fino al XII secolo e fino al 1700 il gaelico rimase l’unica lingua che vi si parlava. </span></span><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px;"><br />
</span>Nelle Lowland vi erano due lingue: lo<i> S</i>c</span></span><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;"><i style="font-size: medium; line-height: 24px;">ots</i><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; line-height: 24px;"> (inglese parlato presso la C</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; font-weight: normal; line-height: 24px;">orte di Edimburgo) e l’inglese della corte di Londra.</span></span></h2><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Nel 1560 l’introduzione della riforma protestante contribuì in maniera decisiva a spezzare i legami con le popolazioni gaeliche dell’Irlanda, rimaste cattoliche, e favorì un’ulteriore anglicizzazione politica e culturale del paese.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Nel 1603 Giacomo I unì sotto la sua corona i regni di Scozia, Irlanda e Inghilterra e avviò una nuova repressione della minoranza cattolica e, dunque, della popolazione gaelica.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Nel 1707 con l’Atto d’Unione si decretò la fusione di Scozia e Inghilterra, con l’assorbimento del parlamento scozzese da parte di quello di Londra. Il governo britannico promosse una campagna di assimilazione linguistica e culturale, con leggi anti-gaeliche che proibivano l’uso della lingua e altre manifestazioni della cultura locale.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Attualmente, dunque, in Scozia si parlano tre lingue: <i>Scottish Gaelic, Scots</i> e <i>Scottish English</i>.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">HIGHLAND ENGLISH</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Lo <i>Highland English</i> è la varietà di inglese parlato nelle Highlands scozzesi. Esso ha effetti di sostrato gaelico, soprattutto a livello fonologico e idiomatico, più forti che nelle altre forme di <i>Scottish English</i>, ma per il resto vicina allo SBE. </span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">E’, dunque, leggermente diverso dalla varietà parlata nelle Lowlands. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">SCOTTISH GAELIC</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTIaKNobpPdhpllFUgWaxZPpNWXYCvzaCgZ9-UarZXi_cZuR-H7KoxEhNir3qgEAT6RuM1ClvnqkW4BQvbCq7-SfMbYVHD5Hv0K4bhO-q7HONccYIa9cTGNMF6E8lPK3oz_G1D3ww8a3e3/s1600/Segnaletica+bilingue+gaelico+scozzeseinglese+nelle+Highlands+%2528Scozia%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="271" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjTIaKNobpPdhpllFUgWaxZPpNWXYCvzaCgZ9-UarZXi_cZuR-H7KoxEhNir3qgEAT6RuM1ClvnqkW4BQvbCq7-SfMbYVHD5Hv0K4bhO-q7HONccYIa9cTGNMF6E8lPK3oz_G1D3ww8a3e3/s320/Segnaletica+bilingue+gaelico+scozzeseinglese+nelle+Highlands+%2528Scozia%2529.jpg" width="320" /></a></div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.13cm;"><span class="Apple-style-span">Lo <i>Scottish Gaelic</i>, lingua celtica importata dall’Irlanda nel V secolo, è stato l’idioma ufficiale degli antichi regni scozzesi e la lingua maggioritaria, ma dalla fine del Medioevo la lingua degli Angli iniziò a sopraffare la parlata celtica e l’area d’uso del gaelico iniziò a contrarsi sotto la spinta della nuova lingua.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.13cm;"><span class="Apple-style-span">Il gaelico è parlato, secondo il censimento del 2001 (www.gro-scotland.gov.uk/press/news2005/scotland-census-2001-gaelic-report.html), da 92.400 persone nelle Highlands nord-occidentali, nelle Isole Ebridi (Western Isles), e nello Strathclyde. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;"><span class="Apple-style-span">L’area di lingua gaelica è chiamata <i>gàidhealtachd</i> e il gaelico scozzese è chiamato <i>Galwegian</i>.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.08cm;"><span class="Apple-style-span">La comunità gaelica di Glasgow, la città dove sono immigrati molti scozzesi di quest’area, sembra ormai scomparsa.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.08cm;"><span class="Apple-style-span">Solo alla fine del 1800 vennero presi provvedimenti per consolidare il gaelico almeno nelle aree dove era ancora vivo. Oggi il gaelico non gode di uno status di ufficialità, ma è insegnato, insieme all’inglese, nelle scuole delle regioni dove viene parlato, in cui vi è dunque una situazione di bilinguismo. Infatti, grazie al sistema d’insegnamento decentralizzato, le contee godono della libertà di adeguare le scuole alle condizioni locali.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">Una legge del 1911, ammettendo l’uso del gaelico davanti ai tribunali, segnò il primo riconoscimento dell’utilizzo dell’idioma in ambito pubblico.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">Ma il vero riconoscimento della lingua gaelica si ebbe solo nel 1957 con l’istituzione di un comitato di studio, che promosse l’insegnamento dell’idioma nelle aree bilingui.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">Nel 1975 nelle Ebridi Esterne diventò operante il Bilingual Education Project per formare giovani in grado di esprimersi sia in gaelico che in inglese.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">Il Gaelic Language Act 2005 (www.legislation.gov.uk) conferì al gallese il suo primo status legale. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">L’ente <i>Bòrd na Gàidhlig</i> sorveglia e promuove il gaelico.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">Molti sono i provvedimenti presi negli ultimi anni per fermare la morte di questa lingua (scuole con insegnamento bilingue, editoria e programmi tv e radio – come Radio Scozia Libera- in gaelico) che hanno rallentato il declino del gaelico, ma non l’hanno fermato. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.14cm;"><span class="Apple-style-span">Si ha una massiccia diffusione dell’inglese anche per questi motivi: il passaggio sotto il controllo inglese delle produzioni tradizionali come la distillazione del Whisky; il passaggio della Chiesa dal gaelico all’inglese; la continua presenza di tecnici e amministratori anglofoni.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"></span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Luinneag: Gleann-a-Gallaidh, Gleann-a-Gallaidh,</i></span></div><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Glean-a-Gallaidh nan craobh, </i> </span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Cò a chì e nanch mol e, </i> </span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Gleann-a-Gallaidh anan craobh.</i></span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Ri faicinn crìoch àrdain </i></span></div><br />
<div style="margin-bottom: 0cm;"><i><span class="Apple-style-span"><span style="line-height: 150%;">Ga</span></span>mo bhreugadh gu taobh, <br />
‘S ann a smuainich mi fanadh <br />
An Gleann-a-Gallaidh nan cr<span class="Apple-style-span"><span style="line-height: 150%;">aobh.</span></span></i></div><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">(Gleann Gallaidh, Robert Mackay)</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Data la non intelligibilità, è necessaria una traduzione in inglese:</span></div><div lang="de-DE" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>chorus: Glen Gallaidh, Glen Gallaidh,</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Glen Gallaidh of trees,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Who can see and not praise it,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Glen Gallaidh of trees.</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Seeing regions of hauteur</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>enticing me away,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>I’d consider I’d stay there</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>In Glen Gallaidh of trees</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Poesie in gaelico scozzese si possono trovare sul sito <u><a href="http://www.scottishradiance.com/poet/poet.htm"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.scottishradiance.com/poet/poet.htm</span></a></u> </span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><ul style="line-height: 150%;"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=Lktt_DlpsJA"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=Lktt_DlpsJA</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (Scottish Weather Forecast in Scottish gaelic)</span></span></div></li>
<span class="Apple-style-span">
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=YwVCrgvvHeE"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=YwVCrgvvHeE</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (Discovery Channel – Scottish Gaelic)</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.scotgaelic.tripod.com/phrases.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.scotgaelic.tripod.com/phrases.html</span></a></u> espressioni in gaelico scozzese</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><u><a href="http://www.smo.uhi.ac.uk/gaidhlig/ionnsachadh/bgfp/">www.smo.uhi.ac.uk/gaidhlig/ionnsachadh/bgfp/</a></u> </span> lezioni di gaelico scozzese online</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.gaelcast.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.gaelcast.com</span></a></u> podcasts in gaelico</div></li>
</span></ul><br />
<span class="Apple-style-span"></span><br />
<div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">SCOTS</span></b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvf2XB3eu41CBOhXjK8GcdJ6zz7TDvlvVVf_gm7D0EZVcG8XA54JAd9S0mQ5zyvqVlSe-lCQFpn1PdfW4msGQZ40aWFNLVVCS2sSLkAsPGgRujt_3L5WLZ6Syf5_NMaSwr1ZhR6ZEbgbs0/s1600/lo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvf2XB3eu41CBOhXjK8GcdJ6zz7TDvlvVVf_gm7D0EZVcG8XA54JAd9S0mQ5zyvqVlSe-lCQFpn1PdfW4msGQZ40aWFNLVVCS2sSLkAsPGgRujt_3L5WLZ6Syf5_NMaSwr1ZhR6ZEbgbs0/s1600/lo.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></b></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Lo <i>Scots</i> (anche chiamato <i>Inglis, Scotch, Lallans</i>, <i>the Doric, Orcadian, Glaswegian o Shetlandic </i>in base alla zona dove viene parlato) è la varietà dialettale d’inglese delle Lowlands, un’antica lingua germanica arrivata nella Scozia meridionale verso il V secolo d.C. a seguito delle migrazioni di popolazioni, soprattutto scandinave (ciò emerge soprattutto nel lessico, con la presenza di molti prestiti scandinavi), dall’Inghilterra del Nord. </span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span">Era la lingua più usata nell’intera Scozia, ma con l’unione delle Corone di Scozia e Inghilterra (1603) e il trasferimento della capitale da Edimburgo a Londra, si rafforza l’uso dell’inglese. Re James VI di Scozia divenne, infatti, James I di Inghilterra. I poeti della corte iniziarono, perciò, ad adattare il linguaggio delle loro opere al gusto del mercato inglese: a questo avvenimento si attribuisce la scomparsa dello <i>Scots</i> come lingua letteraria (McClure, 1994).</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">La rinascita culturale dello <i>Scots</i> si ebbe dopo la I Guerra Mondiale, grazie soprattutto all’opera dello scrittore nazionalista H.MacDiarmid, promotore del riconoscimento dell’autonomia linguistica del <i>lallans</i> e della sua letteratura.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Lo <i>Scots</i> è caratterizzato da una considerevole variazione dialettale interna ed è parlato anche in Irlanda del Nord (<i>Ulster Scots</i>). Non gode di uno status di ufficialità, ma il <i>General Register Office for Scotland</i> nel 1996 ha calcolato che ci siano 1,5 milioni di parlanti <i>Scots</i> (30% della popolazione), sebbene il numero di coloro che lo capiscono sia più alto, mentre il censimento del 2001 mostra che circa 2,7 milioni di persone lo parlano, soprattutto nelle zone rurali delle Lowlands, a Orkney e nelle Isole Shetland. Ci sono 5 principali dialetti di Scots: insulare (Isole Orcadi e Shetland), settentrionale, centrale (il più diffuso e che include Edimburgo e Glasgow), meridionale e Ulster (sia nord Irlanda che Eire). <span lang="en-GB">Con il termine S</span><span lang="en-GB"><i>cotticisms</i></span><span lang="en-GB"> si intendono le espressioni caratteristiche dello </span><span lang="en-GB"><i>Scots</i></span><span lang="en-GB"> (</span><span lang="en-GB"><i>Oxford English Dictionary</i></span><span lang="en-GB">): “</span><span lang="en-GB"><i>I’ll see you up the road</i></span><span lang="en-GB">” significa “</span><span lang="en-GB"><i>I’ll come with you some of the way</i></span><span lang="en-GB">”, oppure “</span><span lang="en-GB"><i>Aye, right</i></span><span lang="en-GB">” significa “</span><span lang="en-GB"><i>Definitely not</i></span><span lang="en-GB">!”.</span></span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span">Tra le sue caratteristiche fonetiche più conservative vi è il mantenimento di /x/, scomparso dall’inglese nel 1400, e /r/ che si mantiene in tutte le posizioni, ad esempio <i>where</i> /hwεr/. Lo <i>Scots</i> ha delle peculiarità anche nel lessico: <i>bairn</i> (bambino), <i>to speir</i> (chiedere), <i>fitba</i> (football), <i>na</i> (no), <i>ay</i> (si), <i>auld</i> (vecchio), <i>to ken</i> (sapere).</span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>I’ the how-dumb-deid o’ the cauld hairst nicht</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>The warl’ like an eemis stane</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Wags I’ the lift;</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>An’ my eerie memories fa’</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Like a yowdendrift.</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">(The Eemis Stane, Hugh Macdiarmid, 1925).</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Quest’opera del nazionalista Macdiarmid inserisce espressioni Scots di vari periodi e aree.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><span lang="en-GB">Il significato è: “</span><span lang="en-GB"><i>hoe-dumb-deid</i></span><span lang="en-GB">” (“In</span><span lang="en-GB"><i> the middle of the night when silence reigns</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>cauld</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>cold</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>hairst</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>autumn</i></span><span lang="en-GB">”), “nicht” (“</span><span lang="en-GB"><i>night</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>warl</i></span><span lang="en-GB">’” (“</span><span lang="en-GB"><i>world</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>eemis</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>insecurely balanced</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>stane</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>fall</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>lift</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>sky</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>fa’ </i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>fall</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>yowdendrift</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>snow driven by the wind</i></span><span lang="en-GB">”).</span></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>In this puir warl’, fu’ o’ sin an’ shame,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Where death an’ change can illk moment claim,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Where frien’s are ever frae frie</i><i>n’s dividin’</i></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><span lang="en-GB"><i>Tae gang an’ bide in the Lasting Hame.</i></span><span lang="en-GB">[…]</span></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">(The Lasting Hame, L. MacBean, 1888)</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Questo testo in Scots pubblicato da Lachlan MacBean nell’opera “<i>The Songs and Hymns of the Scottish Higlands" </i>è in realtà una traduzione di un inno in Scottish Gaelic scritto da Rav Peter Grant.</span></div><ul><li><span class="Apple-style-span"><u><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.sacredscotchs<a href="http://www.sacredscotchsolos.blogspot.com/">olos.blogspot.com</a></span></u> canzoni, inni e opere sacre in Scots</span></li>
<span class="Apple-style-span">
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.scuilwab.org.uk/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.scuilwab.org.uk</span></a></u> sito per bambini per l’apprendimento dello Scots</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/radioscotland"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/radioscotland</span></a></u></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.dsl.ac.uk/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.dsl.ac.uk</span></a></u> dizionario Scots</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=_hs9RymnDWM"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=_hs9RymnDWM</span></a></u> (Isaiah 40 v 1-11 Scots language) La Bibbia letta in Scots</div></li>
</span></ul><span class="Apple-style-span"><br />
<div style="line-height: 150%;"><br />
<b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">STANDARD SCOTTISH ENGLISH</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Lo SSE è la varietà di inglese parlato in Scozia: “</span><span lang="en-GB"><i>it is the characteristic speech of the professional class and the accepted norm in schools</i></span><span lang="en-GB">” (McClure, 1994).</span></div><div style="line-height: 150%;">Lo SSE deriva dal contatto linguistico tra lo <i>Scots</i> (che gioca ancora una forte influenza di sostrato) e lo <i>Standard English</i> dopo il XVII secolo, soprattutto in seguito all’introduzione della stampa grazie alla quale numerosi testi in inglese furono ampiamente distribuiti in Scozia allo scopo diffondere la dottrina protestante (Macafee, 2004; McClure, 1994).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Oltre a diversa pronuncia e grammatica, lo SSE ha un differente vocabolario che riguarda soprattutto le istituzioni scozzesi come la <i>Church of Scotland</i>, il governo locale, il sistema educativo e legale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Alcune delle principali caratteristiche sono (McArthur, 1992; Sassi, 1995):</div><h5 class="western" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><u>PRONUNCIA</u></span></h5><ul style="line-height: 150%;"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">nella pronuncia è influenzato dallo <i>Scots</i> ma anche dal sostrato celtico;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">è una varietà rotica;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">il sistema vocalico dello SSE ha solo 14 suoni; alcune pronunce cambiano dallo SBE: <b> /</b>æ<b>/</b><b> </b>(<i>bad</i>) e /a:/ (<i>father</i>) diventano /a/; /ai/ (<i>buy</i>) diventa /ae/.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">vi è il fonema /x/ in molti nomi (<i>loch</i>) derivante dal sostrato gaelico;</div></li>
</ul><h5 class="western" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><u>GRAMMATICA</u></span></h5><ul style="line-height: 150%;"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">omissione di verbi di moto davanti ad avverbi di moto (“T<i>he cat wants (go) out”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">nelle forme negative si preferisce non contrarre la negazione (“<i>He’ll not come”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">alcuni verbi che in SBE non ammettono la forma progressiva la ammettono in SSE (“<i>I was hoping to see her. </i><span lang="en-GB"><i>I’m wanting a drink”</i></span><span lang="en-GB">);</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">la forma passiva si costruisce con <i>to go</i> anziché con <i>to be</i> (“<i>I got told off”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">è spesso usata la preposizione </span><span lang="en-GB"><i>off of</i></span><span lang="en-GB"> (“</span><span lang="en-GB"><i>Take that off of the table”</i></span><span lang="en-GB">);</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">per chiedere l’età si dice “<i>What age are you</i>?”.</div></li>
</ul><h5 class="western" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><u>VOCABOLARIO</u></span></h5><ul style="line-height: 150%;"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">alcune parole scozzesi sono ormai entrate a far parte dello SBE: <i>collie, glamour, raid, uncanny, bonnie</i> (bella ragazza), <i>whisky, kilt</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">alcune parole dello SBE hanno significati diversi in SSE<i>: stay</i> (abitare, risiedere), <i>uplift</i> (riscuotere l’affitto);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">“<span lang="en-GB"><i>Why not</i></span><span lang="en-GB">?” è spesso reso con “</span><span lang="en-GB"><i>How not</i></span><span lang="en-GB">?”, e “</span><span lang="en-GB"><i>It’s your turn</i></span><span lang="en-GB">” con “</span><span lang="en-GB"><i>It’s your shot</i></span><span lang="en-GB">”;</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">alcuni termini specialistici di origine latina: <i>janitor</i> (bidello; SBE: portiere di un palazzo), <i>advocate</i> (avvocato che compare davanti alla corte; SBE: <i>barrister</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">una serie di termini legali e amministrativi ereditati dallo Scots (Murison, 1977): <i>depute</i> per <i>deputy</i>, <i>proven</i> per <i>proved</i>, <i>interdict</i> per <i>injunction</i>.</div></li>
</ul></span><br />
<span class="Apple-style-span"></span><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>2.5 WALES</b></span></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt59lTK2sLuYUhZ9vi3cmDnSKWVfzxxF82aKFdlUFMiSKX_-Kb1pPhZ2j0g6CHEkNGrXMJSOa2pX90pl5ktLQkMzGzwvHY99vRFbCd842Rb4bt7BgFdJbc5fOWN9pDtKUKKSBtPcKvkEWc/s1600/bg.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgt59lTK2sLuYUhZ9vi3cmDnSKWVfzxxF82aKFdlUFMiSKX_-Kb1pPhZ2j0g6CHEkNGrXMJSOa2pX90pl5ktLQkMzGzwvHY99vRFbCd842Rb4bt7BgFdJbc5fOWN9pDtKUKKSBtPcKvkEWc/s1600/bg.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">WELSH LANGUAGE</span></b></span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.13cm;"><span class="Apple-style-span">Il Galles, nonostante sia stato uno dei primi paesi celtici a passare sotto la dominazione inglese (il Galles venne annesso all’Inghilterra nel 1284), è riuscito a conservare il dialetto celtico gallese (o cimrico o <i>gaeilge</i> secondo l’ortografia locale) soprattutto nelle zone più a nord, isolate e arretrate.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;"><span class="Apple-style-span">La popolazione, dunque, è bilingue: la diminuzione numerica dei parlanti gallese è più lenta che in Scozia e Irlanda. Un indagine del 2004 indica che 611.000 persone (21.7% della popolazione del Galles) sono in grado di parlare gallese, mentre il censimento del 2001 (www.byig-wlb.org.uk) parla di 582.000 parlanti.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;"><span class="Apple-style-span">Il gallese è dunque l’unico idioma minoritario effettivamente praticato da un settore significativo della popolazione britannica.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.08cm;"><span class="Apple-style-span">Il gallese ebbe fin dal Medioevo un’importanza letteraria e religiosa molto forte, influenzando con il “Ciclo di Re Artù” gran parte della letteratura europea medievale.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.11cm;"><span class="Apple-style-span">Ma all’inizio del 1500 il Galles subì un profondo processo di anglicizzazione culturale che indebolì il prestigio del <i>Welsh</i> e preparò la definitiva unione del Galles alla Corona d’Inghilterra, mediante l’Atto d’Unione del 1536 con il quale l’uso ufficiale del gallese venne abolito e si impose l’inglese come lingua ufficiale.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.08cm;"><span class="Apple-style-span">Durante il 1700 furono inviati in Galles insegnanti di madre lingua inglese per diffondere la lingua e questo contribuì a dare all’inglese gallese la sua forma vicina allo SBE. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.17cm;"><span class="Apple-style-span">La Rivoluzione Industriale, inoltre, ebbe un ruolo importante nella diffusione dell’inglese in Galles, in quanto molti giovani gallesi emigrarono in Inghilterra in cerca di lavoro e, con la scoperta di giacimenti di carbone nel Galles meridionale, arrivarono in questa regione numerosi anglofoni per lavorare nelle miniere. Durante la Rivoluzione l’Inghilterra cercò, inoltre, di soffocare la lingua e le tradizioni celtiche.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.17cm;"><span class="Apple-style-span">Il gallese riuscì, però, a sopravvivere in quanto legato ad una cultura locale che restava vitale anche perché sostenuta dalle Chiese gallesi. Ad esempio alla fine del 1700 la Chiesa dei Non-conformati fondò le <i>Sundays Schools</i> che diedero un prezioso contributo alla diffusione della forma scritta e standardizzata del gallese.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.17cm;"><span class="Apple-style-span">Per reagire all’anglicizzazione sorsero istituzioni che favorirono la crescita della pubblicistica, della letteratura e dell’insegnamento del gallese. </span></div><div style="line-height: 150%; margin-left: -0.03cm;"><span class="Apple-style-span">Alcuni provvedimenti furono attuati dal governo britannico per ridurre l’abbandono del gallese: programmi radiofonici (1936), ammissione del gallese nei tribunali (1942), utilizzo scolastico (1947), <i>Welsh Language Act</i> (1967) con l’ufficializzazione del gallese negli usi pubblici accanto all’inglese, trasmissioni televisive (1982) e l’insegnamento obbligatorio della lingua (1988).</span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span">A Cardiff, la capitale del Galles, abita una popolazione fortemente motivata nella rivendicazione dell’autonomia del paese e della sua identità etnica (Barbina, 1974).</span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span">Dal 1967 il gallese è riconosciuto come lingua pubblica e giuridica del Galles: può essere usato nei documenti amministrativi o nelle testimonianze in tribunale. Esiste anche una televisione indipendente con metà dei programmi in Welsh.</span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span">Il 7 dicembre 2010 la <i>Welsh Assembly</i> ha approvato all’unanime una serie di misure per promuovere l’uso del gallese ( <u><a href="http://www.bbc.co.uk/news/uk-wales-11934239"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/news/uk-wales-11934239</span></a><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"> </span></u>).</span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Cen ni bai ammod dyfod-i’m herbyn</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>A Duw gwyn yn gwybod</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Oedd iawnach I fynach fod</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Im gwrthefyn nag im gwrthod</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">(Kendall, Cynddelw Brydydd Mawr, 1200)</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Traduzione in inglese:</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Since no covenant would be produced against me,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Which the God of purity knows,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>It would have been just of the monks</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>To receive than to reject me.</i></span></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><u><a href="http://www.teachingenglish.org.uk/uk-languages/wales"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.teachingenglish.org.uk/uk-languages/wales</span></a></u> i numeri e i saluti in gallese</span></div></li>
<span class="Apple-style-span">
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.glam.ac.uk/rhondda-accent"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.glam.ac.uk/rhondda-accent</span></a></u> registrazioni di abitanti della Rhondda Valley nel sud del Galles</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=AqXToSU8w38"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=AqXToSU8w38</span></a></u> (Welah Language 1) mini lezione di gallese</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/programmes/b00d30ph">www.bbc.co.uk/programmes/b00d30ph</a></u> </span>la storia del gallese di Huw Edwards</div></li>
</span></ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYF8KEpaIRJTwINZPrHXvrfhJy_SaBZ5wW3LcoLhrZUa0O5doY94SxFNmQK_CNRuJeIb6CKRnHPoBKy2WiLKbSb2YBa3LNqy7no5a7V-Ocb-ksGxSAdNc9rUdluMA_KVbvUahvF9xVqi65/s1600/Segnaletica+bilingue+galleseinglese+a+Caernarfon+%2528Galles%2529.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYF8KEpaIRJTwINZPrHXvrfhJy_SaBZ5wW3LcoLhrZUa0O5doY94SxFNmQK_CNRuJeIb6CKRnHPoBKy2WiLKbSb2YBa3LNqy7no5a7V-Ocb-ksGxSAdNc9rUdluMA_KVbvUahvF9xVqi65/s320/Segnaletica+bilingue+galleseinglese+a+Caernarfon+%2528Galles%2529.jpg" width="212" /></a></div><br />
</div><span class="Apple-style-span"> <div style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">WELSH ENGLISH o WENGLISH </span></b></div><div style="line-height: 150%;">Il gallese ha svolto un “effetto di sostrato” sul modo di parlare l’inglese locale, dando vita al <i>Welsh English</i> o <i>Wenglish</i> (WE).</div><div style="line-height: 150%;">Oltre alla particolarità della grammatica e del vocabolario, c’è una diversità nella pronuncia tra i dialetti di Cardiff, delle South Wales Valleys e del West Wales.</div><div style="line-height: 150%;">Le principali caratteristiche del WE sono (McArthur, 2002; Sassi, 1995; Trudgill, 1985):</div><div style="line-height: 150%;"><u>PRONUNCIA</u></div><ul><li><div style="line-height: 150%;">intonazione: mentre la RP ha un tono discendente in fine di frase, il WE ne ha uno crescente;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">il WE è non rotico (ma chi parla gallese pronuncia la –r in tutte le posizioni come effetto di sostrato);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">nelle varietà meridionali si ha la caduta di /h/ all’inizio della parola;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">in WE ci sono consonanti non presenti in RP: ll (<i>Llanelli</i>), rh (<i>Rhondda</i>), ch (<i>Pentyrch</i>);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">caratteristiche conservative, per cui <i>came</i> /ke:m/, <i>bone</i> /bo:n/, <i>glass</i> /gl<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">æ</span>ss/.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><u>GRAMMATICA</u></div><ul><li><div style="line-height: 150%;">negazione doppia o multipla;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">forme non standard del verbo <i>(“I catched”</i>);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">raddoppio dell’aggettivo o dell’avverbio a scopo enfatico (“<i>It was high high”</i>);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">uso di <i>look you</i> come riempitivo al posto di <i>you see</i> (“<i>Tried hard, look you, but earned nothin”</i> = ci ho provato tanto, sai, ma non ne ho ricavato molto);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">impiego di <i>there</i> al posto di <i>how</i> nelle esclamazioni (“<i>There’s lovely you are</i>!”);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">uso di <i>do/did</i> + verbo per indicare un’azione svolta regolarmente (“<i>He do go to rugby all the time”</i> = va sempre a rugby).</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><u>VOCABOLARIO</u></div><ul><li><div style="line-height: 150%;">alcuni vocaboli sono di origine gallese: <i>carreg</i> (pietra), <i>eisteddfod </i>(festival culturale<i>), jechyd da</i> (prosit!);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">alcuni vocaboli del SBE in WE sono usati con un significato diverso: <i>delight</i> (“forte interesse” anziché “divertimento, piacere”), <i>tidy </i>(“attraente” anziché “ordinato, pulito”);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">tipiche WE sono parole come </span><span lang="en-GB"><i>boyo</i></span><span lang="en-GB"> e </span><span lang="en-GB"><i>bach</i></span><span lang="en-GB"> (“amico, fratello”: “</span><span lang="en-GB"><i>Listen boyo, I’ve something to say to you”</i></span><span lang="en-GB">).</span></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><br />
</span></div><div style="line-height: 150%;"></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>2.6 IRELAND</b></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">L’Irlanda è politicamente divisa in due parti: la regione nord-orientale, l’Ulster, è parte del Regno Unito, mentre il resto del territorio costituisce la Repubblica d’Irlanda o Eire.</div><div style="line-height: 150%;">La penetrazione politica inglese in Irlanda iniziò nel 1172 quando Enrico II vi estese il sistema feudale. La dominazione si consolidò all’epoca dei Tudor quando il parlamento locale dovette riconoscere la supremazia del re d’Inghilterra (1495) e accettare l’introduzione nel paese della legislazione inglese. Ciò portò ad una penetrazione della lingua dei dominatori, la cui diffusione, insieme a quella della religione anglicana, divennero lo strumento per l’eliminazione del gaelico e della religione cattolica.</div><div style="line-height: 150%;">La confisca di terre (nota come <i>Plantations</i>) a favore di coloni inglesi e scozzesi portò a numerose rivolte e anche alla diffusione della lingua inglese grazie all’arrivo sul territorio di parlanti anglofoni. Le ribellioni furono represse con l’unione forzata del parlamento irlandese a quello inglese, con l’Atto d’Unione del 1800.</div><div style="line-height: 150%;">Nel 1831, fu istituito il sistema scolastico nazionale che impose l’inglese quale unica lingua veicolare. </div><div style="line-height: 150%;">Nel 1800 nacque il movimento nazionalista ottocentesco che culminerà nel 1916 con lo scoppiò di un’insurrezione (Pasqua di Sangue) degli indipendentisti; l’isola si spezzò in due: nel 1921 nacque, dunque, lo Stato Libero d’Irlanda che divenne la Repubblica d’Irlanda nel 1948.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
<br />
</div><div style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">IRISH GAELIC</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8fur2bDWTeymaVOSajlDeYEgcuhpRO190sPdiU2vn2tlwFUDl1IZZrVKqwR9zTVWd4UXeUFnPhmGXeKgLqPpUi08mYkm-kTJdeWq5l4KqSH3rDwzLZdLGTE0SDjCm-RKASYARB2JVKZNv/s1600/ir.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8fur2bDWTeymaVOSajlDeYEgcuhpRO190sPdiU2vn2tlwFUDl1IZZrVKqwR9zTVWd4UXeUFnPhmGXeKgLqPpUi08mYkm-kTJdeWq5l4KqSH3rDwzLZdLGTE0SDjCm-RKASYARB2JVKZNv/s1600/ir.jpg" /></a></div><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></b></div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.13cm;">La lingua nazionale della Repubblica d’Irlanda è l’<i>Irish Gaelic </i>/geilik/, una varietà celtica dotata fin dal Medioevo di importanti tradizioni letterarie e culturali, ma decaduta al rango di dialetto col rafforzarsi della presenza inglese in Irlanda. </div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.13cm;">La monarchia britannica ne proibì formalmente l’uso già nel 1366 (Statuti di Kilkenny). Il gaelico venne relegato a lingua delle frange sociali più povere ed emarginate, priva di ogni prestigio e considerazione.</div><div style="line-height: 150%; margin-right: -0.03cm;">La contrazione della <i>Gaeltacht</i>, l’area dove si parla il gaelico irlandese, è stata vistosissima.</div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.13cm;">L’anglicizzazione del paese non ha però del tutto eliminato l’<i>Irish Gaelic </i>oggi ancora parlato dal 7% della popolazione, circa 110.000 persone (secondo il censimento del 2001) nelle regioni più occidentali dell’isola grazie ad una lunga campagna di rivitalizzazione linguistica. </div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.08cm;">La <i>Gaeltacht</i> è ormai ridotta ad alcuni territori non contigui situati sulle coste occidentali: nel Donegal, nel Cork, nell’isola di Clear, nel Waterford e nel Meath.</div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.08cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;">La riscoperta delle radici culturali e delle antiche tradizioni del popolo irlandese, che era il fulcro del movimento nazionalista ottocentesco, passò anche attraverso il recupero del gaelico, elemento essenziale dell’identità nazionale. Su iniziativa di istituzioni culturali come la <i>Gaelic League</i> (1893) sorse così una nuova letteratura in gaelico. La <i>Gaelic League</i>, nata per sostenere la lingua dell’isola, diffuse l’idea che una rinascita della lingua degli avi fosse impossibile senza l’indipendenza dagli inglese e fu uno degli elementi più attivi nel propagandare la lotta di liberazione.</div><div style="line-height: 150%;">In seguito alla proclamazione dello Stato Libero d’Irlanda (1921), la nuova Costituzione irlandese (1937, articolo 8), nel tentativo di rilanciare la lingua come strumento di identificazione del nuovo Stato e di indipendenza culturale dalla Gran Bretagna, dichiarò la lingua gaelica “prima lingua ufficiale e nazionale di tutto il paese”, accanto all’inglese che rimaneva la seconda lingua ufficiale.</div><div style="line-height: 150%;">L’insegnamento scolastico e l’uso pubblico dell’idioma vennero dunque estesi a tutto il paese.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.03cm;">Un gruppo di esperti ha tentato di rivitalizzare la lingua: il gaelico si è ammodernato, sono partite iniziative culturali (musica popolare, teatro, folklore, editoria), la toponomastica e gli atti ufficiali dell’amministrazione sono diventati bilingui.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.05cm;">Gli sforzi del governo irlandese che hanno mirato a salvaguardare il carattere simbolico del gaelico come espressione dell’identità nazionale, hanno avuto qualche effetto positivo sulla crescita del numero delle persone capaci di</div><div style="line-height: 150%;">esprimersi nella lingua nazionale, ma il gaelico non è comunque in grado di contrastare il prevalere dell’inglese. </div><div style="line-height: 150%;">Oggi si può calcolare che i bilingui non siano più di 40.000. La <i>Gaeltacht</i> gode di speciali provvedimenti governativi per trattenere la popolazione sul territorio ed evitare il flusso migratorio verso le grandi città, ormai del tutto inglesi.</div><div style="line-height: 150%;">Nel 2003 il parlamento irlandese ha approvato un ulteriore progetto di legge (<i>Official Languages Act</i>) che parifica l’uso delle due lingue ufficiali con lo scopo di dare nuovo impulso alla pratica del gaelico nell’uso vivo.</div><div style="line-height: 150%;">Vi è, inoltre, un ente, il <i>Bwrdd yr Iaith Gymraeg</i> (<i>Welsh Language Board</i>) che si occupa della promozione della lingua.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Tà do Ghàirdìn pléisiùir gan ubhall gan sméara,</i></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Gan cnò gan càorai nà òirnì</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Gan cuach, gan traonach, gan oiread an éinin,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Shinnfeadh ar théud nà ar chlàirsigh.</i></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(Màaire Brùn, Carolan)</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Traduzione in inglese:</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>You pleasure garden is without apple or blackberry,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Without nuts or berries or sloes,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Without cuckoo, without corncrake, or even a little bird,</i></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>Who would play on string or harp</i></span><span lang="en-GB">.</span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Una serie di canzoni, poesie, articoli di giornale e audio file in Irlandese sono presenti sul sito <u><a href="http://www.irishpage.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.irishpage.com</span></a></u> </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><u><a href="http://www.irishdictionary.ie/">www.irishdictionary.ie</a></u> </span> per tradurre parole dall’inglese all’irlandese</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.irishslang.co.za/"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.irishslang.co.za</span></span></a></u><span lang="en-GB"> everyday english e slang in Irlanda</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.rte.ie/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.rte.ie</span></a></u> radio e tv irlandese live</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.gaelic.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.gaelic.com</span></a></u> traduttore e dizionario in irish gaelic</div></li>
</ul><br />
<br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">IRISH ENGLISH o HIBERNO-ENGLISH</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPRPtCAMg_6gKkfTUJy95uEY-9UD8clQFX4HLL2jDwpca-2255tTIuYpNPKERRKmHR-7sEJXovRXCd6GDcXON2_SkIowwnbpE4_RHVcpBUCMPcI1ry1-AtFV1VzrJd92jPBZxDFKStE7aS/s1600/Segnaletica+bilingue+irlandese%252C+gaelico+in+corsivo+e+inglese+stampatello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjPRPtCAMg_6gKkfTUJy95uEY-9UD8clQFX4HLL2jDwpca-2255tTIuYpNPKERRKmHR-7sEJXovRXCd6GDcXON2_SkIowwnbpE4_RHVcpBUCMPcI1ry1-AtFV1VzrJd92jPBZxDFKStE7aS/s320/Segnaletica+bilingue+irlandese%252C+gaelico+in+corsivo+e+inglese+stampatello.jpg" width="320" /></a></div><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></b></div><div style="line-height: 150%;">La politica coloniale del governo inglese del 1600 che mirava ad imporre la riforma protestante alla maggioranza cattolica della popolazione e la migrazione di numerosi coloni scozzesi contribuirono all’affermarsi di una varietà dialettale di inglese, l’<i>Irish En</i>glish (IrE) che, in quasi tutto il paese, prese il posto dell’antico idioma gaelico.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’hiberno English ha le seguenti caratteristiche:</div><div style="line-height: 150%;"><u>PRONUNCIA</u></div><ul><li><div style="line-height: 150%;">conservazione della /r/ in tutte le posizioni (varietà rotica);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">mantenimento della pronuncia /e:/ (in RP /i:/) in parole come <i>meal </i>e<i> tea</i>;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">la /t/ della RP in fine parola può diventare /t<span style="font-size: x-small;"><b>∫</b></span>/, per cui <i>what</i> e <i>watch</i> diventano omofoni.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><u>GRAMMATICA</u></div><ul><li><div style="line-height: 150%;"><i>to be</i>+<i>after</i>+-<i>ing</i> per esprimere il passato recente (“<i>I’m after eating”</i> = ho appena mangiato);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;"><i>a</i>-+-<i>ing</i> per indicare il passivo (“<i>You were a-looking this last hour and more”</i> = ti cerchiamo da più di un’ora);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">il pronome di seconda persona plurale può essere <i>ye</i> o <i>youse</i>;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;"><i>reduplication</i>: la radice di una parola o un morfema vengono ripetuti nella stessa frase (“<i>I brought my credit card to be sure to be sure”</i>); </div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">“<i>so” </i>è spesso usato per dare enfasi (“<i>I can speak Irish, so I can</i>”) o alla fine della frase per indicare consenso (“<i>Let’s go so</i>”).</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><u>VOCABOLARIO</u></div><ul><li><div style="line-height: 150%;">numerosi prestiti dall’irlandese (<i>garsùn</i> = <i>boy</i>; <i>gob</i> = <i>mouth</i>; <i>whisht </i>= <i>be quiet</i>);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">parole e frasi dell’Old e Middle English (<i>childer</i> = bambino);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">espressioni particolari: <i>culchie </i>= campagnolo, <i>foothpath</i> = marciapiede, <i>mineral</i> = bibita analcolica, <i>runners</i> = scarpe da ginnastica.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><br />
<br />
</div><div style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">ULSTER ENGLISH</span></b></div><div style="line-height: 150%;">L’<i>Ulster English</i> è il dialetto di <i>Hiberno English</i> parlato dalla maggior parte della popolazione nell’Ulster e fortemente influenzato dall’<i>Ulster Irish </i>e dallo <i>Scots</i>.</div><div style="line-height: 150%;">Esso può essere ulteriormente suddiviso in <i>Northern Hiberno-English</i>, <i>South Ulster English</i>, <i>Mid-Ulster English</i> (quello che ha il maggior numero di parlanti) e <i>Ulster Scots</i>.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">Circa 30.000 persone (secondo la </span><span lang="en-GB"><i>Northern Ireland Life and Times Survey</i></span><span lang="en-GB"> del 1999) parlano l’</span><span lang="en-GB"><i>Ulster Scots</i></span><span lang="en-GB">, definito dal </span><span lang="en-GB"><i>Northern Ireland Order</i></span><span lang="en-GB"> 1999 (www.legislation.gov.uk) “</span><span lang="en-GB"><i>the variety of the Scots language which has traditionally been used in parts of Northern Ireland and in Donegal</i></span><span lang="en-GB">”.</span></div><div style="line-height: 150%;">Vi è un ente, il <i>Tha Boord</i>, incaricato di sorvegliare e promuovere questa lingua.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuZhv0YE8uQEK54LncY4iyk4SdR-xZtegV5diQEHXiY5RGi6yaa2PyEZKNlTkj13Ii-SwcVAnusLBeyc9drIIMSxVsauf-vykzuMpYziwtktvpJz2tRdi_sM3-uglT70DPuDRw2GGms-6J/s1600/ul.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuZhv0YE8uQEK54LncY4iyk4SdR-xZtegV5diQEHXiY5RGi6yaa2PyEZKNlTkj13Ii-SwcVAnusLBeyc9drIIMSxVsauf-vykzuMpYziwtktvpJz2tRdi_sM3-uglT70DPuDRw2GGms-6J/s1600/ul.jpg" /></a></div><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div></span><br />
<div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 150%;">“</span><i style="line-height: 150%;">Puir W</i></span><i>ully is deed!”- “O, is he?” <br />
“Ay, caul in his coffin he’s leein’!” <br />
“Jist noo A em muckle tae busy</i></div><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>Tae trouble me heed about deein’;</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>There’s han’s tae be got fur the reapin’</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>We’re gaun tae the wark in the murn;</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>An’ A’m thinkin’ the rain ‘ill come dreepin’,</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>The-night, an’ destroyin’ the curn.</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">(Death and Life, Armstrong, 1901)</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><span lang="en-GB">Traduzione: “</span><span lang="en-GB"><i>puir</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>poor</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>deed</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>dead</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>caul</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>cold</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>leein’</i></span><span lang="en-GB"> ” (“</span><span lang="en-GB"><i>lying</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>Jist noo A em muckle tae busy</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>Just now I am much too busy</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>me heed</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>my head</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>han</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>hand</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>gaun tae the wark</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>going to work</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>murn</i></span><span lang="en-GB">” (“ </span><span lang="en-GB"><i>morning</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>dreepin’</i></span><span lang="en-GB"> ”(“</span><span lang="en-GB"><i>dripping, dropping</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>the-night</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>tonight</i></span><span lang="en-GB">”), “</span><span lang="en-GB"><i>curn</i></span><span lang="en-GB">” (“</span><span lang="en-GB"><i>corn</i></span><span lang="en-GB">”).</span></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><br />
<i> Did ye hear that aboot oor Wullie? <br />
He was up in Bilfast last week,</i><span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>An’ his shedda wus tuch wae a spy gless,</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><i>A declare ye wud think it cud speak.</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">[…] (Oor Wullie’s Picthur,W.G. Lyttle)</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Sono solo alcune le parole non comprensibili, perchè molte sono in inglese.</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span">Una serie di poesie in Ulster Scots si trovano sul sito: <u><a href="http://www.ulsterscotslanguage.com/en/texts/poetry/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.ulsterscotslanguage.com/en/texts/poetry/</span></a></u> </span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><ul style="line-height: 150%;"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/northernireland/learning/voices/ulsterscots/index.shtml"><span lang="en-US"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/northernireland/learning/voices/ulsterscots/index.shtml</span></span></a></u><span lang="en-US"> audio file</span> in Ulster Scots</span></div></li>
<span class="Apple-style-span">
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.ulster-scots.co.uk/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.ulster-scots.co.uk</span></a></u> informazioni e video su questa lingua</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.ulster-scots-learning.org.uk/library/sounds/amy_carmichael.mp3"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.ulster-scots-learning.org.uk/library/sounds/amy_carmichael.mp3</span></a></u> file audio in ulster Scots</div></li>
</span></ul><br />
<span class="Apple-style-span"> </span><br />
<div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span"><br />
</span><br />
<span class="Apple-style-span"><br />
</span></div><div style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span"><span style="color: red; font-size: large;"><b>2.7 ISLE OF MAN</b></span></span></div><span class="Apple-style-span"><br />
<div style="line-height: 150%;">L’Isola di Man, nel Mare d’Irlanda, costituisce una dipendenza diretta dalla Corona britannica, alla quale è passata nella prima metà del 1700, e dunque non fa parte del Regno Unito, né dell’Unione Europea (lo stesso vale per le isole del Canale della Manica). L’ Isola di Man ha un parlamento, delle leggi e un sistema giuridico propri.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXycz9Ig-XrLd_HSe3Mc8QnKIBHh65fO3MjeuR4HLCrx_G95dj174qlqjUy32QTZfnrNXHDRvnmAI8XTfxZm-tsQ52CHiKbArLtDqGIuSPGp1cwcqG35HwIEG-_xYgx5qPiqo8JYzwfTBL/s1600/isle-of-man.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXycz9Ig-XrLd_HSe3Mc8QnKIBHh65fO3MjeuR4HLCrx_G95dj174qlqjUy32QTZfnrNXHDRvnmAI8XTfxZm-tsQ52CHiKbArLtDqGIuSPGp1cwcqG35HwIEG-_xYgx5qPiqo8JYzwfTBL/s320/isle-of-man.jpg" width="320" /></a></div></div><div style="line-height: 150%;">Nel III secolo venne popolata da genti d’origine irlandese che vi introdussero lo <i>Scots</i>. Sull’isola si praticava, dunque, un dialetto celtico, il <i>manx</i> o <i>mannese,</i> derivato dallo <i>Scots</i> e dal norreno degli antichi dominatori Vichinghi. Il <i>manx</i>, inoltre, contiene numerosi prestiti dal francese.</div><div style="line-height: 150%;">Il <i>manx</i> è stato indebolito dal predominio della lingua inglese, tuttavia resta formalmente lingua ufficiale accanto all’inglese nell’attività parlamentare: i provvedimenti legislativi sono redatti in entrambe le lingue.</div><div style="line-height: 150%;">Malgrado gli sforzi per la rivitalizzazione della lingua, l’uso del <i>manx </i>resta piuttosto debole: sono poche centinaia le persone colte che lo conoscono ancora e l’utilizzo formale della lingua gaelica ha un valore essenzialmente simbolico.</div><div style="line-height: 150%;">L’educazione primaria del <i>manx</i> è fornita dal governo dell’isola: esso viene insegnato come seconda lingua nelle scuole.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieaBN0BNnYWuFP2n43AuXifXFRjgl15zKiTBcPObiOARFUUGoQVDF2OE7AmkwbCC9LHorKG98C-1h1rJYiCaQc5CcgfmY2eC-FbmXCh_JSasmfO-3PR8xGEW9h9j27YeZGv17Dy0g3LxxP/s1600/manx.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="210" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEieaBN0BNnYWuFP2n43AuXifXFRjgl15zKiTBcPObiOARFUUGoQVDF2OE7AmkwbCC9LHorKG98C-1h1rJYiCaQc5CcgfmY2eC-FbmXCh_JSasmfO-3PR8xGEW9h9j27YeZGv17Dy0g3LxxP/s320/manx.JPG" width="320" /></a></div></div><div style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>O Halloo nyn ghooie,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>O’ Ch’liegeen ny s’bwaaie</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Ry gheddyn er ooir aalin Yee;</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Ta dt’ Ardstoyl Reill Thie,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Myr Barrool er ny hoie</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Dy reayl shin ayns seyrsnys as shee.</i></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(parte iniziale dell’inno nazionale dell’isola di Man)</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Traduzione in inglese:</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>O land of our birth,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>O gem of God’s earth,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>O island so strong and so fair;</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Built firm as Barrule,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Thy Throne of Home Rule</i></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>Make us free as Thy sweet mountain air</i></span><span lang="en-GB">.</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’inno nazionale è udibile sul sito <u><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><a href="http://www.gov.im/infocentre/audio/anth_v1.au">www.gov.im/infocentre/audio/anth_v1.au</a></span></u></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><u><a href="http://www.learnmanx.com/">www.learnmanx.com</a></u> </span> lezioni, file audio e giochi per imparare il manx</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=-286xpqtC7M"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=-286xpqtC7M</span></a></u> (Manx Gaelic recording – Ned Maddrell Last Native Manx speaker) audiofile del 1964 sull’ultimo parlante manx monolingue</div></li>
</ul><br />
<div style="line-height: 150%;"><br />
<br />
</div><div style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: large;"><b>2.8 CORNWALL</b></span></div><br />
<br />
<div style="line-height: 150%;">Il <i>cornico</i>, lingua celtica, si è quasi estinto: è parlato oggi da circa 2.000 persone secondo il <i>British Council</i>, soprattutto grazie all’opera di rivitalizzazione compiuta da Henry Jenner nel 1903 con il suo <i>Handbook of the Cornish Language</i>.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf8MlkG49vp44p2YEK7XlEKABHQOw94Cin0q2lTHdiwCISpO7tVCw6_bL9WQXxXPrDV2flqamjnG96IBYxHIvqSr3MhMKc3tx5VE38HbB5jhT8e2kSfyIaHsmOaexdhPUs-oY-bTmVgbO9/s1600/t_welcome_to_cornwall.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf8MlkG49vp44p2YEK7XlEKABHQOw94Cin0q2lTHdiwCISpO7tVCw6_bL9WQXxXPrDV2flqamjnG96IBYxHIvqSr3MhMKc3tx5VE38HbB5jhT8e2kSfyIaHsmOaexdhPUs-oY-bTmVgbO9/s1600/t_welcome_to_cornwall.jpg" /></a></div><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Si è inoltre costituito un movimento per la sua rinascita, il “<i>Mebyon Kernow</i>”, un partito politico deciso a intensificare la lotta per ottenere l’insegnamento del cornico nelle scuole e per ottenere un’ università speciale per la Cornovaglia.</div><div style="line-height: 150%;">Dal 2002 il cornico è riconosciuto una minoranza ufficiale del Regno Unito grazie alla Carta Europea delle Lingue Regionali o Minoritarie, in seguito alla quale fu istituito il <i>Cornish Language Partnership</i> che rappresenta la lingua e i gruppi culturali della regione e che riceve finanziamenti dal governo britannico e dall’Unione Europea.</div><div style="line-height: 150%;">La Cornovaglia è il solo territorio celtico, oltre alla Bretagna francese, che non abbia personalità politica.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><i>Nyns eus moy es peswar po pymp y’n trev ni a yll klappya kernewek lemmyn, pobel goth peswar ugens bloedh. Kernewek yw oll ankevys gans pobel yowynk.</i></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">(lettera del 1776 scritta da William Bodinar, parlante manx)</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Traduzione in inglese:</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;"><i>There are no more than four or five in our villane who can talk Cornish now, old people, eighty years old. Cornish is all forgotten by the young people.</i></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.bbc.co.uk/cornwall/connected/cornish/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.bbc.co.uk/cornwall/connected/cornish/</span></a></u> per apprendere il cornico</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=8jbxdZE3g80"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=8jbxdZE3g80</span></span></a></u><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"> </span> (Cornish Language, A Cornish Miner)</span></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>2.9 FALKLAND ISLANDS ENGLISH</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Situate nell’Atlantico meridionale e rivendicate dall’Argentina che le considera parte integrante del proprio territorio nazionale, le isole Flakland sono in realtà un territorio d’oltremare del Regno Unito.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’inglese che si parla qui, il <i>Falkland Island English</i>, ha le caratteristiche dell’inglese britannico e possiede nel proprio lessico di numerose parole spagnole (<i>alizan, blanco, picasso</i>).</div><div style="line-height: 150%;">Tuttavia, a causa dell’isolamento dell’isola, la popolazione ha sviluppato un proprio accento simile all’inglese dell’Oceania e allo Scots. </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQEiNRq2NIPmDxXE0hY2EhDtz3A_-ZKpWs6bDVhV9qv1owyw57aPEwBpMTwy_rC7C-E0k741wqyPrgvf3CdtWFQuQBpvlVk8_buO6TFvbXdDkO9fBdG5znSLN2qMyk1cNxeulIVZtjvvQZ/s1600/cornwall.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="233" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiQEiNRq2NIPmDxXE0hY2EhDtz3A_-ZKpWs6bDVhV9qv1owyw57aPEwBpMTwy_rC7C-E0k741wqyPrgvf3CdtWFQuQBpvlVk8_buO6TFvbXdDkO9fBdG5znSLN2qMyk1cNxeulIVZtjvvQZ/s320/cornwall.png" width="320" /></a></div><br />
</div></span></div>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-17136918952280052702011-12-12T17:32:00.000-08:002011-12-14T09:32:49.931-08:00CAP 3<span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">3- ENGLISH IN NORTH AMERICA</span><br />
<br />
<span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">3.1 GENERAL AMERICAN</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9z3_be83IPXJsKwZEN0bjuuc7-jRMl37XQXwT__0vA57hyISqAynYCrH4s0JB_wVGAhyphenhyphenRt7a_2CFoS6poM_jTGwaFyggaCwDklT4APjCvq7snG823nUoZbwITrMxd06pCSJfEpwltLptX/s1600/cartina+usa+speaker.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="235" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9z3_be83IPXJsKwZEN0bjuuc7-jRMl37XQXwT__0vA57hyISqAynYCrH4s0JB_wVGAhyphenhyphenRt7a_2CFoS6poM_jTGwaFyggaCwDklT4APjCvq7snG823nUoZbwITrMxd06pCSJfEpwltLptX/s400/cartina+usa+speaker.png" width="400" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJgmZ299FoxlQnVNCsJJDTfgMu-4L0gQOGWC3M4MfWBRAGmpKde9Uvo8Q9ovBv1NPKF_44TsQsks-qfYTvK6QU-q0I2fgrOY-_Cy2RsHGxLMdpV0DQQVSZ74YXWcrolw6Xu0pzzA60lcDO/s1600/cartina+usa+speaker2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJgmZ299FoxlQnVNCsJJDTfgMu-4L0gQOGWC3M4MfWBRAGmpKde9Uvo8Q9ovBv1NPKF_44TsQsks-qfYTvK6QU-q0I2fgrOY-_Cy2RsHGxLMdpV0DQQVSZ74YXWcrolw6Xu0pzzA60lcDO/s1600/cartina+usa+speaker2.png" /></a></div><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">L’espressione <i>General American</i> (GenAm) fu coniata dal linguista americano George P. Krapp nel 1924 in riferimento ad una varietà di inglese americano priva di marcate caratteristiche regionali. È lo standard di pronuncia diffuso in gran parte del paese e quello ritenuto più prestigioso.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Un termine alternativo è <i>Standard American English</i> o <i>Network Standard</i> (dall’idea che la lingua usata alla radio e alla televisione sia priva di regionalismi e tratti socialmente marcati), ma queste due espressioni sono meno comuni.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Sul piano internazionale il GenAm è il modello di riferimento di molti paesi asiatici, dell’America Latina e, sempre più, dei paesi scandinavi. Quest’ultimo dato rivela, dunque, un cambio di atteggiamento verso i modelli di riferimento su scala internazionale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">All’arrivo di Cristoforo Colombo nel Nuovo Mondo le popolazioni indigene non superavano i 4 milioni di persone: delle loro lingue rimangono oggi in GenAm solo alcune tracce, in forma di prestiti adattati, soprattutto nella toponomastica (<i>Mississippi</i> = padre delle acque, <i>Tennessee</i> = fiume contorto).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Le cause che hanno prodotto le divergenze tra il GenAm e lo SBE sono:</div><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">separazione fisica di America e Gran Bretagna;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">differenti condizioni fisiche e ambientali incontrate dai colonizzatori del Nuovo Mondo;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">frequenti contatti con parlanti non nativi, sia autoctoni che immigrati;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">conservatorismo e innovazione dell’inglese americano;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">sviluppo di differenze politiche, sociali e storiche tra i due paesi;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">crescita di un senso d’identità nazionale americana.</div></li>
</ul></ol><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Tre periodi hanno influenzato lo sviluppo della lingua inglese in America:</div><ol><ol><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">PERIODO COLONIALE (1607-1776): nonostante gli inglesi arrivarono in Nord America alla fine del 1500, i primi insediamenti stabili furono fondati solo agli inizi del 1600, a Jamestown in Virginia (1607) e a Plymouth in Massachusetts (1620). Le colonie del nord America furono fondate dai Padri Pellegrini con l’obiettivo di creare una colonia puritana. L’espansione continuò poi con una politica antispagnola e attuando la conquista dei Caraibi.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUr-YTu6RW6zUt1ModKZ25rnyfqwMwLERcdm5WvOCVUo4MRhKsTVXFTXSD63oN6222lT8NPCpFQYSdmBLSY1m2cZHjaTywNKxAcyenJCz7JLhCsHItQrzDgIAoQG1_vz497tYIiEq-asIF/s1600/co.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="192" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUr-YTu6RW6zUt1ModKZ25rnyfqwMwLERcdm5WvOCVUo4MRhKsTVXFTXSD63oN6222lT8NPCpFQYSdmBLSY1m2cZHjaTywNKxAcyenJCz7JLhCsHItQrzDgIAoQG1_vz497tYIiEq-asIF/s320/co.jpg" width="320" /></a></div></div></li>
</ol></ol><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">Contemporaneamente alla colonizzazione inglese del XVII secolo, il Nord America subì altri importanti insediamenti europei che hanno lasciato un segno sulla lingua e sulla cultura americane: </div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">-olandese: agli inizi del 1600, a Nuova Amsterdam che cambiò il proprio nome in New York una volta passata sotto la dominazione inglese nel 1664. Rimangono tracce olandesi nella toponomastica (Harlem, Brooklyn);</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">-francese: alla fine del 1600 venne fondata una colonia francese in Louisiana. Il territorio fu acquistato dagli Stati Uniti, ma vi continuò un afflusso di immigrati francofoni, soprattutto dal Canada (i cosiddetti <i>cajun</i>). Questo insediamento portò all’uso di calchi francesi nella lingua inglese e alla nascita di una lingua creola a base prevalentemente francofona;</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">-tedesca: all’inizio del 1600 i tedeschi si stabilirono in Pennsylvania.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">Nella prima metà del 1700 si erano ormai già formate le 13 colonie originarie: </div><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">nucleo settentrionale denominato New England, colonizzato soprattutto dalla borghesia, che comprendeva il Massachusetts, il New Hampshire, Rhode Island e il Connecticut;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">colonie medio-atlantiche di New York, New Jersey, Pennsylvania e Delaware dove sorsero gli importanti centri economici di New York e Philadelphia;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">colonie meridionali di Maryland, Virginia, North e South Carolina e Georgia, la cui economia era soprattutto agricola e basata sulle piantagioni di tabacco e cotone. Dalla fine del 1600 la presenza di schiavi deportati dall’Africa determinò una fusione delle loro lingue con l’inglese, originando il cosiddetto <i>Black Vernacular English</i> o <i>Ebonics</i>.</div></li>
</ul></ol><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">Dalla commistione delle parlate di immigrati di diversa provenienza e di svariata estrazione sociale e dal livellamento dei diversi dialetti britannici giunti in America si è formata una varietà di inglese più uniforme di quella britannica, ma abbastanza diversa da essa per fonetica e, in parte, per lessico, ma non molto per grammatica e sintassi, in quanto l’insegnamento scolastico ha sorvegliato lo sviluppo della lingua (fin dal 1636 era attiva in America l’Università di Harvard).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><ol start="2"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">PERIODO NAZIONALE (1776-1898): la Guerra d’Indipendenza (1776-1783) ebbe come conseguenza il distacco politico (nascita degli Stati Uniti d’America), amministrativo e, di conseguenza, anche culturale e linguistico dalla madrepatria.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ChgNHk7kKqItkG-Mx5cUM8trUqioOEG2oKEkwL0hwrropCfVaI4W7Rw3PQ8v_jFGgEroHn7eBnjYQQqomtru_3E7vpVjThXWSToQ9e069gwUiNgRxnlpr0A0Moi0asgO33lAGaVuiaWT/s1600/gi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1ChgNHk7kKqItkG-Mx5cUM8trUqioOEG2oKEkwL0hwrropCfVaI4W7Rw3PQ8v_jFGgEroHn7eBnjYQQqomtru_3E7vpVjThXWSToQ9e069gwUiNgRxnlpr0A0Moi0asgO33lAGaVuiaWT/s1600/gi.jpg" /></a></div></div></li>
</ol><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">L’indipendenza linguistica assunse due direzioni: la formazione di uno standard separato da quello britannico e la sua diffusione in tutto il paese.</div><div style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm; margin-right: 0.19cm;">Gli Stati Uniti allargarono le loro frontiere verso le zone occidentali dove, grazie alla mescolanza di genti e delle loro varietà linguistiche, iniziò a delinearsi il GenAm (Francovich Onesti, 1980).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">Alcuni fattori che portarono alla diffusione del GenAm furono l’estensione delle linee ferroviarie, l’invenzione del telegrafo e del telefono, la diffusione dei quotidiani, la crescita dei livelli di alfabetismo e la pubblicazione di libri e dizionari.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;">Già alla fine del Settecento gli inglesi contestavano i cambiamenti introdotti dai coloni ribelli nel <i>King’s English</i>, accusandoli di provocarne l’imbarbarimento: perché trasformare il significato di certe parole (come <i>mad</i> usato nel senso di <i>angry</i>) o la loro funzione morfologica (<i>to opinion</i>), inventare nuovi termini (<i>to belittle</i>) o prenderne in prestito da altre lingue (<i>boss</i> o <i>bluff</i> dall’olandese) quando la lingua inglese parlata dalla corte britannica rispondeva perfettamente a ogni esigenza di comunicazione? Gli americani rispondevano sostenendo il loro diritto ad usare la lingua in modo nuovo, adeguato alle mutate circostanze. “la necessità ci costringe ad inventare neologismi” scriveva Jefferson nel 1813. Il popolo di una repubblica non poteva parlare la lingua di una monarchia e i rappresentanti del popolo dovevano avere come obiettivo principale la trasparenza e l’accessibilità delle loro parole a tutti i cittadini.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><ol start="3"><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">PERIODO INTERNAZIONALE (dal 1898): con la guerra ispano-americana (1898), che portò all’annessione delle Hawaii agli Stati Uniti, il protettorato su Puerto Rico e l’acquisto delle Filippine, gli USA conquistarono l’attuale posizione di rilievo sulla scena internazionale. Anche grazie a fattori economici e culturali il centro di divulgazione dell’inglese si spostò dalla Gran Bretagna all’America.</div></li>
</ol><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhILFsQrKp5KtpPujCmHM-y07GqBmmbOkTjL8sGz5DJbPfTCgHEHp_dPFZwBCeFcSq6o8ARiWuCt4emOFW6HzivKJkErP50X6hr5qlY6Q69u8eI3LQLMS7LgADEz9txIW9GfC0DQJ5K5MgC/s1600/gia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhILFsQrKp5KtpPujCmHM-y07GqBmmbOkTjL8sGz5DJbPfTCgHEHp_dPFZwBCeFcSq6o8ARiWuCt4emOFW6HzivKJkErP50X6hr5qlY6Q69u8eI3LQLMS7LgADEz9txIW9GfC0DQJ5K5MgC/s1600/gia.jpg" /></a></div><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Le caratteristiche del GenAm sono:</div><h5 class="western"><u><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">PRONUNCIA</span></u></h5><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Permangono alcuni tratti arcaici (conservatorismo) del XVII e XVIII secolo spariti in madrepatria:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">è una varietà rotica, cioè in cui la /r/ viene pronunciata in tutti i contesti in cui figura nello spelling;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">in parole come <i>dance, path, fast</i> si conserva la pronuncia /æ/ al posto di /α:/ (questo cambiamento è avvenuto in Inghilterra nel 1700);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">il gruppo wh- (ad esempio in <i>what</i>) viene pronunciato aspirato, quindi si pronunciano diversamente gruppi di parole come <i>which/witch</i> e <i>whet/wet</i> ormai diventate omofone in RP;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">parole come <i>either</i> e <i>neither</i> conservano la vocale iniziale /i:/ anziché /ai/.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;">Altre caratteristiche di pronuncia del GenAm sono:</div><ul><li><div style="line-height: 150%;">nasalità (<i>American Twang</i>);</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;"><i>flapping</i>: /t/ intervocalica diventa una /d/. Di conseguenza diventano omofone certe coppie di parole come <i>written/ridden, metal/medal</i>;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">/j/ cade in molti casi, ad esempio in <i>new</i> /nu:/, <i>tune</i> /tu:n/;</div></li>
<li><div style="line-height: 150%;">diversa accentuazione delle parole rispetto alla RP, con un accento secondario (<i>dictionary </i>RP: /’dik<b>∫</b>ənəri/, GenAm /’dik<b>∫</b>ə,nεri/).</div></li>
</ul><h5 class="western"><u><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">VOCABOLARIO</span></u></h5><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Anche il vocabolario del GenAm presenta caratteristiche dell’inglese britannico dell’epoca della prima colonizzazione americana:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>mad</i> (pazzo) significa in GenAm anche “arrabbiato”;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>fall</i></span><span lang="en-GB"> per </span><span lang="en-GB"><i>autumn</i></span><span lang="en-GB">;</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>sick</i> (nauseato) in GenAm significa “ammalato”;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>I guess</i> al posto del BE <i>I presume</i> “presumo”.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Sul fronte del lessico il GenAm è contemporaneamente conservativo e innovativo. Le innovazioni lessicali sono il risultato di diversi fattori:</div><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">calchi e prestiti da lingue indigene (<i>squash, totem, hickory</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">contatto con altre lingue coloniali come l’olandese (<i>boss, Santa Claus, yankee, cookie</i>), il francese (<i>chowder, prairie, bureau</i>) o lo spagnolo (<i>ranch, canyon, rodeo, coyote</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">adattamenti da lingue immigrate in epoche successive, come le lingue dell’Africa occidentale (<i>voodoo, zombie</i>), il tedesco (<i>dumb, snorkel, noodle</i>) o l’italiano (<i>mafia, pizza</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">trasformazioni del significato rispetto allo SBE (<i>creek</i> da “insenatura” ha assunto il significato di “ruscello”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">diffusione di NEOLOGISMI, termini sviluppati all’interno di ambiti scientifico-professionali specifici in cui l’industria e la tecnologia americane sono all’avanguardia (ad esempio, la tecnologia dell’informatica). Esempi di neologismi sono: <i>streetcar, subway, movie, gasoline.</i></div></li>
</ul></ol><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">In entrambe le varietà sono presenti parole uguali con significati diversi (</span><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">pants </i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">= GenAm: pantaloni, SBE: mutande) o parole diverse che hanno lo stesso significato (patatine fritte = GenAm: </span><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">chips,</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;"> SBE: </span><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">crisps</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">; marciapiede = GenAm: </span><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">sidewalk</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">, SBE: </span><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">pavement</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">).</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;"><br />
</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil2NgbkD3I8RJLCWaB6dywh0oOE75MXNhPi9fkcZ-AeWa8xAWh_gPQhTszz3BfJM86P11TLvkYydmqkm7VJob_WXEvz5ZSfcTGAm8tgz_7F5xkECXKV4bjseorFhRTeHwbMR4SWkKzSKqb/s1600/scansione0012.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil2NgbkD3I8RJLCWaB6dywh0oOE75MXNhPi9fkcZ-AeWa8xAWh_gPQhTszz3BfJM86P11TLvkYydmqkm7VJob_WXEvz5ZSfcTGAm8tgz_7F5xkECXKV4bjseorFhRTeHwbMR4SWkKzSKqb/s400/scansione0012.jpg" width="268" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Alcune differenze lessicali tra SBE e GenAm</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div><h5 class="western"></h5><h5 class="western"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><u>SPELLING</u></span></h5><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; font-weight: normal;">Nello scritto la differenza con lo SBE è segnalata nella grafia delle parole (SBE/GenAm: <i>colour/color, oesophagus/esophagus, centre/center, aesthetics/esthetics, fulfill/fulfil, traveller/traveler, catalogue/catalog, programme/program, tyre/tire</i>).</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; font-weight: normal;">Molte di queste semplificazioni dello spelling furono introdotte dal linguista americano Noah Webster (1758-1843) il quale, oltre a raccogliere il lessico nel primo grande dizionario americano, scrisse <i>A grammatical Institute of the English Language</i>, opera di grande importanza per la codificazione della lingua inglese in America. </span></div><h5 class="western"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><u>GRAMMATICA</u></span></h5><div style="line-height: 150%;">Tratti arcaici si riscontrano anche nella morfosintassi. Ecco alcuni esempi delle differenze con lo SBE:</div><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">il participio passato del verbo <i>to get</i> per il GenAm è sia <i>got </i>che<i> gotten</i> (che, però, significa “ricevere”, ad esempio “<i>I’ve just gotten the present</i>”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">il participio passato del verbo <i>to dive</i> in GenAm è <i>dove</i>, mentre in SBE si è regolarizzato;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">per il participio passato di alcuni verbi che terminano in nasale o in /l/ (ad esempio, <i>dream, burn, dream, dwell, learn, spell, spoil</i>) il GenAm predilige la forma regolare (<i>burn- burned</i>), mentre lo SBE quella con –t (<i>burn- burnt</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Have (got)</i> si usa anche laddove nello SBE si usa <i>must</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">con avverbi che indicano il passato, nello SBE si usa il <i>present perfect</i> (“<i>I haven’t seen her yet”</i>), mentre in GenAm si usa il <i>simple past</i> (“<i>I didn’t see her yet”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">alcuni nomi collettivi, come <i>government, police, councile, committee, team,</i> in SBE richiedono un verbo al plurale, mentre in GenAm al singolare;</div></li>
</ul></ol><div style="margin-left: 0.95cm; text-align: justify;"><div style="text-align: -webkit-auto;"><br />
</div></div><div style="line-height: 150%; text-align: justify;">In generale in America sono più tollerate le espressioni non standard, le forme colloquiali e popolari. Le differenze sociali non hanno forti riflessi sulla lingua: in America ci sono, dunque, piuttosto delle varietà linguistiche regionali che non socioletti, che si percepiscono maggiormente, invece, nelle grandi metropoli dove la società è più stratificata e dove c’è molta emarginazione sociale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
<br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>In the first place, we should insist that the immigrant who comes here in good faith becomes an American and assimilates himself to us, he shall be treated on an exact equality with everyone else, for it is an outrage to discriminate against any such man because of creed, or birthplace, or origin. But this is predicated upon the person’s becoming in every facet an American, and nothing but an American…There can be no divided allegiance here. Any man who says he is an American, but something else also, isn’t American at all. We have room for but one flag, the American Flag, and this excludes the red flag, which symbolizes all wars against liberty and civilization, just as much as it excludes any foreign flag of a nation to which we are hostile…We have room for but one language here, and this is the English language…and we have room for but one sole loyalty and that is a loyalty to the American people”.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(Theodore Roosevelt, 1919)</div><div align="CENTER" lang="en-GB"><br />
</div><ul><li><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.pronuncian.com/Video/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.pronuncian.com/Video</span>/</a></u></span> video-lezioni di American English pronunciation</div></li>
<li><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.edition.cnn.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.edition.cnn.com</span></a></u> files audio della tv americana</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><br />
</div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><h3 class="western" style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: x-large;">3.2 LE VARIETA’ DELL’INGLESE NORDAMERICANO</span></h3><div align="LEFT"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Nonostante l’uniformità del GenAm, al suo interno vi sono varietà e dialetti regionali.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">In base alle loro caratteristiche si possono individuare alcune macroaree dialettali (Mazzon, 1994; McArthur, 2002):</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">New England e area nordorientale: varietà più vicine allo SBE, ad esempio nella non roticità dell’accento. Nella Pennsylvania ancora si risente dell’influsso dell’antico insediamento germanofono.</div></li>
</ul></ol><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Midland: è la varietà da cui è derivato il GenAm.</div></li>
</ul></ol><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Area meridionale: tipico di quest’area è il cosiddetto <i>drawl</i> (“strascinamento”) dell’accento dovuto all’allungamento delle vocali e dei dittonghi; si parla una varietà non rotica. Una subarea è rappresentata dal cosiddetto <i>Appalachian English</i> che risente di un substrato irlandese.</div></li>
</ul></ol><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Area occidentale: le varietà occidentali (soprattutto quelle della California) risultano essere le più prestigiose. In questa zona vi sono comunità bilingui con lo sviluppo di varietà di contatto come lo Spanglish.</div></li>
</ul></ol><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: red;"><br />
</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;"><b>3.3 LE VARIETA’ NON STANDARD </b> </span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.95cm;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>DI INGLESE NORDAMERICANO</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheBFuWMH0ymwXLmSwe5N9wcJNhuu-ICH4S9XaVFci72o6jaCUC06CUNRDbKC6IT3CZxBdDX-M0kDmPAuH3bKAttDTbaA_RaCtWZPCQ9TKGPOQaaBpjckLXSG0yKW2BJeQn9r7EH4huNrwB/s1600/English-only-279x300.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheBFuWMH0ymwXLmSwe5N9wcJNhuu-ICH4S9XaVFci72o6jaCUC06CUNRDbKC6IT3CZxBdDX-M0kDmPAuH3bKAttDTbaA_RaCtWZPCQ9TKGPOQaaBpjckLXSG0yKW2BJeQn9r7EH4huNrwB/s1600/English-only-279x300.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;">Il dibattito sulla lingua negli Stati Uniti ruota intorno a due domande sorte soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento con l’arrivo di immigrati da paesi non anglofoni: “Quali trasformazioni subirà l’inglese in America?”, “E’ proprio l’inglese la lingua degli americani?”.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Queste preoccupazioni per la lingua americana erano già presenti nella visione imperiale di Thomas Jefferson che immaginava una repubblica estesa dall’Atlantico al Pacifico popolata da cittadini americani che parlavano la stessa lingua, o nel nazionalismo anglofono di Theodore Roosevelt che riteneva che l’assimilazione linguistica fosse la prima misura da prendere per evitare che gli Stati Uniti si trasformassero in un “ingarbugliato alterco di nazioni” (tant’è che nel 1803 dopo l’acquisto della Louisiana dalla Francia, inviò nel territorio americani anglofoni per diffondere l’inglese), e sono ancora evidenti nelle recenti proposte di misure legislative in difesa della lingua dominante, apparentemente minacciata dalla presenza di americani che rivendicano il diritto a conservare la propria alterità linguistica: si ritiene che il mantenimento di altre varietà non standard come il <i>Black English</i> o la nascita di codici ibridi come lo <i>Spanglish,</i> nei quali il GenAm si mescola alle lingue dei ghetti, sia un potenziale veicolo di conflittualità sociale e divisione politica, oltre che una minaccia di corruzione dell’identità nazionale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-right: 6.13cm;">U<span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">n gruppo di professionisti di Atlanta ha diffuso sul New York Times un appello contro il </span><span style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;"><i>Black English</i></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;"> in cui si vede la sagoma di Martin Luther King con il suo slogan “</span><span style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;"><i>I have a dream</i></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">”, ma in </span><span style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;"><i>Black English</i></span><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">, che invita i neri a combattere contro la “segregazione linguistica”.</span></div><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdkOJCRmCNtmsHwrMHYsudAxD7ewIImkz6idFOKmVjZ4LHDqjWX2zEOJ3nhTsYRErdp2n5eqobu_ULyCUlYRm5bYAGCd3EY_0TNXA983TMuWaW5hRn5LU1T3mG1dFAtHxq922zsRWQf55a/s1600/scansione0006.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdkOJCRmCNtmsHwrMHYsudAxD7ewIImkz6idFOKmVjZ4LHDqjWX2zEOJ3nhTsYRErdp2n5eqobu_ULyCUlYRm5bYAGCd3EY_0TNXA983TMuWaW5hRn5LU1T3mG1dFAtHxq922zsRWQf55a/s400/scansione0006.jpg" width="245" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-right: 6.13cm;">Uno scandalo nazionale è stato causato nel 1996 dalla risoluzione del consiglio scolastico di Oakland nella quale l’idioma degli afroamericani, l’<i>Ebonics</i>, assume lo statuto di lingua autonoma derivante dalle lingue africane e non una cattiva versione della lingua standard.</div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;">L’accettazione della realtà bilingue aveva come finalità il recupero degli studenti neri, i cui risultati erano inferiori alla media. </div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.1cm;">Di conseguenza la connotazione negativa di <i>Black English</i> è venuta alla ribalta nei mass media come stigma dell’emarginazione, benché esso vanti una solida e riconosciuta tradizione letteraria. </div><div style="line-height: 150%; margin-right: 0.19cm;">Nella comunità ispanica, invece, vi è un forte orgoglio linguistico e, nonostante la volontà di apprendere la lingua dominante, i latinos vogliono mantenere la lingua originaria e valutano positivamente il bilinguismo. Per questo la minoranza ispanica è considerata più minacciosa e restia all’assimilazione delle altre.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">La questione della lingua degli Stati Uniti è strettamente legata all’idea che l’inglese d’America sia l’espressione dei valori sui quali il paese si fonda (individualismo, pragmatismo e democrazia), lo strumento per la creazione e la preservazione di una comunità e dell’identità nazionale e il simbolo di libertà: l’apprendimento della lingua da parte degli immigrati è, quindi, una misura della loro adesione ai valori americani. A differenza della razza, la lingua viene giudicata un bagaglio di cui ci si può liberare attraverso un atto di volontà. Il non farlo è, al contrario, un atto di <i>disloyalty</i>.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmm60jJJZ19M1SMapi1B-W9pTngNBd0r4ehav3BuTnhRhMbOmFHVvzA1Rc9x7BTFzir7erpxyMVSw9UdFXHF_d790MFXKtSQ-8sB_bm9nMH_mwBm4RFog8rHiIJSF8FPGVmXY5k9r5Bpn_/s1600/america+lingue.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="227" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmm60jJJZ19M1SMapi1B-W9pTngNBd0r4ehav3BuTnhRhMbOmFHVvzA1Rc9x7BTFzir7erpxyMVSw9UdFXHF_d790MFXKtSQ-8sB_bm9nMH_mwBm4RFog8rHiIJSF8FPGVmXY5k9r5Bpn_/s320/america+lingue.png" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Stati che hanno adottato leggi sull’inglese come lingua ufficiale: Alabama, Alaska, Arizona, Arkansas, California, Colorado, Florida, Georgia, Hawaii, Illinois, Indiana, Iowa, Kentucky, Mississippi, Missouri, Montana, Nebraska, New Hampshire, North Carolina, North Dakota, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Tennessee, Utah, Virginia, Wyoming.</b></span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"> </span></b></div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span dir="LTR" id="Cornice55" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: #3366ff; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-color: rgb(0, 0, 0); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; border-left-color: rgb(0, 0, 0); border-left-style: solid; border-left-width: 1px; border-right-color: rgb(0, 0, 0); border-right-style: solid; border-right-width: 1px; border-top-color: rgb(0, 0, 0); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; float: left; height: 0.66cm; padding-bottom: 0.14cm; padding-left: 0.26cm; padding-right: 0.26cm; padding-top: 0.14cm; text-align: justify; width: 0.98cm;">.</span></div><div style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"> Inglese ufficiale </div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><br />
</div><div style="text-align: justify;"><div style="margin-bottom: 0cm;"><span dir="LTR" id="Cornice56" style="background-attachment: initial; background-clip: initial; background-color: red; background-image: initial; background-origin: initial; border-bottom-color: rgb(0, 0, 0); border-bottom-style: solid; border-bottom-width: 1px; border-left-color: rgb(0, 0, 0); border-left-style: solid; border-left-width: 1px; border-right-color: rgb(0, 0, 0); border-right-style: solid; border-right-width: 1px; border-top-color: rgb(0, 0, 0); border-top-style: solid; border-top-width: 1px; float: left; height: 0.66cm; padding-bottom: 0.14cm; padding-left: 0.26cm; padding-right: 0.26cm; padding-top: 0.14cm; width: 0.98cm;"> </span></div><div style="margin-bottom: 0cm;"> Inglese non ufficiale </div><br />
</div><br />
<h4 class="western" style="text-align: justify;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"> </span></b></h4></td></tr>
</tbody></table><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;">In realtà la lingua standard, uniforme per pronuncia, grammatica e lessico, comune a tutti i parlanti, è una costruzione artificiale: ciò che appare neutro, senza accento, non è altro che il modo di parlare del gruppo dominante. Nelle società occidentali, il modo di parlare di una persona è un importante indice socioculturale, e se la discriminazione razziale è stigmatizzata dalla società, la discriminazione linguistica appare una forma lecita di patriottismo ed è legittimata dalle “<i>fair opportunities</i>”. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: -0.13cm;">I gruppi che fanno propaganda a favore dell’ELA vantano tra i loro membri americani etnici famosi come Arnold Schwarzenegger e Whoopi Goldberg, prova dell’importanza di parlare inglese per “farcela” in America. L’associazione tra la padronanza dell’inglese e le possibilità di miglioramento economico e di integrazione nel <i>mainstream</i> americano è condivisa da una larga maggioranza della popolazione, minoranze linguistiche incluse.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: -0.13cm;">Ma le teorie multiculturaliste hanno sottolineato che l’ideologia del <i>melting pot</i> poggia su una base razzista: l’assimilazione presuppone la superiorità della propria cultura sulle altre e nega le possibilità di un contatto interculturale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: -0.13cm;">Un emendamento come l’ELA potrebbe causare difficoltà in un paese multiculturale come gli Stati Uniti e la mescolanza di codici linguistici rappresenta, invece, uno strumento di resistenza all’ideologia dell’americanizzazione come assimilazione dei valori <i>wasp</i> (<i>white american anglo-saxon protestant</i>). La trasformazione creativa della lingua vuole dar conto della differenza insita nei soggetti bilingui e la lingua inglese contaminata da altre lingue diventa lo strumento per rappresentare la propria alterità, che non trova espressione nello standard, ma anche l’appartenenza agli Stati Uniti.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: -0.13cm;">La coesistenza di lingue diverse è, inoltre, un aspetto della cultura americana presente fin dai tempi delle colonie, quando sia lingue europee che lingue amerinde erano parlate sul territorio dell’America del Nord, e quando nel Seicento, insieme agli schiavi, arrivarono numerose lingue africane. <span lang="en-GB">Come ha affermato il leader afroamericano Jesse Jackson nel suo famoso discorso “</span><span lang="en-GB"><i>The Rainbow Coalition</i></span><span lang="en-GB">” (1984) “</span><span lang="en-GB"><i>America is not like a blanket - one piece of unbroken cloth, the same color, the same texture, the same size. America is more like a quilt – many patches, many pieces, many colors, many sizes, all woven and held together by a common thread</i></span><span lang="en-GB">”.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: -0.13cm;">L’inglese continua a dominare come lingua nazionale e c’è, invece, bisogno di politiche linguistiche per la salvaguardia delle altre lingue, perché il monolinguismo non è altro che un mito. Ad esempio Fishman (1967) ipotizza che, per sopravvivere alla convivenza con l’inglese, lo spagnolo debba trovare una specializzazione d’uso (diglossia).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Alcune leggi come il <i>Civil Rights Act</i> (1964), il<i> Bilingual Education Act </i>(1968) e <i>l’Executive Order</i> 13166 (2000) hanno sancito il diritto degli americani non angofoni a non essere discriminati a causa del fatto di non parlare bene l’inglese. Al contrario leggi anti-bilinguismo sono state adottate in vari stati e nel 2002 anche il governo federale, con la legge <i>No Child Left Behind</i>, è andato verso l’abbandono dei programmi scolastici bilingui per una razionalizzazione economica delle risorse federali e statali impiegate nella pubblica amministrazione.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Le minoranze vedono il bilinguismo come il modo per conservare la propria identità e la propria differenza linguistica: per questo i codici dalla forte connotazione meticcia come lo <i>Spanglish</i> sono tanto avversati dal movimento <i>English-Only</i>, in quanto visti come una minaccia all’omogeneità della lingua nazionale.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.11cm;">Secondo statistiche entro il 2050 gli Stati Uniti saranno il secondo paese di lingua spagnola delle Americhe. In alcune città degli Stati Uniti con una forte presenza di parlanti non anglofoni (come a New York dove i cittadini di lingua spagnola sono più del 25 per cento della popolazione, o in alcune comunità della California dove i latinos o gli asiatici costituiscono la maggioranza) il BILINGUISMO è stata una scelta obbligata per il funzionamento quotidiano delle comunità (dai segnali stradali agli annunci pubblicitari, dalla pubblica istruzione ai mass media), in modo che gli americani non anglofoni possano usufruire dei loro diritti di cittadinanza.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.11cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.11cm;"><br />
</div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXyE8gcA8b14gew7Eo0hX7YhJNOy6Vpb9IhQSY7qGdSdoaF5KCKm5F-7XdcFi8ZLAqK2Aw1eWMCEYcSLLPqcE6TzB4MTtJBNuXpraYsttQs7r4i2Fp2lmmsrZYk7nMXmhAExHbC1LfwhS5/s1600/census_pie_2005_99.gif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="163" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXyE8gcA8b14gew7Eo0hX7YhJNOy6Vpb9IhQSY7qGdSdoaF5KCKm5F-7XdcFi8ZLAqK2Aw1eWMCEYcSLLPqcE6TzB4MTtJBNuXpraYsttQs7r4i2Fp2lmmsrZYk7nMXmhAExHbC1LfwhS5/s320/census_pie_2005_99.gif" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Le lingue maggiormente parlate in USA nel 2005. Circa l’80% della popolazione parla inglese, mentre il 20% parla altre lingue.</b></span></div><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b><br />
</b></span></div><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b><br />
</b></span></div></td></tr>
</tbody></table><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.11cm;"></div><h3 align="JUSTIFY" class="western" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">EBONICS o BLACK ENGLISH</span></h3><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7n_AL75TcKFb6gYIa0tvWtKLOA9NZGZ9Xy1LbqoIwZQZGSNbzuVsgKzZWDv1kNfiZGZy8u624EBEdODZJH__5DJs0hNxop6lxXPFEn-O1oCSCHn0rbU18fqReh-_OCXU2FVwnUISd6O0k/s1600/e.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7n_AL75TcKFb6gYIa0tvWtKLOA9NZGZ9Xy1LbqoIwZQZGSNbzuVsgKzZWDv1kNfiZGZy8u624EBEdODZJH__5DJs0hNxop6lxXPFEn-O1oCSCHn0rbU18fqReh-_OCXU2FVwnUISd6O0k/s1600/e.jpg" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">L’Ebonics (da <i>ebony </i>= <i>black</i> e <i>phonics </i>= <i>speech sounds</i>) o BE, sviluppatosi come lingua di contatto tra l’inglese e le diverse lingue parlate dagli schiavi africani deportati nelle piantagioni di cotone americane fin dal 1600, è la varietà di inglese parlato dagli afroamericani. </div><div style="line-height: 150%;">È questo idioma connotato verso il basso che caratterizza quei tratti stilistici rivelatisi determinanti per trasformare alcune personalità “etniche” in rappresentanti di prima grandezza della cultura americana (Martin Luther King). Chi condanna il BE non sono solo i puristi della lingua, ma anche chi l’ha rifiutato come ad esempio ha fatto Malcolm X.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Il BE è un luogo di scontro ideologico in cui convergono tensioni legate alla lingua e alla sua autorevolezza politica: il linguaggio, infatti, è uno strumento di resistenza.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">L’Ebonics è utilizzato nell’ odierna industria culturale statunitense: la musica rap (Eminem), il blues, il cinema di Spike Lee e di Eddie Murphy. </div><div style="line-height: 150%;">Il BE ha tratti in comune con i creoli parlati in Giamaica, Trinidad e Barbados nati anch’essi dal contatto tra l’inglese e diverse lingue africane, e alcune sue caratteristiche sono ormai migrate nel GenAm.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Le caratteristiche del BE sono:</div><ol><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">semplificazione della declinazione del verbo “<i>to be</i>”: “<i>is</i>” è usato anche per la seconda persona singolare; la prima persona resta invariata però la pronuncia viene allungata (<i>Ah am</i>); “was” viene usato per tutte le persone (ad esempio nella canzone “<i>Me and the Devil Blues</i>” di R.Johnson del 1936: “<i>Me and the devil, we was walking side by side</i>”) per un fenomeno di ipercorrezione;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">uso del verbo “<i>to be</i>” non declinato (detto “<i>invariant be</i>”) per la formazione del futuro e del condizionale (“<i>She be home</i>” al posto di “<i>She will be at home</i>”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">uso di “<i>be</i>” (oppure “<i>bees</i>” se il soggetto è “<i>it</i>”) per esprimere azioni ricorrenti e abituali (“<i>Rosy be said</i>” = “Rosy è sempre triste”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">aggiunta dell’avverbio “<i>steady</i>” all’<i>invariant</i> <i>be</i> per enfatizzare la continuità di un’azione (“<i>He be steady quoting his mother</i>” = “Egli continua a ripetere quel che dice sua madre”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">doppia negazione (titolo della canzone “<i>No Woman no Cry</i>”, del giamaicano Bob Marley);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">assenza del suffisso “-<i>ed</i>” per il passato e il participio passato;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">“<i>zero copula</i>”, cioè omissione del verbo “<i>to be</i>” quando coniugato alla terza persona singolare e plurale (canzone “<i>Lost Ones</i>” di Lauryn Hill: “<i>Some wan’ play young Lauryn like she dumb</i>”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">intercambiabilità delle forme pronominali (titolo della canzone “<i>Them Belly Full</i>” di Bob Marley: “<i>them” </i> sostituisce “<i>they”</i>. Vi è anche la zero copula);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">verbi al presente non coniugati alla terza persona (“<i>he do”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">raddoppiamento del soggetto (canzone “</span><span lang="en-GB"><i>Everything is everything</i></span><span lang="en-GB">” di Lauryn Hill: “</span><span lang="en-GB"><i>Change, it comes eventually</i></span><span lang="en-GB">”);</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">“<i>signifying</i>”, cioè si cambia il significato di parole e aggettivi abitualmente ritenuti offensivi (“<i>nigger</i>” se pronunciata da un nero indica fratellanza e “<i>bitch</i>” (prostituta) significa “la mia donna”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">ornamento della lingua: ricorso a metafore e similitudini (“<i>cloakers</i>” per “truffatori”, “<i>Beat to the socks</i>” = “ridotto in povertà”), doppia descrizione (“<i>high-tall</i>”, “<i>low-down</i>”, “<i>sitting-chair</i>”), trasformazione di verbi in nomi e viceversa (“<i>She won’t take a listen</i>”, “<i>Funeralize</i>”).</div></li>
</ul></ol><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div><div align="LEFT" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>I was on the humble, you – on every station.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(Lost Ones, Lauryn Hill)</div><div style="line-height: 150%;">Nella canzone Lost Ones, Hill coniuga l’ausiliare do senza aggiungere il suffisso –es (<i>My emancipation don’t</i>) come richiederebbe la grammatica standard, e declina il verbo <i>to be</i> in maniera semplificata (<i>I was</i>).</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>O de birds ar’ sweetly singin’,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">‘<i>Wey down Souf,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An’ de banjer is a-ringin’,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">‘<i>Wey down Souf,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>An’ my heart is a sighin’,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Whil’ de moments am a flyin’</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Fur my hom’ I am a-cryin’,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">‘<i>Wey down Souf.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(Wey Down Souf, Daniel Webster Davis, 1895)</div><div style="line-height: 150%;">Daniel Webster Davis, americano figlio di schiavi neri compone questa poesia in Black English.</div><div style="line-height: 150%;">Da notare: “<i>th</i>” trasformato in “<i>f</i>” (<i>Souf= south</i>) o in “<i>d</i>” (<i>de</i>), “<i>for</i>” in “<i>fur</i>”, “<i>way</i>” in “<i>wey</i>”; il present continuous è reso con il prefisso –a (<i>is a-ringin’, is a sighin’, am a-flyin’, I am a-cryin’</i>); esemplificazione della declinazione del verbo <i>to be</i> (<i>Moments am</i>).</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"></div><ul><li><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><a href="http://lcweb2.loc.gov/ammem/collections/voices/" style="line-height: 150%;"><span style="color: blue;">http://lcweb2.loc.gov/ammem/collections/voices/</span></a> “voices from the days of slavery” audio archivio della Library of Congress con interviste realizzate tra il 1932 e il 1975 negli Stati del Sud agli schiavi neri </div></li>
<li><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=mCGVwUJXIwI"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=mCGVwUJXIwI</span></a></u> (black english) pronuncia BE di personaggi famosi e persone comuni e breve dizionario di Ebonics</div></li>
<li><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=G9VjmK7_b9Q"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=G9VjmK7_b9Q</span></a></u> (Big L ebonics) canzone sul gergo Ebonics</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">SPANGLISH</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOFrk-lp3m8hiaaSAUTRe85bdQ72YhxIeemyA5CwCGwPZbXnaQXYt4KknFDAZoP56cdUGh3AHaXxj-K3uBpM6AkFP6EMwHjF-iRfeRj72efqmDYUYwCKu3gfPOk9TEKAQ6rJHLGYFd2auw/s1600/spanglish.gif" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgOFrk-lp3m8hiaaSAUTRe85bdQ72YhxIeemyA5CwCGwPZbXnaQXYt4KknFDAZoP56cdUGh3AHaXxj-K3uBpM6AkFP6EMwHjF-iRfeRj72efqmDYUYwCKu3gfPOk9TEKAQ6rJHLGYFd2auw/s320/spanglish.gif" width="320" /></a></div>Lo Spanglish è il risultato della commistione di inglese e spagnolo in cui domina la lingua e la cultura ispanica (Johnson, 2000).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’inglese, dunque, interviene a modificare una struttura linguistica che resta spagnola. La sovrapposizione delle due lingue non le inquina necessariamente, ma c’è semmai giustapposizione.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">La convivenza di spagnolo e inglese in terra americana affonda le radici nella storia a partire dal periodo coloniale. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nel censimento del 2000 si sono dichiarati ispanici il 13% della popolazione. I <i>latinos</i> sono, dunque, la minoranza più numerosa, e le cifre sono destinate a crescere nei prossimi anni. Essi sono un gruppo bilingue per cui il valore sociale dello spagnolo è in parte scalzato dalla presenza dell’inglese americano che, nel contesto statunitense, ha il posto della lingua di prestigio, sospingendo verso il basso lo spagnolo. Vi è infatti un doppio processo di stigmatizzazione ad opera dei <i>gatekeepers</i>, i guardiani della correttezza di ambedue le lingue. Tuttavia lo spagnolo sembra resistere meglio alle spinte assimilatrici grazie all’accesso a mezzi di comunicazione quali la radio, la televisione o la stampa, con sempre maggiore visibilità in aree sempre più vaste del paese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Dato che i latinos vogliono mantenere la loro lingua originaria, negli Stati Uniti si ha il timore che lo spagnolo possa prendere il sopravvento sulla lingua inglese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nello <i>spanglish</i> sono diffusi i fenomeni di “interferenza”: per Weinreich l’interferenza è il fenomeno per cui emergono nel parlato elementi estranei alla grammatica in uso in quel momento, producendo una variazione dovuta alla compresenza e all’influsso di un altro codice. Il parlante, dunque, non trova le parole e torna, per una sezione più o meno lunga di discorso, alla lingua madre. Questo avviene spesso con le interiezioni (“<i>Dios mio”</i>). </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nello <i>spanglish</i> sono diffusi, inoltre, fenomeni di mescolanza o <i>code-mixing</i> per cui nella stessa frase si usano due lingue diverse (“<i>Hizo improve mucho”</i> per “<i>She improved much”</i>) o casi in cui la parte inglese è adattata fonologicamente e morfologicamente alle norme dello spagnolo (“<i>Taipeo las cartas”</i> per “<i>I type the letters”</i>). Quest’ultimo fenomeno è molto diffuso anche nel glossario <i>spanglish</i>: <i>boila</i> (pentola, da <i>boil</i>), <i>chopear</i> (fare la spesa, da <i>shopping</i>), <i>printear</i> (stampare, da <i>print</i>), <i>rufo</i> (tetto, da <i>roof</i>).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>I think in Spanish</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>I write in English</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;"><i>tengo las venas aculturadas</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;"><i>escribo en spanglish</i></div><div lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>Abraham en espaňol</i></div><div lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>Abraham en English</i></div><div lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>tato in Spanish</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">“<i>taro” in english</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>tonto in both languages</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;"><i>ahì super que estoy jodìo</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>ahì super que estamos jodìos</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>english or spanish</i></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>spanish or english</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>spanenglish</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>now, dig this:</i></div><div style="line-height: 150%;"><i>hablo lo ingles matao</i></div><div style="line-height: 150%;"><i>hablo lo espaňol matao</i></div><div style="line-height: 150%;"><i>no sé leer ninguno bien</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>so it is, spanglish to matao</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>what I digo</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>iay virgen, yo no sé hablar!</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(My graduation Speech, Laviera)</div><div style="line-height: 150%;">In questa poesia Laviera, nato a Puerto Rico, mescola inglese e spagnolo in una sorta di confusione. Il riferimento al suo nome, Abraham, riflette quel particolare momento in cui arriva negli Stati Uniti e un’insegnante cambia il suo nome che lui, qui, rivendica.</div><div style="line-height: 150%;">“Matao” o no, lo spanglish è la sua lingua e lui non può né vergognarsene né scusarsene.</div><div style="line-height: 150%;">L’esperienza dei portoricani a New York ha fatto nascere una nuova lingua: il <i>Nuyorican</i> che include tutte le varietà delle lingue a disposizione (inglese, Black English, spagnolo): il bilinguismo e la commutazione di codice incoraggiano la creatività verbale e la sperimentazione, con la creazione di nuove espressioni miste.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>They kept on telling me</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;">“<i>tù eres disparatera”</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>they kept on telling me</i></div><div style="line-height: 150%;">“<i>no se entiende”</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>they kept on telling me</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">“<i>habla claro, speak spanish”</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>they kept on telling me</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>telling me, telling me</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>and so, the inevitable</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>my spanish arrived</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;">“<i>tù quieres que yo hable</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;"><i>en espaňol” y le dije</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>all the spanish words</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>in the vocabulary, you</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>know which ones, las que</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>cortan, and then I proceeded</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>to bilingualized it, I know</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>yo séthat que you know</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;"><i>tù sabes que yo soy that</i></div><div style="line-height: 150%;"><i>I am puertorriqueňa in</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>English and there’s nothing</i></div><div style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>you can do but to accept</i></span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>it como yo soy sabrosa</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>proud ask any streetcorner</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>where pride is what you defend</i></div><div style="line-height: 150%;">[…]</div><div style="line-height: 150%;">(Brava, Tito Laviera)</div><div style="line-height: 150%;">Laviera parla del conflitto e dalla frustrazione generati in una donna dal bilinguismo e dal fatto di essere portoricana (non spagnola).</div><div style="line-height: 150%;">Questa donna dichiara in spanglish di rifiutare la stigmatizzazione linguistica dovuta alla mescolanza di varietà considerate basse. </div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Por eso cada, you know it’s nothing to be proud of, porque yo no estoy proud of it, as a matter of fact I hate it, pero viene Vierne y Sabado yo estoy, tu me ve haci a mi, sola with a, aqui solita, a veces que Frankie me deja, you know a stick or something, y yo aqui solita, queces Judy no sabe y yo estoy haci, viendo television, but I rather, y quando estoy con gente yo me.</i></div><div style="line-height: 150%;">(brano raccolto da Pedraza nell’area portoricana dello Upper West Side).</div><div style="line-height: 150%;">Questo parlante commuta continuamente all’interno della frase senza esitazioni: l’inglese si mescola allo spagnolo anche nei rapporti più interni al gruppo ed in narrazioni personali o intime.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Oye papi</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>If you like it mocha</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Come get a little closer</i></div><div lang="fr-FR" style="line-height: 150%;"><i>And bite me en la boca</i></div><div style="line-height: 150%;">(Rabiosa, Shakira)</div><div style="line-height: 150%;">Nel ritornello di questa canzone, la famosa cantante Shakira mescola inglese e spagnolo.</div><div style="line-height: 150%;">Il video della canzone è visibile su <span style="color: blue;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=dYxbehxlzbc">www.youtube.com/watch?v=dYxbehxlzbc</a></u></span> (Rabiosa- Shakira feat Pitbull)</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><ul><li><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.cuadernoscrevantes.com/art_49_latina.html"><span lang="de-DE"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.cuadernoscrevantes.com/art_49_latina.html</span></span></a></u><span lang="de-DE"> “Spanglish escrito en USA. </span>Un ejemplo, la revista Latina“ esempi di spanglish</div></li>
<li><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=sllKsngg4VI"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=sllKsngg4VI</span></a></u> filmato sulle comunità ispaniche in USA </div></li>
<li><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=vbOlZ0iDdBM" style="line-height: 150%;"><span style="color: blue;">http://www.youtube.com/watch?v=vbOlZ0iDdBM</span></a> (How to shop in spanglish) divertente gag</span></div><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><br />
</div></li>
</ul><div align="LEFT" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">3.4 CANADIAN ENGLISH</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></div><table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipwONprvy3BzWfKn8tAFQ3VvALinA5lHho1JbyUEj_5Ntapm3MaysI87tgQTEmAszHWoom_m4_tw_Go-TFEho8k0rd8HbNpo1GwHDp4YjoLoywyP7Y1oLxLmC3Cyb3sGO5kXdGkVpyp87p/s1600/canada2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="215" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipwONprvy3BzWfKn8tAFQ3VvALinA5lHho1JbyUEj_5Ntapm3MaysI87tgQTEmAszHWoom_m4_tw_Go-TFEho8k0rd8HbNpo1GwHDp4YjoLoywyP7Y1oLxLmC3Cyb3sGO5kXdGkVpyp87p/s320/canada2.jpg" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Il Canada, paese plurilingue, ha stabilito a livello federale la parità tra l’inglese e il francese.</b></span></div></td></tr>
</tbody></table><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><br />
</span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">l Canada è storicamente bilingue, seppure con una prevalenza numerica della componente inglese (40%) sulla francese (27%). </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">In Québec due terzi della popolazione è di madrelingua francese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">La varietà d’inglese canadese, il CanEng, deve la sua origine all’arrivo nella regione di immigrati (i cosiddetti <i>loyalist</i> perché fedeli alla madrepatria) che fuggivano dagli Stati Uniti dopo la Rivoluzione americana (1776-1793).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Il CanEng è stato successivamente sottoposto agli influssi di altre ondate migratorie, provenienti dapprima da Scozia e Irlanda, poi anche da paesi non anglofoni, quali Olanda, Germania, Italia e, recentemente, dalla zona caraibica.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Il CanEng è simile al GenAm ma le differenza più marcate sono: il cosiddetto <i>Canadian Raising,</i> che consiste nella diversa collocazione dei dittonghi (<i>house</i> /həus/ = casa, /hauz/ = dare alloggio), alcune scelte di spelling in cui spesso prevale la variante britannica, e lo sviluppo di un lessico autoctono per descrivere il nuovo ambiente in cui la lingua è venuta a trovarsi.</div><br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><br />
</div><br />
<br />
<div align="LEFT" style="line-height: 150%;"><br />
</div>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-65086355192571073282011-12-12T15:39:00.001-08:002011-12-14T09:41:27.155-08:00CAP 4<div style="text-align: center;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">4- OTHER NATIVE VARIETIES: AUSTRALIA, NEW ZEALAND </span></b></div><div style="text-align: center;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">AND SOUTH AFRICA</span></b></div><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><div style="text-align: -webkit-auto;"><br />
</div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Ciò che accomuna le varietà di questi tre paesi è l’origine comune: la classe operaia dell’Inghilterra sud-orientale, soprattutto il <i>Cockney</i> di Londra. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">La colonizzazione inglese dell’Australia e della Nuova Zelanda è iniziata nel 1788 con l’istituzione della prima colonia penale australiana in cui furono trasferiti gli ex galeotti delle prigioni inglesi. Per questo motivo la lingua là trapiantata aveva molte caratteristiche non-standard degli strati sociali più bassi e meno colti (il <i>Cockney</i>). La deportazione era un sistema punitivo anche per la piccola criminalità, in quanto la popolazione rurale dell’Inghilterra era fortemente legata alla terra.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3iPVGNJp2BrypVxbt-_e4LcXb8WryaQQq8YRDWe-YNPEcniOrLx6hjChwpSplaoqAg7xyBx15bMYRM6JQDK-aittzvx0dzevXVwnbegZukKCacenYUGFavrHbUK0j3K80VMRW604Hvl5h/s1600/aus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="130" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3iPVGNJp2BrypVxbt-_e4LcXb8WryaQQq8YRDWe-YNPEcniOrLx6hjChwpSplaoqAg7xyBx15bMYRM6JQDK-aittzvx0dzevXVwnbegZukKCacenYUGFavrHbUK0j3K80VMRW604Hvl5h/s400/aus.jpg" width="400" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Popolazione e lingue ufficiali in Oceania.</b></span></div><div><br />
</div><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span style="color: red; font-size: x-large;"><b>4.1 AUSTRALIAN ENGLISH</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4XJiMyimJUSB5a55XWnc22x0U6PeIkbXCyf_v_g3Jkfzy_5GJQksrSdI8LK1N6HKEP1PFLBRt6OJ2-iNyTX8-3uhi-Z-puqBT83qxFC9IusfVRK-lvdyJ2eAvfgLg2fokOTNaqQINDmRY/s1600/AU.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4XJiMyimJUSB5a55XWnc22x0U6PeIkbXCyf_v_g3Jkfzy_5GJQksrSdI8LK1N6HKEP1PFLBRt6OJ2-iNyTX8-3uhi-Z-puqBT83qxFC9IusfVRK-lvdyJ2eAvfgLg2fokOTNaqQINDmRY/s1600/AU.jpg" /></a></div></div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Con la prima corsa all’oro australiana nel 1850 iniziarono le prime ondate migratorie, soprattutto dalle Midlands, dalla Scozia e dall’Irlanda (G.Blainey,1993), che portarono novità nel linguaggio locale, per esempio l’adozione di numerose parole irlandesi (<i>tucher </i>= <i>food, provisions</i>; <i>paddock</i> = <i>field</i>). Analogamente a quanto avvenuto in America, avvenne un processo di livellamento che rese <i>l’Australian English</i> (AusEng) uniforme e omogeneo.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">I militari americani arrivati sull’isola durante la II Guerra Mondiale influenzarono ulteriormente il linguaggio, con l’introduzione di parole come <i>okay, you guys, gee</i> (= cribbio), <i>cowboy</i> (R.Mannell, 2009). In quei casi in cui il vocabolario Americano e inglese differiscono, gli australiani usano un termine locale (peperone US: <i>bell pepper</i>, UK: <i>red or green pepper</i>, AusEng: <i>capsicum</i>) o adottano il termine americano (<i>eggplant</i> UK: <i>aubergine</i>) o il termine britannico (<i>mobile phone </i>US: <i>cell phone</i>).</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Oggi l’Australia conta circa 20 milioni di abitanti, quasi tutti di lingua inglese. Gli aborigeni che parlano le loro lingue non costituiscono più dell’1% della popolazione.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">L’ <i>Australian English</i> (AusEng), comprende il gruppo di dialetti parlati in Australia e forma una importante varietà dell’inglese. Esso, nonostante non abbia uno status ufficiale nella costituzione, è de facto la lingua ufficiale e la prima lingua di una grande maggioranza della popolazione.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Certi elementi delle lingue aborigene sono state adottate dall’inglese australiano, soprattutto nomi di luoghi (Canberra), della flora e della fauna (<i>dingo, kangaroo</i>) e della cultura locale (<i>boomerang</i>), diventati poi internazionali.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Si distinguono tre varietà sociali di AusEng (Mannell, 2009):</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Cultivated AusEng</i>: molto vicino allo SBE e alla Received Pronunciation, è parlato da una minoranza di persone adulte ed è ritenuto snob perchè in passato era il linguaggio delle alte classi sociali;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>General AusEng</i>: ritenuto il più neutro e parlato soprattutto nelle città dalla classe media. È usato nelle trasmissioni televisive, nella pubblicità e nei film;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Broad AusEng</i>: parlato dalle classi più povere e meno istruite soprattutto nelle aree rurali, è la varietà più stigmatizzata e meno prestigiosa. È denominato talvolta S<i>trine </i>o <i>Strayan</i> e un parlante di questo dialetto viene chiamato <i>Ocker</i> o <i>Bogan</i>. I <i>Bogans</i> tendono ad elidere le consonanti e a parlare lentamente (<i>drawl</i> = cadenza strascicata).</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Le caratteristiche dell’AusEng sono:</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u>PRONUNCIA</u></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">come nel cockney, DIPHTHONG SHIFT: <i>late</i> e <i>paper</i> hanno il dittongo /ai/ e suonano come <i>light</i> e <i>piper</i> nella RP; <i>price</i> ha il dittongo /<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">ɔ</span>i/; <i>stone</i> si legge /<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">ʌ</span>u/; <i>mouth</i> si pronuncia /æu/;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">l’intonazione è simile al <i>Canadian Raising</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">è una varietà non rotica;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">la pronuncia varia leggermente a seconda della regione.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u>GRAMMATICA E LESSICO</u></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">si usa il pronome <i>youse</i> per la seconda persona plurale;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>she</i> per riferirsi a oggetti, piante e mestieri;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">ricco è il lessico locale: <i>kangaroo, boomerang, sheila</i> (“ragazza”), <i>bush</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">come nel <i>Cockney</i> è presente il <i>rhyming slang</i>, che consiste nella sostituzione di una parola con un’altra che rima con quella sostituita (<i>Martin Place</i> - una piazza di Sidney - per <i>face</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">uso di <i>cooee</i> per indicare la distanza (“<i>England weren’t within cooee of beating Australia at cricket</i>”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">termini particolari: <i>outback</i> (entroterra), <i>dinky-di</i> o <i>dinkum</i> (vero), <i>creek</i> (fiumiciattolo), <i>bush</i> (boscaglia), <i>arvo</i> (pomeriggio), <i>barbie</i> (barbecue), <i>pressie</i> (regalo), <i>Aussie</i> (australiano);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">lo spelling australiano segue solitamente quello britannico (<i>favour, organise</i>) tranne alcune eccezioni (<i>program, jail</i>).<br />
<br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div><div align="CENTER" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; page-break-after: avoid;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwV89TSD097dZGtbMHGqUpUIJpSsXQHDl7nYX2LRA6sHnuRI4lW6h4J8xgIgWJP_4HCOslclOxmHbMgI4AtClIIW6s5_6oaNAzGKegrzsICyUra0E_GOLWb2e9wNzoHW6DaMUqDMiuNsmc/s1600/AU2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwV89TSD097dZGtbMHGqUpUIJpSsXQHDl7nYX2LRA6sHnuRI4lW6h4J8xgIgWJP_4HCOslclOxmHbMgI4AtClIIW6s5_6oaNAzGKegrzsICyUra0E_GOLWb2e9wNzoHW6DaMUqDMiuNsmc/s320/AU2.jpg" width="320" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><b><br />
</b></span></div></li>
</ul><div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>I don’t hate white people</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>I don’t save black people</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>I won’t help kill you</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Strangled oppressed rushin afraidness</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>For youse.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">[…]</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(For Youse, Lionel Fogarty 1982)</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nella poesia di Fogarty, viene usato <i>youse</i> come pronome per la seconda persona plurale. Questa caratteristica è tipica dell’AusEng.</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">[…]</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Kadaichda man</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Crosses the river</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Cooee where the cows were,</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Dingo sky blazes.</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(Bush Christmas, S.K.Kelen)</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">In questa poesia Kelen utilizza “<i>cooee</i>” che in AusEng indica distanza. Vi è inoltre, la parola <i>dingo</i> che fa parte del lessico locale.</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">[…]</span><span lang="en-GB"><i> and every arvo after school we’d go down there</i></span></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>among the dripping, fungi-ridden shafts</i></span><span lang="en-GB"> […]</span></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(Sue Edwards, 1954 Julian Croft)</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Croft usa la parola “<i>arvo</i>” che in AusEng significa “<i>afternoon</i>”.</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Altre opere e poesie in AusEng sono reperibili sul sito <u><a href="http://www.poetrylibrary.edu.au/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.poetrylibrary.edu.au</span></a></u></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">L’AusEng utilizza, come il Cockney da cui è derivato, il <i>rhyming slang</i>:</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>nail and screws = news</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>forgive and forget = cigarette</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>froth and bubble = trouble</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>curry and rice = price</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Ducks’n Geese = police</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Oxford Scholar = dollar</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Saint Louis Blues = shoes</i></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Ginger Beer = ear</i></div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Altri esempi sono sul sito <u><a href="http://www.alldownunder.com/australian-slang/dictionary-rhyming-htm"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.alldownunder.com/australian-slang/dictionary-rhyming-htm</span></a></u> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.clas.mq.edu.au/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.clas.mq.edu.au</span></a></u> audio file australiani</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.koalanet.com.au/australian-slang.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.koalanet.com.au/australian-slang.html</span></a></u> dizionario di AusEng</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.macquiredictionary.com.au/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.macquiredictionary.com.au</span></a></u> dizionario di australiano</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.nma.gov.au/kidz/aussie_english_for_beginner/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.nma.gov.au/kidz/aussie_english_for_beginner/</span></a></u> un quiz per testare la conoscenza dell’AusEng.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=xuRrp83jCuQ"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=xuRrp83jCuQ</span></a></u> (Australian English) differenze lessicali tra GenAm e AusEng</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=CNLV3tcFm4A"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=CNLV3tcFm4A</span></a></u> (Aussie Slang)</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.raindael.tripod.com/australian/slang/strine.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.raindael.tripod.com/australian/slang/strine.html</span></a></u> espressioni comuni in AusEng</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><b style="font-size: large;"><br />
</b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">PIDGIN WORKING ENGLISH</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Clyne (1975) definisce “ <i>Pidgin Working English</i>” l’inglese parlato da lavoratori immigrati in Australia da molti paesi europei e mediorientali con lingue materne differenti tra loro. Esso è caratterizzato da:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">cancellazione di articoli e preposizioni;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">uso del negativo invariabile<i> no</i>: “<i>I no come in the outside”</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">cancellazione del pronome soggetto: “N<i>o speak German”</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">assenza di inversione nelle domande: “W<i>hy you come to Australia</i>?”;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">sintassi semplice.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;">AUSTRALIAN ABORIGINAL ENGLISH</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-OoZlsYduSNYHZOHcC6c_1DCrJ_X_a-VGK0sc1wqK4XVxux9E_T3S0CEdSthYj_QwWoNxCeO3R66mZlSsHptZ672bBYcp8wfOMwzBLkE-qxN2mDdBD2LopIPlB5iSlbO6laX317xjOKov/s1600/AA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-OoZlsYduSNYHZOHcC6c_1DCrJ_X_a-VGK0sc1wqK4XVxux9E_T3S0CEdSthYj_QwWoNxCeO3R66mZlSsHptZ672bBYcp8wfOMwzBLkE-qxN2mDdBD2LopIPlB5iSlbO6laX317xjOKov/s1600/AA.jpg" /></a></div></div><div style="line-height: 150%;">Questa varietà di inglese è la prima, e per quanto riguarda i bambini aborigeni la sola, lingua degli aborigeni australiani. In aree più remote, però, è la seconda o terza lingua dopo le lingue tradizionali e i creoli. Ci sono tuttavia numerosi dialetti regionali di <i>Aboriginal English</i> (poliziotto: in Western Australia = <i>monatj</i>, in Queensland = <i>booliman</i>, in New South Wales = <i>gunji</i>) che rappresenta un continuum che va da una forma simile all’AusEng a una forma creola.</div><div style="line-height: 150%;">Benché sia una lingua prevalentemente orale, inizia ad essere anche usata in alcune pubblicazioni. L’<i>Aboriginal English </i>è diverso dall’AusEng nella grammatica, nell’accento e nell’uso del linguaggio e ciò può avere serie implicazioni soprattutto nell’educazione e nel sistema legale. Per questo motivo molti stati hanno adottato programmi scolastici per coloro che parlano l’<i>Aboriginal English </i>e si sono verificati grandi sviluppi nel riconoscimento di questa varietà nel sistema legale in seguito a numerosi casi che coinvolgevano testimonianze di parlanti (ad esempio nel Queensland si è redatto il manuale <i>Aboriginal English and the Courts</i> www.courts.qld.gov.au).</div><div style="line-height: 150%;">Le caratteristiche dell’<i>Aboriginal English </i>mostrano spesso una continuità con le lingue aborigene (ad esempio <i>mother</i> significa sia madre che zia, per una tendenza aborigena a trattare una zia come una madre). Esso è un potente veicolo per esprimere l’identità aborigena.</div><div style="line-height: 150%;">Per comunicare con i nuovi arrivati, gli aborigeni usavano una forma semplificata di inglese chiamata <i>pidgin-english</i>. Nelle generazioni successive questo pidgin iniziò ad asuumere una importante funzione comunicativa tra i diversi gruppi aborigeni che non avevano una lingua comune, cosicché esso si espanse linguisticamente e socialmente. Ciò portò alla nascita dei vari dialetti di inglese aborigeno e delle due lingue creole delle zone settentrionali (creoli di Kriol e di Torres Strait). In alcune aree, invece, l’Aboriginal English non si sviluppò dal pidgin english, ma dall’aborigenizzazione dell’inglese che assunse l’accento, i termini, la grammatica e i modi di parlare delle lingue locali.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"><i>Yanulu August-rla Brisbane-kirra Yurrampi craft-wardinkgki-patu second National Indigenous Business Conference.</i></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(estratto di un quotidiano pubblicato in Aboriginal English)</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Traduzione:</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"><i>In August, Yurrampi Crafts travelled to Brisbane to attend the second NIBC.</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"><i><br />
</i></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"><u><a href="http://www.hawaii.edu/satocenter7langnet/definitions/aboriginal.html"><i><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.hawaii.edu/satocenter7langnet/definitions/aboriginal.html</span></i></a></u> vocabolario e caratteristiche dell’Aboriginal English.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-right: 0.1cm;"></div><br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;"><b>4.2 </b><b>NEW ZEALAND ENGLISH</b></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi541Ysrsppzw0KqMQZPrcGw-4UEWIA9QGGbfZyOIlAQcI6YDqJ0xlx6IAAor1LD_qrsGmw0I3dgqV-ANwNnT7zCgtxc6TVByGdHmosk4RnDCMFY9SBDjkJS4lD6LSOWMUKn0TLVpp9kpko/s1600/NZ.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi541Ysrsppzw0KqMQZPrcGw-4UEWIA9QGGbfZyOIlAQcI6YDqJ0xlx6IAAor1LD_qrsGmw0I3dgqV-ANwNnT7zCgtxc6TVByGdHmosk4RnDCMFY9SBDjkJS4lD6LSOWMUKn0TLVpp9kpko/s320/NZ.jpg" width="249" /></a></div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">L’Oceania è la regione nella quale l’inglese è arrivato e si è consolidato come lingua nativa più recentemente. Tuttavia la Nuova Zelanda è uno dei paesi più monolingui al mondo (Mazzon, 1994) dato che il 95% della popolazione parla solo inglese. Persino la minoranza maori, che costituisce il 12%, non parla quasi più la lingua degli antenati. Negli ultimi anni si è, però, fatto un tentativo di rivitalizzazione del maori, cosicché è stato introdotto come lingua co-ufficiale nelle corti di giustizia. Una particolare varietà di inglese locale è il <i>Maori English</i>, parlato dove il maori è ancora in uso.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">La colonizzazione della Nuova Zelanda è iniziata nel 1840 ma non fu mai adibita a colonia penale. Prima vi si insediarono gli scozzesi e poi i membri della classe operaia londinese.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: medium;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;">Le principali influenze sul NZEng derivano dall’AusEng, dal British English, dall’irlandese, dallo scozzese e dal maori. Dall’inizio dell’insediamento britannico sull’isola, un nuovo dialetto iniziò a formarsi adottando parole maori per descrivere la flora e la fauna locali (McCrum, 1986).</div><div style="line-height: 150%;">I linguisti distinguono tra due accenti zelandesi: <i>Pakeha English</i> e <i>Maori English</i>.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Il New Zealand English (NZEng), è caratterizzato da:</div><h1 class="western" style="font-weight: normal; line-height: 150%;"><span style="font-size: small;"><u>PRONUNCIA</u></span></h1><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">il NZEng è molto simile a quello australiano dato che la colonizzazione è avvenuta nella stessa epoca;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">come l’AusEng, è caratterizzato dal <i>Canadian Raising</i>;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">è una varietà non rotica, tranne per il cosiddetto <i>Southland burr</i>, un dialetto semi-rotico influenzato dallo scozzese e parlato in Southland e a Otago;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">la New Zealand viene chiamata “<i>Newzild</i>”;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">i participi passati come <i>grown </i>e<i> thrown</i> sono pronunciati in due sillabe con l’aggiunta della schwa /-o<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">ʊ</span><span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">.ɘn/;</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">/ɪ/ </span>(<i>sit, winner</i>) è<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;"> </span>pronunciato /<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">ə/;</span> /ei/ (<i>day, pain</i>) è pronunciato /<span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">æe/; /ɑɪ/ </span>(<i>my, wise</i>) è pronunciato <span style="font-family: IPAKielRegular, 'MS Gothic', sans-serif;">/ɑe/.</span></div></li>
</ul><h1 class="western" style="font-weight: normal; line-height: 150%;"><span style="font-size: small;"><u>GRAMMATICA E LESSICO</u></span></h1><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">la grammatica coincide con quella dell’AusEng;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">il lessico è legato a prestiti dal maori o a neologismi per descrivere l’ambiente circostante.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">vocaboli particolari: <i>chilly bin</i> (ghiacciaia, UK: <i>cooler</i>, AusEng: <i>esky</i>), <i>dairy</i> (negozio di alimentari aperto fino a tardi, UK: <i>convenience store</i>, AusEng: <i>milk bar, deli</i>), <i>jandals</i> (infradito, UK: <i>flip-flops</i>, AusEng: <i>thongs</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Nel discorso informale alcuni zeelandesi usano <i>she</i> al posto di <i>it</i> (“<i>She’ll be right”</i> significa “<i>It will be ok”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Vocaboli maori: <i>kia ora</i> (<i>hello</i>), <i>kai</i> (<i>food</i>).</div></li>
</ul><br />
<div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Here am I, here am I</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>Here am I swiftly moving by</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>The power of my karakia for swift movement</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">[…]</div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>He brought back down</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>The Basket of Knowledge</i></div><div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><i>The Basket called Aronui.</i></div><br />
<div lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">(The Three Baskets of Knowledge)</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Questo canto zelandese contiene numerosi nomi Maori e vi è l’inversione verbo soggetto (“<i>Here am I</i>”). Numerose poesie NZEng si possono trovare sul sito <u><a href="http://www.nzetc.org/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.nzetc.org</span></a></u> </div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Gli inni nazionali della Nuova Zelanda sono due: “<i>God save the Queen</i>” (inno britannico) e “<i>God defend New Zealand</i>”.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.radionz.co.nz/national"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.radionz.co.nz/national</span></a></u> radio della Nuova Zelanda </div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.newzealandslang.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.newzealandslang.com</span></a></u> dizionario di NZE</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.chemistry.co.nz/kiwi.htm"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.chemistry.co.nz/kiwi.htm</span></a></u> parole ed espressioni zelandesi</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=0ePwKYJcEOo"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=0ePwKYJcEOo</span></a></u> (one news: Kiwi accent) immagini televisive e persone comuni che parlano zelandese</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">4.3 SOUTH AFRICAN ENGLISH</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br />
</span></b></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvIId5exIRZ1S2PoQGfdG8FpOMvYwhU7dqKhR7QBzg5uOEws5DwMaB3NmQqyePvHAVvDherdzeIIcRUK2VcRpM0DDpxA3SqZVL93NScQzGF6aX_04LYbBIsKIIEPA2bmX9MuYG5Bg57yUw/s1600/africa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvIId5exIRZ1S2PoQGfdG8FpOMvYwhU7dqKhR7QBzg5uOEws5DwMaB3NmQqyePvHAVvDherdzeIIcRUK2VcRpM0DDpxA3SqZVL93NScQzGF6aX_04LYbBIsKIIEPA2bmX9MuYG5Bg57yUw/s320/africa.jpg" width="315" /></a></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="CENTER" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="font-size: x-small;"><b>Lingue ufficiali dell’Africa.</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br />
</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">La colonizzazione europea del Sud Africa partì all’inizio del 1600 ad opera di inglesi e portoghesi, ma la prima colonia fu fondata nel 1652 dagli olandesi. Nel 1806 Città del Capo passò agli inglesi e questo portò all’avvio dell’attività missionaria rivolta ai neri e ai <i>coloured</i> (meticci) che, quindi, avvicinò per la prima volta le popolazioni indigene alla lingua inglese. Tuttavia il potere coloniale preferì sviluppare l’insegnamento scolastico nelle lingue locali per tenere lontani gli indigeni dalla cultura della madrepatria, per impedirgli di comunicare fra loro e per non rischiare che si aggregassero in un unico movimento anticolonialista.</div><div style="line-height: 150%;">Il primo atto di politica linguistica in Sudafrica fu, nel 1822, la sostituzione dell’olandese con l’inglese come lingua ufficiale. Per questo motivo furono importati dalla Gran Bretagna insegnanti e curati. Una seconda ondata migratoria dalla Gran Bretagna nel 1848-62 portò alla diffusione dell’inglese oltre i confini di Città del Capo.</div><div style="line-height: 150%;">La scoperta di miniere d’oro e di diamanti portò all’annessione del Transvaal alle colonie britanniche e, di conseguenza, alle guerre anglo-boere (i boeri erano i discendenti dei coloni olandesi) nel 1881 e 1899-1902 che videro la sconfitta dei boeri, chiamati anche afrikaners. L’amministrazione britannica, dunque, anglicizzò i boeri. Al momento della nascita dell’Unione del Sudafrica (1910), entrambe le lingue furono comunque riconosciute come ufficiali.</div><div style="line-height: 150%;">Nel secondo dopoguerra fu istituito l’<i>apartheid</i>, cioè la politica di segregazione razziale del governo di etnia bianca.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpHKgcNbdeXeFJyAKLF7zbIo2nkSgX3QOEL-zgZU2Qt08uW1DJsrJIWgAjDuJeRzUFScwCZc8MZjzx8VrkOj9AJ8d2-lnPI3qlvj5YHUCVqCivDMIvVB-p_IfrWHXeI_Oa8WwgIWMDQpYT/s1600/SA.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpHKgcNbdeXeFJyAKLF7zbIo2nkSgX3QOEL-zgZU2Qt08uW1DJsrJIWgAjDuJeRzUFScwCZc8MZjzx8VrkOj9AJ8d2-lnPI3qlvj5YHUCVqCivDMIvVB-p_IfrWHXeI_Oa8WwgIWMDQpYT/s1600/SA.jpg" /></a></div> Con la fine dell’<i>apartheid</i> nel 1994, la nuova Costituzione del 1996 riconobbe 11 lingue ufficiali: sepedi, sotho, tswana, siswati, venda, tsonga, afrikaans, inglese, ndebele, xhosa e zulu.</div><div style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">In Sud Africa l’inglese è parlato come prima lingua da circa due milioni di bianchi, ma è usato praticamente da tutti (afrikaans, immigrati indiani, popolazioni autoctone zulù, bantù) come seconda lingua. È la lingua principale del commercio e dell’industria e la lingua della comunicazione interetnica e pannazionale. Il modello linguistico di riferimento non è più lo SBE, ma la varietà autoctona, il <i>South African English</i> (SAE) riconosciuto come la lingua della democrazia raggiunta.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Il SAE e il suo slang si è anche diffuso nei paesi vicini: in Namibia, Zimbabwe, Botswana e Zambia.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Nel 1961 a Pretoria, la capitale amministrativa del Sudafrica, è stata fondata la <i>English Academy of Southern Africa</i> (EASA, <span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.englishacademy.co.za</span>), l’unica accademia mondiale per l’inglese, con lo scopo di difendere il ruolo dell’inglese contro la pressione dei sostenitori dell’Afrikaans.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div style="line-height: 150%;">Il SAE può essere suddiviso in tre varietà (Lass, 2002):</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Conservative SAE</i>: parlato dai più anziani e dalle donne delle classi sociali più alte. È una varietà in recesso e molto simile allo SBE e alla RP.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Respectable SAE</i>: è parlato dalle classi medie; è quello considerato più neutro;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Estreme SAE</i>: è parlato soprattutto dai maschi delle classi sociali più basse e risente del sostrato afrikaans; è fortemente stigmatizzato.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Caratteristiche del <i>Respectable SAE</i>:</div><h2 align="JUSTIFY" class="western" lang="it-IT" style="font-weight: normal; line-height: 150%;"><span style="font-size: small;"><u>PRONUNCIA</u></span></h2><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">è non rotico;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">i dittonghi /ai/ e /eə/ sono pronunciati /a:/ e /e:/;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">la pronuncia è simile a quella del NZEng.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%;"><u>GRAMMATICA</u></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">non si discosta molto da quella dello SBE;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">“<i>is it?”</i> è usato come domanda di conferma in tutti i contesti;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>now/just now</i> sono usati per descrivere un’azione futura (“<i>I’m coming just now”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">aggettivo+infinito: (“<i>I’m busy relaxing”</i> = mi sto rilassando).</div></li>
</ul><h3 align="JUSTIFY" class="western" style="font-weight: normal; line-height: 150%;"><span style="font-size: small;"><u>VOCABOLARIO</u></span></h3><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">numerosi sono i prestiti dalle lingue locali e dall’afrikaans (<i>boer, apartheid, commando, coloured</i>), alcuni dei quali sono entrati a far parte dello SBE, mentre altri sono rimasti locali;</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 1.27cm;">Esempio tratto dal “Sunday Times” sudafricano (tutti i termini in corsivo derivano dall’afrikaans, la lingua usata originariamente dai boeri sudafricani): “<i>It is interesting to recall that some verkrampte (intollerante) Nationalists who pose now as super Afrikanders, were once bittereinder bloedsappe</i> (membri ultraconservatori dello United Party -l’ex South African Party-)”.</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">uso di parole dello SBE con significato diverso: <i>robot</i> (“semaforo”), <i>location</i> (“ghetto”), <i>township</i> (“favela”);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">termini in comune con il GenAm: <i>mom</i> (UK: <i>mum</i>), <i>freeway</i> (UK: <i>motorway</i>), <i>cellphone</i> (UK: <i>mobile</i>), <i>buck</i> (UK: <i>money</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-US">parole tipiche: </span><span lang="en-US"><i>tackie</i></span><span lang="en-US"> (UK: </span><span lang="en-US"><i>trainers</i></span><span lang="en-US">), </span><span lang="en-US"><i>bakkie</i></span><span lang="en-US"> (UK: </span><span lang="en-US"><i>pick-up truck</i></span><span lang="en-US">), </span><span lang="en-US"><i>lekker</i></span><span lang="en-US"> (UK: </span><span lang="en-US"><i>nice</i></span><span lang="en-US">), </span><span lang="en-US"><i>dagga</i></span><span lang="en-US"> (UK: </span><span lang="en-US"><i>cannabis</i></span><span lang="en-US">), </span><span lang="en-US"><i>braai</i></span><span lang="en-US"> (UK: </span><span lang="en-US"><i>barbecue</i></span><span lang="en-US">), </span><span lang="en-US"><i>jol</i></span><span lang="en-US"> (UK: </span><span lang="en-US"><i>party</i></span><span lang="en-US">).</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLWdJvxgdREHAxxAGvdayRNJzXCVtZIHTuMygUDNZP6rHnLiXmdXgFWQGDTcFlimouDBg-55plNGrZdJ3XbCCPVU-1tQh-Py3xNYxuSd0J4nIvW_fHT58hxJgOUOvCQJaGy19mpS2d0dEx/s1600/SAS.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLWdJvxgdREHAxxAGvdayRNJzXCVtZIHTuMygUDNZP6rHnLiXmdXgFWQGDTcFlimouDBg-55plNGrZdJ3XbCCPVU-1tQh-Py3xNYxuSd0J4nIvW_fHT58hxJgOUOvCQJaGy19mpS2d0dEx/s1600/SAS.jpg" /></a></div><span lang="en-US"><br />
</span></div></li>
</ul><div style="line-height: 150%; text-align: justify;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB"><i>It is interesting to recall that some verkrampte (intollerante) Nationalists who pose now as super Afrikanders, were once bittereinder bloedsappe</i></span><span lang="en-GB"> (membri ultraconservatori dello United Party -l’ex South African Party-)”.</span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">(“Sunday Times” sudafricano) </span><u><span lang="en-GB"><a href="http://www.timeslive.co.za/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.timeslive.co.za</span></a></span></u></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">I termini in corsivo derivano dall’afrikaans, la lingua usata originariamente dai boeri.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-left: 1.27cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="de-DE">[…] </span><span lang="de-DE"><i>Uit die blou van onse hemel,</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>Uit die diepte van ons see,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>Oor ons ewige gebergtes,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>Waar die kranse antwoord gee,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Sounds the call to come together,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>And united we shall stand,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Let us live and strive for freedom,</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>In South Africa our land.</i></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">(Inno nazionale sudafricano)</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">La prima strofa dell’ inno nazionale sudafricano è in Xhosa, la seconda in Zulu, la terza in Sotho, la quarta in Afrikaans, e l’ultima in inglese. Queste sono 5 delle 11 lingue nazionali del Sud Africa.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Tsamina mina eh eh</i></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%;"><i>Waka waka eh eh</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>Tsamina mina zangalewa</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;"><i>This time for Africa.</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%;">(This time for Africa, Shakira)</div><div style="line-height: 150%;">Nella famosa canzone cantata da Shakira per I mondiali 2010, si mescolano frasi in inglese a termini africani: “waka waka” è di origine camerunense e significa “cammina, cammina”, “Tsamina mina” sono delle onomatopee bantu e “zangalewa” significa “chi te l’ha raccontato”. </div><div align="LEFT"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.frokwon.net/slang.asp"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.frokwon.net/slang.asp</span></a></u> dizionario dello slang dello Zimbabwe</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.wavescape.co.za/bot_bar/surfrican/slang.html"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.wavescape.co.za/bot_bar/surfrican/slang.htm</span>l</span></a></u></span><span lang="en-GB"> South African slang</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.rsa-overseas.com/features/slang.htm"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.rsa-overseas.com/features/slang.htm</span></a></u> parole e frasi in SAE</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=GOXpvsQzOdA"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=GOXpvsQzOdA</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (What’s your english? </span>South Africa?) giovani sud africani durante la Fifa World Cup 2010 spiegano alcune parole e frasi del SAE</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=fWCL5UM6obw"><span lang="en-GB"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=fWCL5UM6obw</span></span></a></u><span lang="en-GB"> (South African School of English) video prodotto del 2007 per la South African School of English</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span style="background-color: white;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=h30Di2cSXR0&feature=related"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=h30Di2cSXR0&feature=related</span></a></u> </span> (Learning to speak South African.m4v) breve lezione sui saluti del Sud Africa</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><br />
<br />
<br />
<div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><br />
</div><ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"></div></ul>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-2418793346898628362011-12-12T14:55:00.001-08:002011-12-14T09:38:58.649-08:00CAP 5<div align="JUSTIFY"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;"><b style="line-height: 150%;">5- </b><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px;"><b>NON NATIVES LANGUAGES </b></span></span><br />
<b style="line-height: 24px;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">AND CONTACT LANGUAGES</span></b><br />
<span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="line-height: 24px;"><b><br />
</b></span></span><br />
<div style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.1 EURO-ENGLISH</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1weSvl_uB6FV-lb2OLq7suQ8V7ZNWDWQUKTUyBPUujYjYLbEryX7DPIYZUfPc88qiiX9fM0maIMe7D18cUc3N-StEIzNj3CRxAmTV1p6srpUqaSFj7PI7wbdPPNYbegoDhg1i7keyceqZ/s1600/EE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1weSvl_uB6FV-lb2OLq7suQ8V7ZNWDWQUKTUyBPUujYjYLbEryX7DPIYZUfPc88qiiX9fM0maIMe7D18cUc3N-StEIzNj3CRxAmTV1p6srpUqaSFj7PI7wbdPPNYbegoDhg1i7keyceqZ/s1600/EE.jpg" /></a></div></div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Una lingua di contatto nata in Europa in anni recenti è l’<i>Euro-English, </i>emerso nei luoghi della burocrazia di Bruxelles e importante strumento di comunicazione tra non nativi.</div><div style="line-height: 150%;">Alcune caratteristiche dell’<i>Euro-English </i>sono:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">caduta della –s nei verbi alla terza persona singolare (“<i>he go”</i>);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">omissione degli articoli (“</span><span lang="en-GB"><i>We signed agreement”</i></span><span lang="en-GB">);</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">“<span lang="en-GB"><i>isn’t it?”</i></span><span lang="en-GB"> usato come universal tag;</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">uso di strutture grammaticalmente scorrette (“</span><span lang="en-GB"><i>We were five at the party”</i></span><span lang="en-GB">, al posto di “</span><span lang="en-GB"><i>There were five of us at the party”</i></span><span lang="en-GB">);</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><span lang="en-GB">pronun</span>cia diversa dovuta alle varie lingue di sostrato;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">semplificazione dei sistemi morfosintattico e fonologico.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.2 PIDGIN E CREOLI</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Nell’ambito del contatto tra le lingue rientrano anche i pidgin e i creoli. </div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Quando una lingua economicamente, socialmente e politicamente più forte si impone su una o più lingue deboli, si può generare un <i>pidgin</i>. Un <i>pidgin</i> basato su una certa lingua non è una variante scorretta di quella lingua, ma un idioma a sé stante, una lingua d’emergenza usata da comunità linguistiche diverse, prive di punti linguistici di contatto, per colmare un vuoto comunicazionale intercomunitario.</div><div style="line-height: 150%;">Quando i bambini apprendono come lingua materna il <i>pidgin</i>, questo viene chiamato <i>creolo</i>. Un creolo ha solitamente una struttura linguistica più complessa e ricca di un pidgin, in quanto mentre quest’ultimo serve a soddisfare bisogni pragmatici immediati, il creolo copre tutti gli ambiti dell’esistenza umana.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Quando un creolo viene utilizzato in un contesto in cui è anche presente la lingua dominante che ha prodotto il pidgin dal quale il creolo è derivato, il creolo può subire una decreolizzazione, ossia può andare verso la lingua dominante. Questo avviene, ad esempio, per l’<i>Ebonics</i>, cioè l’inglese dei neri d’America, derivato da un pidgin un tempo parlato dagli schiavi nelle piantagioni di cotone.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">In altri casi il creolo può diventare di prestigio e, quindi, lingua nazionale di un paese. Questo è avvenuto, ad esempio, al <i>tok pisin</i>, un creolo a base inglese (oggi una delle tre lingue ufficiali della Papua Nuova Guinea, insieme all’inglese e al motu) o all’afrikaans derivato dal contatto tra nederlandese, inglese e lingue bantu.</div><div align="JUSTIFY" lang="" style="line-height: 150%;"></div><div align="LEFT"></div><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDjliaOAItWjTJgAbuz86U-FIIqO2cdLpEeeQ8D0hPigV12HCjqRw-dd5KwSWabfb755uElxQ9ngITpm4zwPNJuPuVjnXgG1rC7tfr8jtVSchwL94jhSW9djLScD9sN4qkDt1ZhzsJbzUm/s1600/Scancreoli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgDjliaOAItWjTJgAbuz86U-FIIqO2cdLpEeeQ8D0hPigV12HCjqRw-dd5KwSWabfb755uElxQ9ngITpm4zwPNJuPuVjnXgG1rC7tfr8jtVSchwL94jhSW9djLScD9sN4qkDt1ZhzsJbzUm/s400/Scancreoli.jpg" width="358" /></a></div><br />
<div style="line-height: 150%;">Pidgin e creoli a base inglese sono diffusi in molte regioni costiere dell’Africa occidentale, dei Caraibi, dell’Estremo Oriente e dell’Oceania, ad esempio:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>pidgin/creolo hawaiano</i>: la manodopera a basso costo trasportata dalla potenza coloniale inglese nelle Hawaii per lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero o di ananas parlava un gran numero di lingue diverse, mutuamente incomprensibili e, dunque, non poteva comunicare se non per mezzo di un pidgin. Con l’annessione dell’arcipelago agli Stati Uniti (1898) la lingua franca è diventata un pidgin a base inglese. La variabilità da un parlante all’altro è una delle caratteristiche principali del pidgin perché ogni immigrato dà forma individualmente a questa lingua di fortuna (ad esempio gli immigrati giapponesi mettono il verbo alla fine della frase “<i>The poor people all potato eat</i>”, mentre quelli filippini mettono il verbo davanti al soggetto “<i>Work hard these people</i>”). Per i figli di immigrati nati alle Hawaii non esisteva un modello linguistico unico, percui abbandonarono le lingue d’origine e adottarono il pidgin locale trasformatosi in una lingua del tutto nuova: un creolo. Il creolo è assai più ricco del pidgin dal punto di vista grammaticale (le Hawaii sono meglio delle Filippine. <span lang="en-GB">Pidgin: “</span><span lang="en-GB"><i>Good, this one. Pilipin island not good”</i></span><span lang="en-GB">. Creolo: “</span><span lang="en-GB"><i>Hawaii more beter than Philippines”</i></span><span lang="en-GB">).</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>gullah</i>: creolo parlato sulla costa sudorientale degli Stati Uniti, influenzato dalle lingue dell’Africa occidentale;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>creoli caraibici</i> come il Cayman;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>pochismo</i>: pidgin anglo-spagnolo parlato in alcune zone dell’Arizona e della California meridionale;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>taki</i>-taki: pidgin a base inglese usato nel Suriname tra le popolazioni dei nativi americani e nere e il resto della popolazione;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Llanito </i>o<i> Yanito: </i>dialetto creolo parlato a Gibilterra con forti influenze dallo spagnolo Andaluso e dall’inglese<i>;</i></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>c</i><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">reoli delle tre Guyane</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">. </span><br />
<span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;"><br />
</span></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglB-X5qDkkTtGK5uEeFdxluvN9HQdTZgySRL00TQRy-9NeEOqB1xW05m-wccYjKZHA1Km_IpN0cjIKA6vdhBLhfFhwiGB656hMYbI_zfeIFHLiDhc7cRDzx1bFrKmHqdodmGOWiyVc56fl/s1600/guyane.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="267" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglB-X5qDkkTtGK5uEeFdxluvN9HQdTZgySRL00TQRy-9NeEOqB1xW05m-wccYjKZHA1Km_IpN0cjIKA6vdhBLhfFhwiGB656hMYbI_zfeIFHLiDhc7cRDzx1bFrKmHqdodmGOWiyVc56fl/s400/guyane.jpg" width="400" /></a></div><br />
<br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.3 L’INGLESE TRA LE ALTRE LINGUE DI PRESTIGIO</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">L’inglese produce conseguenze anche sulle lingue “di prestigio” con le quali viene in contatto. Si può trattare di un’influenza superficiale sul piano lessicale (parole nuove in ambiti come l’informatica, o accostamento di una parola inglese ad una parola nativa che indica lo stesso concetto), o di variazioni morfosintattiche o fonologiche.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Si può talvolta assistere alla formazione di lingue ibride, costituite da enunciati mistilingue.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Tra i casi di lingue ibride a base inglese vi sono:</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Japanglish</i> (giapponese+inglese);</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Denglish</i> (tedesco+inglese): è il prodotto dell’egemonia dell’anglo-americano nel mondo dell’informatica e della musica. Si è spesso assistito alla sostituzione di parole tedesche con calchi traduzione dall’inglese;</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Franglish</i> (francese+inglese): non va confuso con il francese del Québec.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Italiese</i>: l’influenza dell’inglese in italiano sembra aver cominciato ad intaccare anche livelli più profondi della struttura linguistica quali la morfologia e le espressioni idiomatiche (Caimani, 2003). Un esempio di quanto sta avvenendo è la differenza di preposizione in “chiamare qualcuno al/sul cellulare”, in cui la seconda preposizione risente probabilmente dell’uso inglese “<i>to call someone on the mobile”</i>.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><i>Spanglish</i> (spagnolo+inglese): lo spanglish è nato come lingua di contatto in alcune regioni degli USA dove vi è stata un’importante immigrazione ispano-americana (New Mexico, California, Texas, Florida, New York) e a Puerto Rico. E’ un pidgin, una lingua d’emergenza, che potrebbe evolversi in creolo.</div></li>
</ul><div style="line-height: 150%; margin-left: 1.27cm; margin-right: -0.13cm;">Nonostante le differenziazioni legate alla vastità della diffusione geografica dello spanglish, ci sono alcune caratteristiche comuni:<br />
<div style="text-align: -webkit-auto;"><span style="text-align: justify;">- </span><i style="text-align: justify;">Code switching</i>: “<i style="text-align: justify;">You’ve got a nasty mancha on your camiseta”</i><span class="Apple-style-span" style="text-align: justify;"> (“Hai una brutta macchia sulla camicetta”)</span></div><div style="text-align: justify;">- Adattamenti lessicali: “Q<i style="text-align: justify;">uiero parquear el coche”</i><span class="Apple-style-span" style="text-align: justify;"> (“voglio parcheggiare l’auto”);</span></div><div style="text-align: justify;">- Traslazioni fonetiche: <i>Vick’s VaporRub</i> diventa “<i>bibaporù”;</i></div><div style="text-align: justify;">- Translazioni sintattiche: “<i>Te Ilamo para attràs”</i> (“Ti richiamo” su analogia <i>dell’inglese”I’ll call you back”</i>);</div><div style="text-align: justify;">- Slittamenti semantici: “V<i>oy a vacumear la carpeta”</i> (“Passo l’aspirapolvere”: la parola “<i>carpeta</i>” in spagnolo significa “raccoglitore”, ma viene usato qui col significato di “tappeto” dall’inglese “<i>carpet</i>”);</div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnxbdRwNEi3Oe2htzXwqLvCeuUg6IZIGcEsKB3wZcgaIgdOk-nudbYdJYETwm3K-sD9WIPBaWVfjtDvXUJKJgIK8cxRvqqxDrR-TwBdlGMGkSPqD_3QgROsj3CueWQCfrzuvixA3eGuaIi/s1600/fr.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjnxbdRwNEi3Oe2htzXwqLvCeuUg6IZIGcEsKB3wZcgaIgdOk-nudbYdJYETwm3K-sD9WIPBaWVfjtDvXUJKJgIK8cxRvqqxDrR-TwBdlGMGkSPqD_3QgROsj3CueWQCfrzuvixA3eGuaIi/s1600/fr.jpg" /></a></div><br />
<br />
<ul><li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="de-DE"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;"><a href="http://www.youtube.com/watch?v=B0iAFnYZPjE&feature=player_embedded" style="line-height: 150%;"><span style="color: blue;">http://www.youtube.com/watch?v=B0iAFnYZPjE&feature=player_embedded</span></a> </span>(Italiese)</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=6vnHrmwPviE"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=6vnHrmwPviE</span></a></u> (Speaking Frenglish) importanti figure di potere che parlano Frenglish</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=BvkrE1azNbQ"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=BvkrE1azNbQ</span></a></u> (Franglais) breve filmato in cui una famiglia francese parla Franglish)</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=NieRUquYb4g"><span lang="en-GB" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=NieRUquYb4g</span></a></u><span lang="en-GB"> (Japanglish)</span><br />
<span lang="en-GB"><br />
</span><br />
<div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6Mx3S7YRHW4lgfJuVYFsoFW7MmX2UDzQ86cNA_RtAiw9cRlYD5QoyCKlhgJLaLYFYTCmyE_-IfG3nwNjDiHqNe-naTfMHikY-vxLjTugpoSc4M65l-L4WhSyCciO0GkVu8Jk45ByPV9JS/s1600/it.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="121" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6Mx3S7YRHW4lgfJuVYFsoFW7MmX2UDzQ86cNA_RtAiw9cRlYD5QoyCKlhgJLaLYFYTCmyE_-IfG3nwNjDiHqNe-naTfMHikY-vxLjTugpoSc4M65l-L4WhSyCciO0GkVu8Jk45ByPV9JS/s400/it.jpg" width="400" /></a></div><br />
</div></div></li>
</ul></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.4 I NEW ENGLISHES</span></b></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">I<span class="Apple-style-span" style="line-height: normal;">n quei contesti in cui, a seguito della colonizzazione, l’inglese è la lingua seconda e quindi svolge la funzione di lingua franca tra etnie differenti o serve da veicolo per la comunicazione internazionale, il contatto con le lingue locali può dar vita a nuove varietà di inglese, i </span><i style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">New Englishes</i><span class="Apple-style-span" style="line-height: normal; text-align: -webkit-auto;">, la cui natura di dialetti o lingue autonome non è ancora chiara.</span></div><div align="JUSTIFY" lang="" style="line-height: 150%; margin-left: 0.64cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.5 INDIAN ENGLISH</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtaaO3DUqaggPcudVNyhS28DP57Zu2hm_9JgZ7ncPSqA5MiBgc6nB_YrzNRIVDxG6I8RIzctFQsHsgf5pSUJEa3GJU9f9yBiBVujYI36d3jnFYkfbVAm1683-04RKAtWHn66GiF5CcaLwC/s1600/in.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjtaaO3DUqaggPcudVNyhS28DP57Zu2hm_9JgZ7ncPSqA5MiBgc6nB_YrzNRIVDxG6I8RIzctFQsHsgf5pSUJEa3GJU9f9yBiBVujYI36d3jnFYkfbVAm1683-04RKAtWHn66GiF5CcaLwC/s1600/in.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Nel corso del 1700 la Gran Bretagna diede inizio alla colonizzazione dell’India, rimasta la perla dell’Impero fino al 1947, anno dell’indipendenza.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">All’inizio del 1800 la Gran Bretagna intraprese una serie di campagne in India per consolidare il proprio dominio nella regione: fu in quel periodo che l’inglese divenne la lingua ufficiale nei territori conquistati.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">La lingua inglese, che venne adottata come lingua dell’amministrazione coloniale, ha avuto ed ha ancora oggi un ruolo di primaria importanza come veicolo sovraregionale di comunicazione linguistica, come lingua franca in un paese dove coesistono lingue e popoli diversi. L’inglese, dunque, si è rapidamente inserito al di sopra delle lingue locali per esprimere la necessità di un unico potere centralizzato e per creare una coesione culturale e nazionale all’interno dell’India.</div><div style="line-height: 150%;">Oggi l’inglese è una delle lingue ufficiali per gli abitanti dell’ India con circa tre milioni di parlanti secondo il censimento indiano del 1991. E’ la lingua primaria dell’educazione.</div><div style="line-height: 150%;">L’<i>Indian English</i> comprende diversi dialetti e varietà di inglese parlati in India (<i>Butler English, Babu English, Kitchen English</i>) nati da diversi dialetti del Regno Unito, e contiene molte espressioni idiomatiche derivate dalla letteratura indiana.</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
<br />
<div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>My Country! In the days of Glory past</i></div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>A beauteous halo circled round thy brow</i></div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>And worshiped as deity thou wast,</i></div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Where is that Glory, where is that reverence now?</i></div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;">(To India My Native Land, H. Derozio)</div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>Just as we were going to press for insertion copy of a petition of the inhabitants of Dinagepore</i></span><span lang="en-GB"> […]</span></div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;">(The Hindoo Patriot)</div><div style="margin-bottom: 0cm;">Questo è un estratto di un giornale indiano: si nota che davanti a “<i>copy</i>” manca l’articolo “<i>a</i>”.</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.amritt.com/IndianEnglish.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.amritt.com/IndianEnglish.html</span></a></u> dizionario di Indian English</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.wiwords.com/browse"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.wiwords.com/browse</span></a></u> dizionario di Indian English</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.languageinindia.com/junjul2002/baldridgeindianenglish.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.languageinindia.com/junjul2002/baldridgeindianenglish.html</span></a></u></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=v9arM_agKFA"><span lang="en-GB" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=v9arM_agKFA</span></a></u><span lang="en-GB"> (A Sampling of Indian English Accents)</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=c-Zy7kb7VWQ"><span lang="en-GB" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=c-Zy7kb7VWQ</span></a></u><span lang="en-GB"> (A Survey of Indian English) David Crystal spiega l’Indian English</span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=Qkx2CqRKFBw&feature=related"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=Qkx2CqRKFBw&feature=related</span></a></u> (When Indian spech English) l’Indian English quando si parla di cibo</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=_SakitCoNYc"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=_SakitCoNYc</span></a></u> (Mahatma Gandhi Speech) famoso discorso di Gandhi registrato a Londra nel 1931 da lui chiamato “My Spiritual Message”</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube.com/watch?v=hoQHk6ERQQo"><span lang="en-GB" style="color: blue;">www.youtube.com/watch?v=hoQHk6ERQQo</span></a></u><span lang="en-GB"> (Indian English) divertente spezzone di film in Indian English</span><br />
<span lang="en-GB"><br />
</span></div></li>
</ul></div><h1 class="western" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.6 CARAIBBEAN ENGLISH</span></h1><h1 class="western" style="line-height: 150%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; font-weight: normal; line-height: 24px;">L’Inglese è lingua ufficiale di molti stati dei Carabi come Anguilla, Antigua, Bahamas, Montserrat, Puerto Rico (assieme allo spagnolo), Saint Lucia, Trinidad.</span></h1><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;">Il Caribbean English comprende i dialetti inglesi parlati nei Carabi e in Guyana, anche se vi è una grande variazione nel modo in cui l’inglese è parlato: UK: “<i>where is that boy</i>?” Barbados: “<i>wherr dat boi</i>?” , Bahams: “<i>wey iz dat boy</i>?”, Jamaica: “<i>whierr iz daht bwoy</i>?”. Il Caribbean English è influenzato dall’irlandese e dallo spagnolo.<br />
<br />
<br />
<div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>About ten in de night on de fifth of october </i></span><span lang="en-GB">[…]</span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>well de leader of de gang was a hot pepperrr</i></span><span lang="en-GB">[…]</span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;">(Ten to One is Murder, Kamau Brathwaite)</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">Caratteristica tipica del Caribbean English, “<i>th</i>” è reso con “<i>d</i>” (<i>de</i>).</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><i>A no wahn a ting tu du wid yu bika yu kom lang taym an yu no kom luk fu Titi. </i><span lang="en-GB"><i>Hu iz dis, Pap?</i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>(I want nothing to do with you because you have not come for a long time to see Titi. Who Is this?)</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">L’inglese caraibico ha sviluppato un proprio sistema linguistico, ma è evidente che il suo vocabolario sia basato sull’inglese. Molte delle parole mutate sono termini locali o parole ormai obsolete in inglese standard. Questo tipo di inglese è simile ai pidgin inglesi dell’Africa occidentale.</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
<br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>So yuh a de man, me hear bout!</i></div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Ah yuh dem sey dah-teck</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Whole heap o’ English oat sey dat</i></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Yuh gwine kill dialect!</i></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">[…]</span><span lang="en-GB"><i></i></span></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Dah language we yuh proud o’,</i></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB"><i>Weh yuh honour and respeck</i></span><span lang="en-GB">,</span></div><h2 align="JUSTIFY" class="western" lang="en-GB" style="font-weight: normal; line-height: 36px;"><span style="font-size: small;"><i>Po’ Mass Charlie! Yuh noh know sey</i></span></h2><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><i>Dat it spring from dialect!</i></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">(<i>Bans O’ Killing</i>, Louise Bennett, 1944)</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;">“<i>You</i>” diventa “<i>yuh</i>”, “<i>Those things</i>” è reso con “<i>dah-teck</i>”, “<i>Mr</i>” con “<i>Mass</i>”, “<i>not</i>” con “<i>noh</i>”, “respect” con “respeck”, “pour” con “po’ ”; non vi è, inoltre, la “s” del plurale (<i>all English dialect)</i> e della terza persona singolare (<i>it spring</i>).</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.jumieka.com/"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.jumieka.com</span></a></u> dizionario, vocabolario e frasi idiomatiche giamaicane</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.jamaicans.com/dictionary/template.php?t=display"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.jamaicans.com/dictionary/template.php?t=displa</span>y</a></u></span> dizionario giamaicano</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.privatewww.essex.ac.uk/~patrickp/Jctexts.html"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.privatewww.essex.ac.uk/~patrickp/Jctexts.html</span></a></u> testi in creolo giamaicano</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"><u><a href="http://www.youtube/watch?v=vSHrbGktpl4"><span class="Apple-style-span" style="color: blue;">www.youtube/watch?v=vSHrbGktpl4</span></a></u> (Carribean English) un breve esempio del creolo inglese parlato a Puerto Limon, Costa Rica</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm;"></div></div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><br />
<br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%;"><b><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: x-large;">5.7 SINGAPORE ENGLISH</span></b><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEh1nk9846VkkNGKAKVqIobuAtaDgbRUTh-ReeXcVr6-QzOIBeBqIGgyZt1fBFsEyVyXRSiVPBIM2wIHABmDSLCYcZz7bEswgII1UGvEYVUYKBuh0STAjooItP9wyoB5yzSkGBeNaEbL5o/s1600/se.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgEh1nk9846VkkNGKAKVqIobuAtaDgbRUTh-ReeXcVr6-QzOIBeBqIGgyZt1fBFsEyVyXRSiVPBIM2wIHABmDSLCYcZz7bEswgII1UGvEYVUYKBuh0STAjooItP9wyoB5yzSkGBeNaEbL5o/s1600/se.jpg" /></a></div><span class="Apple-style-span" style="color: red; font-size: large;"><b><br />
</b></span></div><div style="line-height: 150%;">Singapore è una nazione multiculturale. Il governo ha riconosciuto 4 lingue ufficiali: inglese, Malay, cinese e Tamil. Ci sono due tipi di inglese parlati a Singapore: <i>Standard Singapore English</i> e il <i>Singlish</i> (parlato da coloro, specialmente stranieri, che non conoscono bene il cinese).<br />
<br />
<div align="CENTER" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm; page-break-after: avoid;"><div style="text-align: -webkit-auto;"><br />
</div></div><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><span lang="en-GB"><i>Yes, Madam, quite big family – eight children, six sons, two daughters. </i></span><i>Big family! Ha!Ha! </i><span lang="en-GB"><i>No good, Madam. In those days, where got Family Planning in Singapore.</i></span></div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">(Catherine Lim)</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="margin-bottom: 0cm; text-align: justify;">Non è difficile capire questo brano in Singlish, l’inglese di Singapore: “<i>where got</i>” = “quando c’era”.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
</div></div>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-4575804960841324006.post-2815428668070215962011-12-12T14:54:00.001-08:002011-12-13T05:47:27.435-08:00SITOGRAFIA E BIBLIOGRAFIA<h1 align="CENTER" class="western"><span style="font-size: medium;">BIBLIOGRAFIA</span></h1><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">DAVID CRYSTAL (2004), La Rivoluzione delle Lingue, Il mulino.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">N.F.ONESTI (2003), L’inglese dalle origini ad oggi. Le vicende di una lingua, Carocci.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">MATTEO SANTIPOLO (2006), Le varietà dell’inglese contemporaneo), Carocci.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">FIORENZO TOSO (2006), Lingue d’Europa, la pluralità linguistica dei Paesi europei fra passato e presente, Baldini Castoldi Dalai editore.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">GUIDO BARBINA (2005), La geografia delle Lingue, lingue etnie e nazioni, Carocci.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">MICHEL MALHERBE (2007), Dizionario enciclopedico delle lingue dell’uomo, Mondatori.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">ROLAND BRETON (1990), Geografia delle lingue, Marsilio Editori.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">GIUSEPPE LONGOBARDI (1999), Le lingue del Mondo, le Scienze Quaderni.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">GUY HERAUD (1966), Popoli e lingue d’Europa, Ferro Edizioni.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">EMANUELE BANFI (1999), l’altra Europa linguistica, varietà di apprendimento e interlingue nell’Europa contemporanea, La Nuova Italia Editrice.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">ROLAND BRETON (2010), Atlante Mondiale delle Lingue, Antonio Vallardi Editore.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">ANNA SCACCHI (2005), La Babele Americana, lingue e identità negli Stati uniti d’oggi, Donzelli editore.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">HENRIETTE WALTER (1999) L’avventura delle Lingue in Occidente, Editori Laterza.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"> TOM McARTHUR (2003), Oxford guide to World English, Oxford Univesity Press.</div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">ROBERT McCRUM (1997), La Storia delle Lingue Inglesi, Zanichelli.</div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><h4 align="CENTER" class="western" lang="en-GB"></h4><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><h4 align="CENTER" class="western" lang="en-GB"><span style="font-size: medium;">SITOGRAFIA</span></h4><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div lang="en-GB" style="margin-bottom: 0cm;"><br />
</div><div align="JUSTIFY" lang="de-DE" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <br />
</div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="fr-FR">Commun na Gàidhlig </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.cnag.org.uk/"><span lang="fr-FR">www.cnag.org.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Daily Mail Online </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.dailymail.co.uk/"><span lang="en-GB">www.dailymail.co.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Economic Expert </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.economicexpert.com/"><span lang="en-GB">www.economicexpert.com</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">General Register Office for Scotland </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.gro-scotland.gov.uk/"><span lang="en-GB">www.gro-scotland.gov.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Genuki, UK & Ireland Genealogy </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.genuki.org.uk/"><span lang="en-GB">www.genuki.org.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">The Irish Times </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.irishtimes.com/"><span lang="en-GB">www.irishtimes.com</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;">Ic Arizona Edu <span style="color: blue;"><u><a href="http://www.ic.arizona.edu/">www.ic.arizona.edu</a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Infoplease </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.infoplease.com/t/hist/jackson-dnc1984/"><span lang="en-GB">www.infoplease.com/t/hist/jackson-dnc1984/</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Mebyon Kernow – The Party for Cornwall </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.mebyonkernow.org/"><span lang="en-GB">www.mebyonkernow.org</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Modern Language Association </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.mla.org/language/census_main"><span lang="en-GB">www.mla.org/language/census_main</span></a></u></span></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <span style="color: blue;"><u><a href="http://www.mla.org/map_data_results&state_id=35&mode=state_tops"><span lang="en-GB">www.mla.org/map_data_results&state_id=35&mode=state_tops</span></a></u></span></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Muturzikin </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.muturzikin.com/countries.htm"><span lang="en-GB">www.muturzikin.com/countries.htm</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Oxford English Dictionary </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.oed.com/"><span lang="en-GB">www.oed.com</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Poetry Archive </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.poetryarchive.org/"><span lang="en-GB">www.poetryarchive.org</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">ProEnglish </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.proenglish.org/"><span lang="en-GB">www.proenglish.org</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Public Broadcasting Service </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.pbs.org/speak"><span lang="en-GB">www.pbs.org/speak</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="fr-FR">Scots Language Centre </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.scotslanguage.com/"><span lang="fr-FR">www.scotslanguage.com</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">The Official Home of UK Legislation </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.legislation.gov.uk/"><span lang="en-GB">www.legislation.gov.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">The Telegraph </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.blogs.telegraph.co.uk/"><span lang="en-GB">www.blogs.telegraph.co.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">The University of Hawaii System </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.hawaii.edu/satocenter/langnet/definitions/aboriginal.html"><span lang="en-GB">www.hawaii.edu/satocenter/langnet/definitions/aboriginal.html</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">UCL Department of Phonetics and Linguistica </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.phon.ucl.ac.uk/"><span lang="en-GB">www.phon.ucl.ac.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">University of Duisburg–Essen </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.uni.due.de/IERC/ulster_scots.htm"><span lang="en-GB">www.uni.due.de/IERC/ulster_scots.htm</span></a></u></span></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> <span style="color: blue;"><u><a href="http://www.uni.due.de/SVE/ACC_New_Englishes.htm"><span lang="en-GB">www.uni.due.de/SVE/ACC_New_Englishes.htm</span></a></u></span></div><ul><li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">U.S English </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.us-english.org/"><span lang="en-GB">www.us-english.org</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Welsh Language Board </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.byig-wlb.org.uk/"><span lang="en-GB">www.byig-wlb.org.uk</span></a></u></span></div></li>
<li><div align="JUSTIFY" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm;"><span lang="en-GB">Wikipedia, the free encyclopedia </span><span style="color: blue;"><u><a href="http://www.en.wikipedia.org/"><span lang="en-GB">www.en.wikipedia.org</span></a></u></span></div></li>
</ul><div align="JUSTIFY" lang="en-GB" style="line-height: 150%; margin-bottom: 0cm; margin-left: 0.64cm;"> </div>LE VARIETA' LINGUISTICHE DELL'INGLESE:MATERIALIhttp://www.blogger.com/profile/01931093831538329852noreply@blogger.com0